Furti, rapina e riciclaggio di mezzi rubati. Blitz dei Carabinieri ad Andria: 6 arresti

I carabinieri hanno arrestato ad Andria sei persone accusate di aver fatto parte di un gruppo che per mesi avrebbe messo a segno furti, rapine e riciclaggio dei mezzi rubati.

In quattro sono finite in carcere e due agli arresti domiciliari. Rispondono a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata al compimento di furti, rapine e riciclaggio di veicoli. Le misure cautelari sono state disposte dal gip del tribunale di Trani su richiesta della procura.

L’indagine è stata denominata Raptor, ovvero Rapace, per le modalità messe in campo dal gruppo. Gli accertamenti investigativi sono iniziati nel dicembre dello scorso anno. I dettagli dell’operazione saranno forniti nel corso di una conferenza stampa nella sede del comando provinciale carabinieri Bat, a Trani.

Monopoli, in discoteca con la pistola. Inseguito dai Carabinieri getta l’arma in mare: arrestato 28enne – VIDEO

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Con le accuse di detenzione illegale di arma clandestina e ricettazione un 28enne è stato arrestato e portato in carcere dai carabinieri in esecuzione di un’ordinanza cautelare emessa dal gip del tribunale di Bari su richiesta della procura. Secondo quanto emerso dalle indagini, lo scorso febbraio, all’esterno di una discoteca nel centro di Monopoli, i carabinieri sottoposero a un controllo cinque ragazzi tra cui il 28enne che, all’improvviso, iniziò a correre.

Mentre veniva inseguito dai carabinieri impugnò una pistola che poi lanciò in mare facendo perdere le proprie tracce. L’arma fu recuperata dai militari nel punto in cui era stata vista andare a fondo, a circa 15 centimetri di profondità. Si trattava di una pistola semiautomatica con matricola abrasa e completa di caricatore con all’interno 6 proiettili.

Dall’acquisizione delle immagini della videosorveglianza all’interno e all’esterno della discoteca, oltre a quelle di vari esercizi commerciali, i carabinieri sono riusciti a risalire all’identità del 28enne, originario di Bari, con numerosi precedenti: in passato era stato già stato arresto per tentato omicidio con l’aggravante mafiosa e detenzione illegale di arma.

Trani, prende a pugni la moglie e tenta di strangolarla vicino al cimitero: arrestato 40enne per tentato omicidio

Sospetta che la moglie abbia una relazione con un altro uomo, la colpisce con il calcio di una pistola alla testa, la prende a pugni e tenta di strangolarla vicino al cancello del cimitero con un drappo strappato del vestito della donna.

Un 40enne è stato arrestato a Trani con l’accusa di tentato omicidio aggravato. L’episodio risale al 21 agosto scorso.

Da Locorotondo a Rutigliano, aggrediti e colpiti con una spranga di ferro: feriti 2 carabinieri

Due carabinieri sono stati aggrediti e feriti questa mattina a Rutigliano, in provincia di Bari, colpiti con una spranga di ferro durante un intervento: a darne notizia è il Nuovo sindacato dei carabinieri (Nsc). Si tratta del secondo caso in pochi giorni in Puglia, dopo quello del 22 agosto scorso avvenuto a Locorotondo, dove un altro militare è stato aggredito durante un intervento.

“Appare chiaro – commenta il segretario generale regionale aggiunto del sindacato, Natalino Leobono – come a nulla sia servita l’indignazione espressa dalle più alte cariche dello Stato, dall’opinione pubblica e da questa sigla sindacale, in ultimo, per i fatti di Locorotondo”. Il sindacato dei carabinieri parla di “vile aggressione a Rutigliano”, dove “questa mattina, militari dell’Arma, nel corso di un intervento, sono stati oggetto di un vero e proprio attacco, riportando ferite per le quali si sono rese necessarie cure mediche, portato con una spranga di ferro e una scala”.

I militari erano intervenuti su segnalazione di un cittadino che aveva visto un uomo tagliare del materiale ferroso. L’uomo, alla vista dei militari, è fuggito ma è stato rintracciato nei pressi della sua abitazione. Quando i carabinieri si sono avvicinati ha reagito picchiandoli con la spranga e una scala. Uno dei due carabinieri ha riportato la frattura di un dito. “Appare necessaria – dice Leobono – la costituzione, non diversamente procrastinabile, di un tavolo tecnico, presieduto dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, per l’elaborazione di soluzioni performanti a livello nazionale, analizzando l’attuale quadro normativo di riferimento. Il Nuovo sindacato carabinieri è pronto e si rende disponibile a collaborare, avendo già costituito un gruppo di lavoro impegnato nello studio anche di eventuali pene accessorie”.

Maruggio, dottoressa aggredita e minacciata di morte: denunciati due turisti

I carabinieri di Maruggio (Taranto) hanno denunciato un uomo di 44 anni e la moglie di 35 per l’aggressione ai danni di una dottoressa in servizio alla locale Guardia medica. Rispondono di lesioni personali e minaccia.

I due coniugi, turisti in vacanza nella cittadina ionica, domenica scorsa, in piena notte, si sarebbero recati nella sede di continuità assistenziale per far visitare il figlio minore, che accusava un problema ad un occhio. La dottoressa di turno, dopo un primo controllo, aveva consigliato ai genitori di portare il figlio al pronto soccorso per eseguire accertamenti sanitari più approfonditi.

I due denunciati, quindi, avrebbero inveito contro la dottoressa, una specializzanda 32enne in urologia, accusandola di non saper svolgere il proprio lavoro, per poi minacciarla di morte ed arrivando a strattonarla. La dottoressa si era quindi recata presso la Stazione Carabinieri di Maruggio per sporgere querela, riferendo di aver subito delle lesioni. Grazie all’ascolto di testimoni, la visione delle telecamere di video-sorveglianza e le verifiche incrociate nelle banche dati in uso alle forze di polizia, i carabinieri sono riusciti a risalire ai presunti responsabili. Successivamente, si è proceduto all’individuazione fotografica da parte della vittima dell’aggressione. La dottoressa, secondo fonti sindacali, avrebbe dichiarato di non voler più svolgere turni nel presidio di continuità assistenziale di Maruggio.

Ascoli Satriano, assalto al bancomat della Banca Popolare di Milano: ladri in fuga. Boato risveglia residenti

Un assalto è stato compiuto questa mattina all’alba ai danni dello sportello bancomat della Banca Popolare di Milano in via Santa Maria del Popolo ad Ascoli Satriano nel Foggiano. Da quanto si è appreso sconosciuti avrebbero agito posizionando l’esplosivo all’interno della fessura dello sportello provocando la detonazione che ha danneggiato la struttura.

Il boato è stato avvertito in gran parte della cittadina. Indagini in corso da parte dei carabinieri che stanno visionando le immagini delle telecamere di videosorveglianza per risalire ai responsabili.

Tragedia sfiorata a Lecce, spara alla compagna ma lei riesce a schivare i proiettili: arrestato 42enne

Ha sparato tre colpi di pistola contro la compagna che è riuscita a schivare i proiettili chinandosi e poi a mettersi in salvo. Per questo un 42enne di Lecce è stato arrestato dai carabinieri e ora dovrà difendersi dall’accusa di tentato omicidio. È stata proprio la donna, di 31 anni, a chiedere aiuto chiamando il numero di emergenza 112. Fondamentali per chiarire la dinamica e individuare il presunto responsabile sono stati l’esame dei filmati delle telecamere presenti nella zona e le testimonianze raccolte.

La donna ha riferito agli investigatori di essere stata bersaglio mancato di colpi di arma da fuoco, esplosi in sua direzione, dal compagno convivente. L’uomo ieri sera sarebbe giunto a bordo di un’utilitaria: dopo essere sceso dal veicolo, guidato da un conoscente, avrebbe impugnato un’arma e fatto partire tre colpi nella sua direzione mentre lei si trovava nel giardino antistante l’appartamento.

Successivamente l’uomo, in violazione delle prescrizioni imposte dalla misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, cui già da tempo è sottoposto, si è allontanato dalla sua abitazione e, allo scopo di eludere le indagini, si è recato all’ospedale di Lecce dove è stato rintracciato e bloccato dai militari. Dall’indagine è emerso inoltre che la donna, già nel corso del pomeriggio avrebbe avuto un diverbio, scaturito da futili motivi, con il proprio compagno, sfociato in violenza fisica tanto da richiedere le cure mediche al pronto soccorso. Nel corso della lite la donna sarebbe stata anche minacciata di morte.

Lavoro a nero, sfrutta connazionali e li fa dormire in roulotte senza luce e acqua: arrestato 41enne a Mesagne

Con le accuse di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro e favoreggiamento della clandestinità, i carabinieri hanno arrestato e posto ai domiciliari un 41enne bengalese residente a Taranto che avrebbe sfruttato tre suoi connazionali, due dei quali privi di permesso di soggiorno, sottopagati e sottoposti a condizioni di lavoro irregolari.

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