Bitritto, anziana si lancia nel vuoto dal terrazzo e muore. A Carbonara uomo si toglie la vita impiccandosi

Terribile tragedia questa mattina a Bitritto dove un’anziana si è lanciata nel vuoto dal terrazzo condominiale. Pare vivesse sola e non avesse figli. La donna è morta sul colpo.

Si tratta del terzo suicidio avvenuto in pochi giorni. Giovedì un uomo si è impiccato ad un albero alle porte di Bari in via Bitritto, venerdì stesso copione a Carbonara. Le vittime erano più giovani della prima.

Bari, 21 anni fa l’omicidio Marchitelli a Carbonara. Leccese cita Impastato: “La mafia è una montagna di merda”

Questa mattina, nel ventunesimo anniversario dell’omicidio di Gaetano Marchitelli, il sindaco Vito Leccese ha deposto una corona di fiori presso la lapide in piazza Umberto I, a Carbonara, che ricorda la giovane vittima innocente di mafia. Alla cerimonia sono intervenuti la presidente del Municipio IV Maria Chiara Addabbo, l’assessora regionale alla Cultura, Legalità e Antimafia sociale Viviana Matrangola e il responsabile del presidio di Libera Bari don Angelo Cassano.

“Oggi ci ritroviamo qui, a ventuno anni da quella drammatica serata, per ricordare Gaetano sotto il murales che lo ritrae sorridente – ha detto Vito Leccese -. Lo dico spesso, ricordare non deve un mero esercizio: abbiamo il dovere di conservare la memoria delle troppe vittime innocenti di mafia affinché tutti possano schierarsi con chiarezza dalla parte giusta. Peppino Impastato diceva che siamo chiamati a fare una scelta di campo, da un lato ci sono i buoni, coloro che credono nella forza del bene, dall’altro coloro che cedono al fascino del male. E aggiungeva che ‘la mafia è una montagna di merda’, un’espressione forte che richiama tutti alla responsabilità di reagire, contrastando le logiche della criminalità organizzata. Sappiamo che, solo attraverso la legalità e la convivenza civile e pacifica, si può essere protagonisti della crescita sana di una comunità. Sappiamo anche che la strada è in salita ma la direzione è quella giusta: per questo ho voluto istituire un assessorato alla Legalità e all’Antimafia sociale, potenziando anche le competenze interne alla macchina amministrativa, per offrire un contributo determinante al contrasto alle dinamiche mafiose. Bari non è più la stessa città degli anni ’90, in cui 14 clan criminali controllavano militarmente il territorio e la malavita incendiava teatri, faceva saltare in aria i direzionali delle aziende. Bari ha avuto uno scatto d’orgoglio, certo. Ma questo non basta, non dobbiamo abbassare la guardia e il nostro impegno a perseguire la legalità deve continuare a essere quotidiano e costante, a prescindere dal ruolo di ognuno di noi”.

Il 2 ottobre del 2003 il quindicenne Gaetano Marchitelli stava lavorando in pizzeria, come tutte le sere, per non dover gravare sulla famiglia, per mantenersi agli studi e coltivare le sue passioni quando all’improvviso, intorno alle 23, un commando criminale a bordo di un’auto iniziò a sparare all’impazzata contro un gruppo di ragazzi fermi davanti alla pizzeria. Gaetano venne colpito alla schiena da uno di quei colpi, destinati ad altri, e morì sul colpo.

Nascondiglio di droga e armi a Carbonara, nel box anche 5 pistole e giubbotti antiproiettile: arrestato 24enne

In data 15 luglio 2024, la Polizia di Stato ha tratto in arresto un giovane ventiquattrenne, gravato da pregiudizi di polizia per violazione della Legge in materia di sostanze stupefacenti.

Con la doverosa premessa che si tratta di accertamenti compiuti nella fase delle indagini preliminari, che necessitano della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa, l’arrestato risponde dei reati di detenzione illegale di cinque armi clandestine, detenzione di un ingente quantitativo di munizioni e detenzione, ai fini di spaccio, di sostanze stupefacenti. I fatti, in relazione ai quali è stato eseguito l’arresto, risalgono alla serata del decorso 15 luglio, allorquando gli agenti della Squadra Mobile, nel corso di una pianificata operazione di controllo del territorio nel quartiere “Carbonara” di questo capoluogo, hanno eseguito una perquisizione all’interno di un box, presente nel piano interrato di uno stabile condominiale, scoprendo un nascondiglio di armi e droga.

In dettaglio, all’interno del box, che è risultato essere nella piena disponibilità dell’indagato, sono state rinvenute 5 pistole clandestine, perfettamente funzionanti, di cui due del tipo revolver e tre del tipo semi-automatiche, oltre a 384 cartucce di vario calibro e 2 giubbini antiproiettile. Inoltre, nel corso della perquisizione, è stata rinvenuta e sottoposta a sequestro sostanza stupefacente del tipo Hashish, pari a grammi 196, e del tipo Marijuana, pari a grammi 34, unitamente a materiale utile al relativo confezionamento. Dopo le formalità di rito, il soggetto è stato condotto presso il carcere di Bari. È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, all’esecuzione della misura pre-cautelare in argomento, seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo, nel contraddittorio tra le parti.