La nota del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Puglia: “Nonostante il centro abbia a disposizione non più di 25 posti per accogliere detenuti con patologie gravi, siamo arrivati ad oltre 120 detenuti malati. Ancora più grave è la situazione di alcuni detenuti costretti sulle sedie a rotelle”.
Continue reading
Sono state depositate le motivazioni della sentenza che ha portato alla condanna di Giuseppe Altamura di Grumo Appula, chiamato “Cartellino Rosso”, e Francesco De Noia di Bitonto, detto “Franchin la Guardia”.
Continue reading
Torniamo ad occuparci della presunta aggressione avvenuta qualche giorno fa nel carcere di Bari ai danni di un agente della polizia penitenziaria, da parte di un detenuto ad alta sicurezza. Siamo stati contattati dalla moglie che ha voluto fornire una versione diversa da quella trapelata inizialmente.
Continue readingLa denuncia del SAPPE: “Per evitare che il sangue dei poliziotti continui a scorrere copioso, invitiamo il ministro della giustizia Nordio a consentire l’utilizzo dei taser nelle carceri come difesa personale dei poliziotti”.
Continue reading
“Come sindacato chiediamo con forza che venga modificato l’articolo 336 del codice penale, prevedendo un aggravante speciale, quindi un inasprimento della pena, per chiunque usa violenza o minaccia il Poliziotto Penitenziario” sottolinea il Sippe.
Continue readingIl Sindacato Autonomo della Polizia Penitenziaria: “Sia chiaro chi ha sbagliato deve pagare, ma non meritano nessuna attenuante quei lavoratori che nel pieno della notte si sono trovati ad affrontare una situazione di grande pericolo che poteva provocare una strage, compresa la morte del detenuto stesso?”.
Continue readingNel corso dell’udienza il detenuto si è costituito parte civile. Il prossimo 2 maggio ci sarà la discussione dell’udienza preliminare e l’eventuale amissione dei riti abbreviati.
Continue readingPer il Tribunale del Riesame il medico non si è accorto del pestaggio perché i segni sul corpo del 42enne non erano evidenti.
Continue readingNonostante fosse terrorizzata, la donna è riuscita a liberarsi. L’episodio è stato ricostruito anche grazie alle testimonianze di due detenuti.
Continue readingIl 42enne detenuto in due anni sarebbe stato protagonista di aggressioni e atti di autolesionismo. Un comportamento che però non giustifica quanto accaduto.
Continue reading
