“Nel 2012 ho preso la decisione di passare al pugilato Pro, non avevo nessuno per costruire la mia carriera, mi fu data l’occasione di combattere il mio primo match fuori casa. Dovevo combattere senza soldi, sinceramente non mi importava, volevo solo voltare pagina e cambiare la mia vita. Così puntai tutto sulla Boxe e accettai la sfida. Dovevo combattere il 12 dicembre 2012 contro Tobia Giuseppe Loriga, un pugile che aveva alle spalle 29 combattimenti con 25 vittorie. Non mi importava perché ero determinato ed era la mia occasione, persi ai punti alla fine dei 6 round, ma ero contento perché ero un pugile professionista e questo mi riempiva di orgoglio. La mia vita stava cambiando in positivo”. È il ricordo di Francesco Lezzi, pugile barese del quartiere Libertà, che recentemente ha difeso il titolo di campione intercontinentale Ubo Super Welter nella gara del 3 novembre battendo lo sfidante Mirko Marchetti.
“Ho combattuto sui ring di tutta Italia. Il 21 febbraio 2015 ho vinto il titolo Mondiale Youth IBF, cancellando e voltando pagina una volta e per sempre. Ho iniziato a combattere nel Mondo, ho combattuto 4 volte per il campionato di Italia anche nei pesi Medi, ho combattuto in Montenegro, 2 volte a Malta, 3 volte in Francia, Germania, Inghilterra, Ungheria, Belgio, Ucraina e in Africa nei pesi medi per il Titolo intercontinentale IBA – ricorda Lezzi -. Poi la mia avventura con Termok8group che mi ha organizzato 3 international contest e due titoli Intercontinentali. Mi sono guadagnato il mio posto nel mondo a suon di cazzotti e soprattutto ho vinto il mio match più grande, la mia rivincita con me stesso. Ad oggi ho combattuto 43 incontri da professionista, ho Boxato per 284 round, ho vinto 3 titoli e sono campione Intercontinentale in Carica. Oggi la Boxe è il mio mestiere, sono passati 10 anni e non me ne sono accorto”.