Dagli insulti social all’aggressione, 43enne pestato a sangue a Casamassima: condannati l’ex e i 5 nipoti – NOMI

La zia e i suoi 5 nipoti vengono condannati per il violento pestaggio subito da un 43enne di Casamassima, ex marito della donna. La vicenda risale al 11 novembre 2023. Lucrezia Pala, questo il nome della donna, fu fermata dall’uomo mentre era alla guida della sua auto in cui si trovava anche sua madre. L’ex marito, andato via di casa due anni prima e coinvolto in un processo parallelo per maltrattamenti, minacce e lesioni nei confronti di lei, si lamenta dei commenti pubblicati sui social (TikTok e Instagram) dalla donna nei suoi confronti.

Dalle parole si passa ai fatti, i due si prendono a schiaffi. “Ti mando tutti i miei nipoti, ora ti faccio vedere io”. Secondo quanto ricostruito dall’accusa, la donna torna a casa e racconta tutto a loro. In pochi istanti i nipoti (Vincenzo Pala, Rocco, Vincenzo e Vitoronzo Pastore e Francesco Roberto) salgono su due auto e da qui parte la caccia all’uomo. La ricerca termina in piazza Moro. La vittima viene circondata e pestata a sangue. Tra le armi utilizzate una cazzottiera, un coltello e anche una mazza da baseball. La nuova compagna, colpita anche lei con un pugno, interviene per aiutarlo. L’uomo finisce in codice rosso al Policlinico di Bari. L’accusa di tentato omicidio è stata derubricata in quella meno grave di lesioni e per questo motivo le condanne sono state ridotte rispetto a quelle che erano state chieste dalla Procura.

Officine senza autorizzazioni, blitz della Polizia a Casamassima e Gioia: sequestri e multe da 9300 euro

A Casamassima nei giorni scorsi, nell’ambito di un programma di controlli di Polizia alle imprese che si occupano di riparazioni dei veicoli a motore, è stato appurato che un’officina non aveva mai presentato istanza per l’attività di meccatronica all’albo delle imprese artigiane della CCIAA di Bari e per questo sono scattati i provvedimenti sanzionatori.

Dal 5 gennaio 2024 è andata a regime la riforma sulla meccatronica entrata in vigore il 5 gennaio 2013, che ha previsto una proroga di 11 anni per consentire l’adeguamento ai requisiti richiesti per l’esercizio dell’attività di meccatronica D.L. 122/92. Tale normativa, oltre alla presentazione di una SCIA alla CCIAA del capoluogo di residenza, richiede specifici requisiti tecnici professionali in capo al responsabile tecnico dell’officina, a tutela e garanzia sulle lavorazioni effettuate, in mancanza delle quali, le stesse sarebbero fonte di pericolo per la circolazione stradale e consequenzialmente per l’incolumità delle persone.

Gli agenti della Polizia Stradale di Gioia del Colle, sorpresi, nel verificare che un’officina nel pieno centro cittadino, fosse sprovvista delle autorizzazioni prescritte, hanno elevato la sanzione di cui all’art. 10 della L.122/92 pari ad euro 5.164,33 ed hanno operato il sequestro amministrativo finalizzato alla confisca di tutta l’attrezzatura e, per ultimo ma non meno importante, è stata elevata una sanzione per la mancanza del registro dei rifiuti.

Casamassima, tentato furto nella notte al Maxistore Decò: ladri via a mani vuote

Questa notte, intorno alle 2, alcuni malviventi hanno fatto irruzione all’interno del Maxistore Decò di Casamassima situato in via Bari. Ad agire forse due o tre persone. I ladri si sono diretti subito verso le casse, ma secondo le prime informazioni in possesso non hanno trovato nulla. Si sono così dileguati a piedi per i campi a mani vuote. Per la frustrazione del colpo non andato a buon fine avrebbero causato dei danni. Si tratta del secondo episodio dall’apertura del Decò che risale al 10 gennaio scorso.

Allarme a Casamassima, la lettera di una mamma: “Fate attenzione c’è un signore che adesca i ragazzini”

“Ciao mamme, vi racconto ciò che è successo a mio figlio venerdì alle 16.50 sull’isolato prima dell’Albero Magico. Un signore brizzolato con barbetta e viso rosso scuro, età circa 60 anni e altezza 1,70 circa, corporatura un po’ robusta, con un’auto scura aveva il cofano aperto e ha chiesto aiuto a mio figlio (ovviamente era da solo) per dargli una mano e prendere una carta dal buco che era all’interno del cofano, spiegando che aveva bisogno di una mano piccola. Gli ha anche detto di togliersi il giubbotto per non rovinarlo, tutto in maniera da signore molto gentile e gli ha chiesto anche il telefono. A quel punto mio figlio si è insospettito però purtroppo si è fidato. Per fortuna in quel momento ho videochiamato mio figlio e ha aperto la chiamata facendo vedere il signore, che subito si è voltato e mandato via mio figlio”.

Inizia così la denuncia di una mamma di Casamassima diventata virale sui social. La lettera è stata diffusa per mettere tutti in guardia circa la presenza di un adulto che tenterebbe di adescare dei ragazzini. “L’accaduto è stato segnalato ai carabinieri, purtroppo se non ci sono altre segnalazioni non possono incominciare delle ricerche. Per cortesia chiedete ai vostri figli e segnalate ai carabinieri – si legge -. Pare che abbia usato la stessa tecnica con due ragazzini vicino l’ex ospedale ma loro gli hanno risposto male e non ci hanno fatto più caso. Raccontando l’accaduto di mio figlio hanno detto che era successo anche a loro. Comprendo che l’errore è stato di mio figlio, ma secondo lui stava aiutando un adulto gentile in difficoltà e non voleva essere maleducato. VI CHIEDO DI PRESTARE ATTENZIONE E SEGNALARE AI CARABINIERI ALTRIMENTI LORO NON POSSONO FARE NULLA. Ho scritto in forma anonima solo per proteggere mio figlio”.