Usata come deposito per 20 anni, occupata abusivamente per 6 e vuota dal 2018. Siamo in via Giulio Petroni.
Continue readingEmergenza abitativa, tensione a Bari: recuperate le chiavi di una casa vuota. Assegnata in poche ore
Una giornata concitata che racchiude le diverse storie sulle case popolari che abbiamo seguito in questo ultimo periodo.
Continue reading“Il Condominio dei veleni”, strani messaggi e “abusivi” chiavi in mano: inquilina va in Procura
Annamaria è rimasta fuori dalla “occupazione” degli alloggi assegnati in via Arcamone. Per questo ha deciso di fare un esposto in Procura.
Continue readingDalle rapine alla pulizia dei bagni, Davide ripudia la malavita: “Vivo per i miei figli”
Otto mesi fa Antonella, incinta del suo secondo figlio, aveva occupato una casa popolare. Adesso, dopo aver ottenuto un alloggio, suo marito Davide cerca un lavoro migliore e pur di non delinquere chiedere aiuto alla Caritas per dare da mangiare ai suoi figli.
Continue readingBari San Girolamo, scempio popolare dal balcone di Saverio: vista sul cantiere abbandonato dall’Arca
Mentre eravamo intenti a documentare lo scempio delle case popolari di San Girolamo, Saverio ci ha invitato a casa sua per farci vedere il cantiere che da sei anni è fermo.
Continue readingBari San Girolamo, scempio popolare: lavori di facciata e case disastrate. Scampagnata fra i rifiuti
Torniamo ad occuparci del filone delle case popolari. Questa volta ci troviamo a San Girolamo, nella palazzina I4 che si trova in condizioni disastrate come tante altre nella zona. Lì dove i lavori sono solo “di facciata”. I residenti sono davvero esasperati.
Continue readingBari, fogna esonda nella tromba dell’ascensore: invalidi prigionieri nel palazzo popolare
Questa volta ci troviamo nella palazzina popolare 2H di via Granieri e siamo stati costretti a mettere una molletta per tappare il naso. L’aria infatti è davvero irrespirabile, l’acqua della fogna ha invaso la tromba dell’ascensore, rendendolo inutilizzabile.
Continue readingInterferenze nell’assegnazione di case popolari, assolto il sindaco di Sannicandro: “Nessun illecito nella gara”
Il primo cittadino, assieme al responsabile dell’ufficio tecnico, era stato accusato di aver chiesto all’assegnatario di una casa popolare di rinunciare e sceglierne una diversa, più piccola e fatiscente, al fine di riservare l’alloggio ad un altro soggetto legato alla criminalità organizzata, non vincitore del bando.
Continue readingCase popolari a Sannicandro, escluso dall’assegnazione denuncia alla Finanza: “Mi hanno distrutto”
La casa popolare c’è, la casa popolare non c’è. Torniamo ad occuparci del filone dell’assegnazione delle case popolari di Sannicandro, su cui indaga anche la Finanza. Questa volta lo facciamo direttamente con il 71enne Carmine Bellisario, l’assegnatario a “parole” della famosa abitazione che per qualche giorno Antonio e Tino hanno occupato abusivamente. Nella graduatoria provvisoria Carmine si è posizionato al terzo posto a pari merito con altri. “Ho incontrato il Sindaco in Paese, ho chiesto spiegazioni e lui ha detto che la casa era mia. Ero su di giri. Il 21 aprile 2022 sono stato chiamato dal Comune per scegliere l’appartamento – racconta -. Sono arrivato sul posto, pensavo di essere uno dei primi, eravamo in 7 e sono stato l’ultimo ad essere chiamato. Ho firmato senza leggere, come avevano fatto tutti gli altri, anche se questo è stato un mio sbaglio. A questo punto mi dicono che a me non toccava una di quelle case nuove della palazzina Arca perché avevo solo un figlio”. Il problema nel caso di Carmine non riguarda dunque la gestione della graduatoria, ma proprio l’assegnazione degli appartamenti nuovi. “Hanno detto che avrei avuto un’altra casa, ma se io ho fatto un concorso e ho vinto perché non dovrei avere una di quelle nuove? È questo che mi sono chiesto – continua Carmine -. L’ingegnere mi ha detto che avrei potuto anche rifiutare la casa. Mi sono alzato e me ne sono andato dopo aver detto una parolaccia”.
La casa assegnata è proprio quella occupata abusivamente da Antonio e Tino nelle settimane scorse. Da un anno nessuno si è fatto più vive e Carmine non ha ricevuto più notizie e risposte. “Mi hanno distrutto economicamente e hanno distrutto la mia vita. Ho tutto pronto per il trasloco, non so che devo fare. Non posso più vivere qui dentro – continua Carmine -. Forse loro pensano che sia troppo buono o fesso, non hanno immaginato che io potessi denunciarli perché è questo che ho fatto. Ho presentato denuncia alla Guardia di Finanza di Gioia del Colle, portando tutte le carte e ipotizzando il reato di abuso d’ufficio, raccontando tutto quello che ho detto a voi. Non avete idea di che male sto soffrendo, percepisco 600 euro al mese dopo aver lavorato 40 anni come carpentiere, pago qui d’affitto quasi 400, vivo con 200 euro e ho un figlio di 9 anni. Da quando è successo tutto mi hanno chiuso tutte le parte, ho paura che mi possa succedere qualcosa anche di grave. È una situazione pericolosa”.
Sannicandro, assegnazione case popolari. C’è puzza di magagna: indaga la Finanza
In questi giorni di silenzio su Sannicandro, abbiamo raccolto alcune informazioni relative alle case popolari
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