Corruzione elettorale, Cataldo sapeva di essere intercettato: lunedì l’interrogatorio di “Sandrino”

Alessandro Cataldo, marito dell’ex assessore regionale Anita Maurodinoia finito ieri ai domiciliari con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione elettorale, sarà interrogato lunedì mattina. Oggi è invece in programma l’interrogatorio del suo braccio destro, Armando De Francesco, anche lui finito ai domiciliari ed ex consigliere della prima circoscrizione di Bari nella lista Sud Al Centro. Proprio De Francesco ha messo nei guai Cataldo nel 2021 parlando con un finanziere e svelando il sistema “Sandrino” architettato per le Comunali di Grumo e Triggiano e per le Regionali del 2020.

Cataldo sapeva di essere intercettato, secondo quanto emerge dalle carte, e avrebbe adottato alcuni sistemi per evitare l’ascolto della polizia giudiziaria, soprattutto in riferimento all’utilizzo dei cellulari. “Si è limitato a fissare appuntamenti di persona per trattare le questioni, anche di carattere politico, per non discutere a distanza e tantomeno per telefono”, si legge nelle carte. “Tale condotta ha indotto gli investigatori a ritenere che lo stesso avesse quasi la consapevolezza di essere intercettato”, scrive il gip.

Certificato falso, visite familiari e favori dal medico di Triggiano: così “Sandrino” sfruttava il potere nell’Asl Bari

Il potere di Sandrino Cataldo, il marito della consigliera Anita Maurodinoia finito ieri agli arresti domiciliari con l’accusa di corruzione elettorale, era riuscito ad addentrarsi anche nell’Asl Bari. C’è infatti un altro filone parallelo che emerge dall’inchiesta che ha provocato l’ennesimo scossone politico-giudiziario nel Barese. Protagonista in questo caso è Giuseppe Siciliani, medico 70enne di Triggiano tra i 72 indagati per corruzione.

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Corruzione elettorale, il sistema “Sandrino” e i dubbi su Laforgia: “Sapeva già dal 2021 e non denunciò”

Nelle carte degli inquirenti emerge la visita del “pentito” Defrancesco, il braccio destro di Cataldo che ha dato il via all’inchiesta, nello studio di Laforgia che in questi giorni ha duramente criticato il voto di scambio e la corruzione elettorale in vista delle imminenti elezioni a Bari. 

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