a vittima avrebbe visto tre ragazzi allontanarsi, nessun testimone però si è fatto avanti. La mamma ha lanciato un appello sui social, dopo aver accompagnato la figlia a sporgere denuncia in Caserma.
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Parte del cavalcavia della strada provinciale 236 che unisce Cassano delle Murge a Sannicandro, dove la notte del 30 settembre sono morti i fidanzati Greta Francone e Francesco Castellaneta, è stato posso sotto sequestro. Le indagini in corso dovranno stabilire se, oltre all’alta velocità, alla base della tragedia ci sia anche la precaria condizione delle barriere e dell’asfalto.
I due erano a bordo di una Mercedes Cla, volata giù, e i loro corpi sono stati sbalzati fuori dall’abitacolo. I Carabinieri così, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, hanno interdetto al traffico veicolare la rampa di accesso alla strada provinciale Cassano-Sannicadro.
Sono Francesco Castellaneta (24 anni di Cellamare) e Greta Francone (21 di Bari) i due giovanissimi deceduti nella notte a Cassano delle Murge. L’auto su cui erano a bordo, una Mercedes Cla, è precipitata giù da un cavalcavia. I corpi dei due giovani sono stati sbalzati dal veicolo.
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Il braccio di una gru, caricata su un camion, ha urtato questa mattina violentemente contro un cavalcavia della ss16 poco prima dell’uscita per Bari San Giorgio, in direzione Brindisi. L’impatto ha provocato la caduta di alcuni pezzi di cemento dal ponte su alcune auto in transito.
Sul posto sono intervenuti i tecnici Anas e i Vigili del Fuoco per mettere in sicurezza la zona, con inevitabili ripercussioni sul traffico. L’autista del del tir è stato rintracciato successivamente dalle forze dell’ordine (Foto BIT Live).
Fortunatamente nessun mezzo era in transito. Sul posto i Vigili del Fuoco, la Polizia Locale e il 118. Soccorsi anche due cagnolini.
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Gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi sulla morte del 19enne. C’è il massimo riserbo anche sulla natura delle ferite presenti sul corpo.
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Secondo quanto emerso dalle prime indagini pare sia brindisino. Da scoprire se il gesto sia un atto volontario o un fatale incidente o un’azione omicida.
Continue readingSul posto è intervenuto il 118, i soccorritori non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. La strada è rimasta chiusa al traffico fino alla rimozione della salma e il riconoscimento.
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I fatti risalgono ad un pomeriggio del mese di novembre 2022. L’uomo era riuscito a scappare ma è stato rintracciato a Trepuzzi.
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L’autore del gesto, dopo aver ammesso le sue colpe e compreso la gravità dell’azione, è stato denunciato in stato di libertà per “getto pericoloso di cose”
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