Ceglie Messapica, la 60enne Luigia Monaco scomparsa da oltre 48 ore: ricerche in corso con droni e unità cinofile

Ceglie Messapica col fiato sospeso per le sorti di Luigia Monaco, 60enne di cui si sono perse le tracce da più di 48 ore. Gina, così è conosciuta da tutti in Paese, è uscita di casa domenica mattina e non ha fatto più ritorno.

A lanciare l’allarme sono stati i familiari della donna. Le ricerche dei Vigili del Fuoco, supportati da Carabinieri e volontari, si stanno concentrando nella località Fedele Grande, dove risiede la 60enne.

Una delle ipotesi al vaglio è che la donna possa essere stata vittima di un incidente, ma non si esclude alcuna pista. In campo anche le unità cinofile, in volo anche i droni.

Al momento della scomparsa, Luigia indossava un paio di pantaloni neri e scarpe nere, un giubbotto grigio e celeste e una borsa beige.

Tragedia a Ceglie Messapica, frontale tra due auto: muore 34enne. Un ferito grave

Christian Caramia, 34enne di Cisternino, è morto in seguito ad un incidente stradale che si è verificato poco fa a Ceglie Messapica, in provincia di Brindisi.

L’uomo è stato soccorso e trasportato d’urgenza in ospedale a Brindisi, ma è morto pochi minuti dopo il suo arrivo in pronto soccorso.

Nell’impatto frontale tra una mini Cooper ed una Hyundai è rimasto ferito anche un altro uomo condotto in codice rosso nella stessa struttura sanitaria del capoluogo messapico.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia locale per i rilievi.

Truccano Gratta&Vinci e tentano il colpo del secolo: due fratelli di Ceglie Messapica salvati dalla prescrizione

Truccano un Gratta&Vinci per vincere 10 milioni di euro, ma vengono scoperti e finiscono a processo. Protagonisti un 52enne di Martina Franca e due fratelli di Ceglie Messapica, un 46enne e un 47enne.

I tre hanno modificato un biglietto del Maxi Miliardario, cambiando due numeri vincenti della sezione del maxi bonus, ma la commissione incaricata di controllare le vincite ha scoperto il tentato raggiro. I tre avevano anche cercato di mettere al sicuro il tesoro presentandosi da un notaio.

Tutti sono finiti a processo con le ipotesi di reato di concorso in falso, ricettazione e tentata truffa. Il 52enne di Martina Franca è stato condannato in primo grado con il rito abbreviato, i due fratelli di Ceglie Messapica sono stati assolti con il giudice che ha emesso una sentenza di non doversi procedere perché nel frattempo i reati sono andati prescritti. L’accusa aveva invocato una condanna a 3 anni di reclusione. 

Tragedia a Ceglie Messapica, moto si schianta contro il tronco di una palma: muore 21enne

Un 21enne è morto in seguito ad un incidente stradale che si è verificato ieri in pieno centro a Ceglie Messapica, in provincia di Brindisi.

Il giovane era in sella alla sua moto quando, per cause in via d’accertamento della polizia locale, ha perso il controllo del mezzo andando a sbattere contro un tronco di palma che si trovava in un’aiuola.

Le indagini per ricostruire l’accaduto sono affidate alla polizia locale.

Ceglie Messapica, sequestrati rifiuti pericolosi abbandonati in un terreno: una denuncia

Oltre 17mila metri cubi di rifiuti speciali, tra cui veicoli industriali abbandonati e non sottoposti alle operazioni di bonifica dei componenti pericolosi, sono stati scoperti e sequestrati in un terreno a Ceglie Messapica, in provincia di Brindisi dalla Guardia di finanza.

I controlli sono stati eseguiti dai militari del reparto operativo Aeronavale di Bari e dai finanzieri del comando provinciale di Brindisi, e hanno portato anche al sequestro probatorio di due aree, una delle quali ricadente in zona soggetta a vincoli specifici quale zona di vulnerabilità da nitrati (Zvn). Un uomo è stato denunciato per le violazioni del testo unico ambientale.

All’interno del terreno è stata accertata anche la presenza di un ingente quantitativo di rifiuti riconducibili all’allevamento di bestiame, in violazione alla normativa ambientale per il settore zootecnico.

Odissea tra Ceglie Messapica, Brindisi e Lecce. Bimbo nasce prematuro in ambulanza: muore dopo 4 giorni di vita

Non ce l’ha fatta il bimbo nato prematuro in ambulanza a Ceglie Messapica e poi è stato trasportato al Perrino di Brindisi dove i medici dell’Unità di terapia intensiva neonatale lo avevano preso in carico. Qui neonato era stato intubato, ma subito era stato disposto il trasferimento a Lecce, visto che al Perrino sono stati sospesi i ricoveri dei neonati al di sotto delle 34 settimane.

Lo ha stabilito l’Asl di Brindisi più di un anno fa (luglio 2023) e non sono stati ancora presi provvedimenti dopo la comunicazione della decisione “temporanea”. Da Ceglie Messapica a Brindisi sono quasi 50 chilometri e il percorso ha una durata di 40 minuti. Le condizioni del piccolo erano apparse subito gravi, è deceduto ieri dopo quattro giorni di vita nell’ospedale Vito Fazzi di Lecce.

Ceglie Messapica, sentenza del Tar: il centro di riabilitazione resta alla Fondazione San Raffaele

La terza sezione del Tar di Lecce ha accolto la richiesta della fondazione San Raffaele di sospensiva di tutti gli atti dell’Asl di Brindisi che avrebbero portato alla gestione pubblica del centro di riabilitazione di Ceglie Messapica, nel Brindisino. In sintesi, secondo i giudici, l’Asl non sarebbe in grado attualmente di subentrare nella gestione privata per carenza di personale. Asl e Regione faranno appello.

Nel provvedimento, il Tar, quindi, “sospende l’efficacia dei provvedimenti impugnati” ma “fermo restando il doveroso rispetto, da parte della Fondazione ricorrente, dei requisiti minimi organizzativi e degli standards assistenziali normativamente prescritti”. Per la trattazione di merito l’udienza è fissata al 9 aprile.
Secondo i giudici, “il previsto subentro pubblico nella gestione, con la tempistica indicata negli atti gravati” avrebbe rischiato “di procurare una soluzione di continuità nella erogazione delle delicate prestazioni sanitarie (finora) assicurate dalla Fondazione ricorrente”.

A riprova di questa tesi anche il fatto che “solo durante la odierna Camera di Consiglio, il difensore della Asl di Brindisi ha comunicato (nel corso della discussione orale) di avere avuto, peraltro informalmente, notizia di una deliberazione/determina emanata in data odierna dalla medesima Asl, relativa al reperimento di parte del personale sanitario necessario da impiegare nella gestione diretta del Centro di Riabilitazione”.

Odissea tra Ceglie Messapica, Brindisi e Lecce. Bimbo nasce prematuro in ambulanza: è grave

Un bimbo nato prematuro in ambulanza è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Vito Fazzi di Lecce. Il piccolo è venuto alla luce a Ceglie Messapica e poi è stato trasportato al Perrino di Brindisi dove i medici dell’Unità di terapia intensiva neonatale lo hanno preso in carico.

Il neonato è stato intubato, ma subito è stato disposto il trasferimento a Lecce, visto che al Perrino sono stati sospesi i ricoveri dei neonati al di sotto delle 34 settimane. Lo ha stabilito l’Asl di Brindisi più di un anno fa (luglio 2023), non sono stati ancora presi provvedimenti dopo la comunicazione dela decisione “temporanea”. Da Ceglie Messapica a Brindisi sono quasi 50 chilometri e il percorso ha una durata di 40 minuti. I familiari del neonato ora sono col fiato sospeso.

Ceglie Messapica, pensionato supplica il personale del resort: “Fatemi incontrare la Meloni è simpatica”

“Io voglio vedere Giorgia. Vi prego. Mi è simpatica”. Ha cercato, così, di convincere il presidio di sicurezza all’esterno di masseria Beneficio che ospita la premier da quasi 10 giorni, Giuseppe, un pensionato di Ceglie Messapica che pochi minuti fa si è avvicinato davanti all’ingresso del resort. “Io questa masseria la conosco da bambino” ha raccontato alle forze dell’ordine il residente della zona nei pochi secondi di conversazione “ed ora sono felice del fatto che possa ospitare Giorgia Meloni”.

Alla fine Giuseppe si è adeguato, in un clima di convivialità, ai protocolli di sicurezza e ha deciso di ‘accontentarsi’ di un selfie davanti all’ingresso di masseria Beneficio. “Speriamo di poterla vedere in giro o per la manifestazione ‘La Piazza’. Vorrei – ha concluso il pensionato – stringere la mano alla premier. Solo questo”.