Prostituzione minorile a Bari, la Procura vuole altri nomi. Caccia ai clienti: a setaccio i telefonini sequestrati

Gli inquirenti sono a caccia di altri clienti che hanno preso parte al giro di prostituzione minorile organizzato a Bari. Non solo i destinatari delle misure cautelari di ieri, ma altri uomini erano a conoscenza dell’età delle ragazzine. Alcuni sono stati già riconosciuti dalle stesse 16enni nelle foto mostrate dagli investigatori, ad altri si arriverà dopo aver passato a setaccio i cellulari sequestrati alle studentesse e alle altre persone coinvolte nell’inchiesta.

Ci sarebbero anche delle chat dirette tra i clienti e le ragazzine. In un’occasione un uomo ha interagito con una di loro direttamente su Instagram, commentando alcune foto. “Mi ha scritto su Instagram per 6 o 7 mesi e io non gli rispondevo. Circa due mesi fa ho risposto e mi sono vista per due volte in un hotel, mi ha pagato la prima volta 400 euro, la seconda 500”, le parole di una 16enne.