Primarie del centrosinistra annullate a Bari, da Conte e Laforgia a Leccese: alleanza Pd-M5S a rischio

L’ex premier è tornato sull’argomento puntando il dito contro il Pd: “Dimostri di rispettare le altre forze politiche e la smetta con atteggiamenti offensivi: invito i democratici a ritirare le accuse di slealtà nei nostri confronti. Altrimenti ne prenderemo atto e sarà sempre più difficile lavorare”. Botta e risposta sui social a distanza tra i candidati Leccese e Laforgia.

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Primarie del centrosinistra annullate a Bari, il Pd disdice la prenotazione dei saggi: 25mila schede già stampate

Le primarie del centrosinistra a Bari, in programma il 7 aprile, sono state annullate. Ora è ufficiale. I responsabili del Pd hanno disdetto le prenotazioni dei 6 seggi che erano stati allestiti negli alberghi e nel Palacarbonara. Inutilizzate anche le 25mila schede che erano già state stampate con i nomi di Laforgia e Leccese. Resta da capire quali saranno gli sviluppi nel mondo politico, oggi a Bari è attesa anche la segretaria del Pd, Elly Schlein.

Bari senza pace, Conte fa saltare le primarie del centrosinistra. La rabbia del Pd: “Scelta incomprensibile”

Una nuova bufera giudiziaria con una inchiesta per voto di scambio piomba sul voto per le comunali di Bari e spacca il centrosinistra che, in un clima già teso, si preparava a celebrare domenica prossima le primarie per scegliere il candidato sindaco unitario. Il leader del M5S, Giuseppe Conte, in città per partecipare ad una iniziativa elettorale a sostegno di Michele Laforgia, si sfila dalle primarie annunciando che “non ci sono più le condizioni per svolgerle seriamente” e confermando il sostegno al proprio candidato.

Un scelta che dal Nazareno definiscono “incomprensibile”. “Se il Movimento 5 stelle pensa di vincere da solo contro la destra proceda pure – fanno sapere i dem – Ma abbia rispetto per la città di Bari, per gli elettori di centrosinistra e non pensi di dare lezioni di moralità a nessuno. Il Pd resta al fianco di Bari che ha già dimostrato quanto sia importante il Pd come presidio di legalità e di buona amministrazione”. La decisione del leader M5s potrebbe creare una pesante spaccatura con i dem che, si ragiona in ambienti del partito democratico, potrebbe portarli a sostenere il loro candidato senza cercare una mediazione nell’ambito del campo largo, che ora esce decisamente ammaccato da questa vicenda.

“Provando ad interpretare una lunga e confusa serie di dichiarazioni ci sembra di essere difronte ad un ritiro unilaterale dalle primarie di Michele Laforgia che segue la analoga decisione del Movimento 5 Stelle. Siamo esterrefatti perché questo incomprensibile sviluppo avviene a 48 ore dall’apertura delle urne. Al popolo del centrosinistra si deve più rispetto – la nota del segretario Pd pugliese De Santis -. I nostri volontari stavano organizzando i seggi, le schede, le urne presso le sedi prescelte. Noi chiediamo rispetto per la città di Bari, per gli elettori di centrosinistra e diciamo forte e chiaro che nessuno può pensare di dare lezioni di moralità agli altri. Chi diserta le primarie sbaglia perché divide la coalizione. Noi vogliamo tenerla unita la coalizione, ma se si continua a voler imporre da sei mesi un nome e un solo nome a tutti i costi il sospetto che si volesse andare divisi dall’inizio è più che legittimo. Così non va, se non arriveranno segnali unitari seri, mettendo al centro la città e non le proprie legittime ambizioni personali noi cominceremo la campagna elettorale con Vito Leccese. Se si vuole parlare e trovare L’Unità noi ci siamo, e ci siamo sempre stati ma basta le imposizioni”.

Primarie centrosinistra a Bari, clamoroso Conte: “Non ci sono più le condizioni per svolgerle seriamente”

“Non ci sono più le condizioni per svolgere seriamente le primarie, riteniamo che le ragioni che ci hanno spinto a sostenere il candidato Laforgia permangano immutate anzi si rafforzano”. Questo è l’annuncio del leader del M5S Giuseppe Conte in una conferenza stampa convocata a Bari prima di partecipare al comizio elettorale in sostegno del candidato Laforgia a poche ore dall’ennesimo terremoto politico che ha investito il comune di Triggiano ma anche la Regione Puglia con le dimissioni dell’assessora ai trasporti, Anita Maurodinoia.

“Alla prima inchiesta giudiziaria oggi se ne aggiunge una seconda in cui è coinvolto il voto di scambio cosa che noi stiamo denunciando da tempo – ha aggiunto -. Ci confronteremo anche con gli altri della coalizione per cercare di affrontare la campagna elettorale qui a Bari nel segno di un nuovo inizio, di un rafforzamento dei presidi di legalità, di massima trasparenza. Per noi questa è una premessa indispensabile per dare il contributo politico, se non c’è noi non ci siamo, lo abbiamo detto sin dall’inizio. Cercheremo di lavorare con altre forze pretendendo le massime garanzie affinché ci siano queste condizioni. Altrimenti non ci siamo. Avanti divis? Saremo sempre leali, tutte forze conoscono le nostre condizioni indispensabili per lavorare insieme”.

Primarie, Laforgia attacca: “Qui si comprano voti”. Ma sceglie ex consigliere arrestato per tangenti al seggio

Nella giornata di ieri è stato reso noto l’elenco di presidenti, scrutatori e segretari dei 6 seggi allestiti per le primarie del centrosinistra in programma domenica. Quello dell’Hotel Majesty sarà presieduto da Gaetano Anaclerio, ex consigliere comunale di Forza Italia che nel maggio 2003 fu arrestato con due colleghi con l’accusa di aver ottenuto una tangente dal costruttore barese De Santis per favorire una lottizzazione.

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Mafia e politica, Comune di Bari a setaccio. Elezioni a forte rischio slittamento nel 2025: lo scenario

Si tratterebbe di un duro colpo per il centrosinistra, ormai prossimo alle primarie, e anche per il sindaco Decaro dal punto di vista dell’immagine in vista delle Europee e delle Regionali. Dall’altra parte il centrodestra (che non ha ancora sciolto la riversa sul candidato sindaco) potrebbe davvero sfruttare l’occasione per riorganizzarsi e tornare, dopo 20 anni, al Comune di Bari.

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