La vittima viaggiava sull’auto guidata dal connazionale bulgaro, rimasto gravemente ferito dopo l’impatto. Si trova al Policlinico Riuniti di Foggia, illeso invece il conducente del mezzo pesante. Il 42enne è deceduto ieri mattina in ospedale a causa delle gravi lesioni riportate.
Continue readingChiudono imprenditore in azienda per rubargli il Suv, l’amara scoperta: Audi smembrato a Cerignola
Una storia davvero particolare, l’uomo solo qualche mese fa aveva subito un ulteriore furto. Da Stornara a Cerignola, l’auto è stata ritrovata totalmente cannibalizzata in campagna.
Continue readingCerignola, scoperta produzione di olio extravergine d’oliva contraffatto: 7 indagati. Sequestrate 71 tonnellate
Una associazione a delinquere per la produzione di falso extravergine di oliva è stata scoperta dai carabinieri di Cerignola che hanno eseguito diciotto decreti di perquisizione nei confronti di sette persone della provincia di Foggia ritenute responsabili di diversi reati, tra cui associazione a delinquere finalizzata alla sofisticazione di sostanze alimentari destinate alla commercializzazione, frode nelle pubbliche forniture militari e adulterazione.
L’attività di indagine, avviata dal Nucleo anti sofisticazione di Bari a settembre del 2023, coordinata dalla Procura di Foggia, ha interessato diverse province italiane e aveva già consentito l’individuazione e il sequestro di circa 42 tonnellate di olio sofisticato, pronto per la distribuzione. Nel corso delle operazioni sono stati perquisiti diversi box e magazzini in uso agli indagati, sottoponendo a sequestro di 71 tonnellate di sostanza oleosa contenuta in vasche in plastica e lattine, 623 litri di clorofilla utilizzata per la sofisticazione degli olii, attrezzature per il confezionamento, numerose etichette oltre ad un furgone, muletti, materiale informatico e documentazione commerciale utile alle indagini.
Durante le perquisizioni sono state inoltre rinvenuti e sottoposti a sequestro 1.145 contrassegni di Stato delle accise doganali, varie etichette e bottiglie in vetro e 174 bottiglie di champagne sulle quali sono in corso approfondimenti investigativi. Il valore complessivo di quanto sequestrato ammonta a 900 mila euro.
Olio adulterato, blitz della Finanza a Cerignola: sequestrati 37mila litri. Scoperti 3 laboratori clandestini
La guardia di finanza della Compagnia di Cerignola (Foggia) ha scoperto tre laboratori clandestini adibiti alla preparazione di olio extra vergine di oliva contraffatto ed adulterato e sequestrato oltre 37mila litri di prodotto illegale.
Le fiamme gialle hanno individuato in aree diverse dell’agro cerignolano tre capannoni in cui veniva prodotto olio che sarebbe stato commercializzato come extra vergine di oliva, ma in realtà proveniente, come hanno documentato le analisi svolte dal personale dell’Arpa Puglia, da una miscelazione di olio di semi di girasole ad alto contenuto di acido linoleico con aggiunta di sostanze coloranti, come clorofilla e betacarotene in misura superiore ai limiti ammessi per gli oli destinati al consumo alimentare.
La miscela – stando a quanto ricostruito – veniva poi confezionata in taniche e lattine sulle quali erano apposte indicazioni attestanti la qualità extravergine del prodotto, per essere poi commercializzate. Sequestrati tutti gli strumenti e le attrezzature utilizzate per il confezionamento, imbottigliamento e miscelazione dell’olio d’oliva contraffatto tra cui 15 cisterne della capienza di 10mila litri e mille litri, pompe aspiratrici, imbottigliatrici multiple, colini, etichettatrici, soffiatrici e miscelatori insieme ad oltre 23mila lattine da 5 litri recanti indicazione “olio extra vergine di oliva”.
Tre persone sono state segnalate alla Procura di Foggia per commercio di sostanze nocive e vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine. Due di esse devono rispondere anche di violazioni amministrative relative all’assenza di indicazioni sulla tracciabilità dell’origine e della qualità del prodotto alimentare.
Cerignola, furti ai bancomat con esplosivi e rapine nei negozi. Sgominata banda: fermate 8 persone
La polizia di Foggia ha eseguito un provvedimento di fermo nei confronti di otto persone accusate di associazione a delinquere finalizzata al furto aggravato agli sportelli postamat e bancomat, rapina, furto in esercizi commerciali, detenzione di armi e fabbricazione di manufatti artigianalmente prodotti denominati marmotte, assimilabili agli ordigni esplosivi utilizzati come armi da guerra. Circa 80 gli uomini impiegati a Cerignola nella fase esecutiva.
L’attività d’indagine, avviata lo scorso febbraio, è scaturita dopo alcune rapine eseguite con l’utilizzo di armi che destavano forte allarme sociale nella comunità e che provocavano notevoli danni a diversi esercizi commerciali. Gli approfondimenti investigativi effettuati dal personale della locale squadra mobile e del commissariato di Cerignola, coordinati dalla Procura, hanno permesso di individuare i componenti del gruppo specializzato nei furti agli sportelli automatici di aziende di credito anche fuori dalla provincia di Foggia e, nello specifico, in Basilicata, Campania e Abruzzo. Stando a quanto emerso dalle indagini, i malviventi, con il volto coperto e armati, utilizzavano ordigni esplosivi artigianali per accedere al deposito di denaro, provocando anche ingenti danni agli edifici.
E dopo essersi impossessati del denaro, per non essere raggiunti dalle forze di polizia, lanciavano sull’asfalto bande chiodate mettendo a repentaglio l’incolumità dei poliziotti. Prima di agire, la banda studiava attentamente le aree, i percorsi da seguire, le vie di fuga e il posizionamento delle telecamere della videosorveglianza cittadina. Dopo il colpo, utilizzavano delle auto potenti, spesso rubate o noleggiate, per fuggire nel più breve tempo possibile. I beni sottratti all’interno degli esercizi commerciali, ad esempio biglietti gratta e vinci e tabacchi, venivano poi rivenduti. Durante l’attività di indagine sono stati sequestrati diversi ordigni, parrucche, arnesi da scasso, e circa 11 chili di esplosivo. Le auto provento di furto recuperate sono state riconsegnate ai legittimi proprietari.
Paura a Cerignola, assalto con esplosivo al bancomat in corso Garibaldi: ladri in fuga a mani vuote
Attimi di panico nella notte a Cerignola dove ignoti hanno tentato l’assalto con esplosivo al bancomat della filiale di Corso Garibaldi della BdM, l’ex Banca Popolare di Bari. Il colpo è fallito perché lo sportello ha retto all’onda d’urto, la banda è stata costretta così a fuggire a mani vuote e senza bottino.
Le indagini sono affidate alla Polizia, sono state acquisite le immagini delle telecamere di videosorveglianza dell’istituto di credito e quelle presenti lungo la via di fuga. Sul posto è intervenuta anche la Scientifica.
Supermercato della droga a Cerignola, blitz dei Carabinieri: 15 arresti e 5 divieti di dimora
Due distinte ordinanze di custodia cautelare, emesse dal gip del tribunale di Foggia su richiesta della procura, sono state eseguite dai carabinieri di Cerignola nei confronti di 20 indagati (di cui 11 in carcere, 4 agli arresti domiciliari e 5 divieti di dimora), ritenuti responsabili in concorso di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.
L’indagine dei carabinieri è stata finalizzata alla disarticolazione delle principali attività di spaccio nel paese. La prima attività investigativa – avviata nel novembre 2022 e conclusa nel gennaio 2023 – ha consentito di accertare che 6 degli indagati finiti in carcere gestivano un vero e proprio ‘supermercato della droga’ in un locale del centro cittadino. Documentate oltre 1.300 cessioni di droga (con una media di 35 al giorno). La seconda attività investigativa, avviata nel gennaio 2023, ha consentito di raccogliere elementi di colpevolezza nei confronti di 14 indagati (tutti italiani, di cui 5 destinatari della custodia in carcere, 4 gli arresti domiciliari e 5 sottoposti a divieto di dimora).
I carabinieri hanno accertato le modalità di acquisto, trasporto e vendita al dettaglio della sostanza stupefacente nell’hinterland cerignolano e in altre province limitrofe, documentando la compravendita di droga tra alcuni indagati, i quali riuscivano così a garantirsi una costante disponibilità di stupefacente. Riscontrato l’allestimento di due punti di spaccio, rispettivamente nella residenza di un indagato ristretto agli arresti domiciliari e in un appartamento a ridosso del centro cittadino, dove sarebbe stata garantita una operatività h24. Altri due indagati avrebbero effettuato cessioni a domicilio e su ordinazione.
Canosa, accoltella due fratelli e scappa: fermato 20enne di Cerignola. Lite scoppiata per motivi sentimentali
Ha accoltellato due fratelli, suoi coetanei, davanti a un bar di Canosa di Puglia, nel nord Barese, e si è dato alla fuga, ma poi è stato rintracciato e sottoposto a fermo dai carabinieri. Si tratta di un 20enne di Cerignola (Foggia) che deve rispondere delle accuse di tentato omicidio e porto abusivo di arma.
L’episodio è avvenuto la notte tra venerdì e sabato scorsi. Al culmine di una violenta lite scoppiata ‘per motivi sentimentali’, secondo quanto ricostruiscono i carabinieri, il giovane avrebbe tirato fuori un coltello con lama lunga 18 centimetri colpendo più volte i due fratelli, anche loro di Cerignola. Uno di essi ha riportato profonde ferite al viso, al braccio destro e alle mani, tanto da essere considerato ancora in pericolo di vita. L’altro giovane avrebbe riportato ferite più lievi.
Entrambi sono stati trasportati all’ospedale Bonomo di Andria. Il coltello, trovato sul tavolino del bar, è stato sequestrato. Il 20enne accusato del duplice ferimento è stato condotto in carcere in attesa della convalida del fermo da parte del gip del tribunale di Trani.
Scoppia la lite nel centro di Canosa, accoltellato 21enne di Cerignola: è grave. C’è un altro ferito
Il giovane è stato soccorso dal personale del 118 e trasferito all’ospedale Bonomo di Andria: ha riportato tagli profondi al viso, a un braccio e ferite più lievi alle mani.
Continue readingRubavano 5 auto di notte a settimana nel nord Barese e le portavano a Cerignola: 3 arresti
Vivevano dal tramonto all’alba per rubare auto che dai comuni del nord Barese venivano poi portate nel Foggiano, a Cerignola, dove un’altra persona si occupava di recuperarne i pezzi per smerciarli sul mercato nero. In tre sono stati arrestati dai carabinieri del comando provinciale di Trani con le accuse, contestate a vario titolo, di furto, ricettazione e riciclaggio.
Si tratta di tre persone di Andria, di circa 40 anni, e tutte con precedenti per gli stessi reati. Secondo quanto emerso dalle indagini coordinate dalla Procura di Trani, il gruppetto era capace di far sparire ogni tipo di auto in tempi molto brevi. Gli accertamenti investigativi durati sei mesi, hanno potuto verificare che i furti avvenivano quasi ogni notte: almeno cinque le auto che ogni settimana venivano rubate.
I tre agivano sempre allo stesso modo: si accordavano su quale città o paese raggiungere, individuavano il mezzo da rubare e poi, nel giro di poco riuscivano a portarlo via per cambiarne la targa e raggiungere Cerignola. Lì, un’altra persona, sulle cui tracce sono i carabinieri, aveva il compito di smistarne i pezzi. I tre sono in carcere a Trani.