Colpito alla testa con un bastone nello studio legale: aggredito l’ex sindaco di Cerignola Franco Metta

L’ex sindaco di Cerignola Franco Metta, avvocato, è stato aggredito nel pomeriggio di ieri all’interno del suo studio legale a Cerignola nel Foggiano da un uomo che lo ha colpito con un bastone al capo. La ferita è stata medicata con quattro punti di sutura dai sanitari dell’ospedale cittadino. Stando a quanto ricostruito dallo stesso Metta, a colpirlo sarebbe stato “un vecchio cliente” che già in passato lo aveva importunato limitandosi a “un’aggressione verbale”. Ieri invece l’uomo si è presentato nello studio e lo ha colpito alla testa con un bastone mentre l’avvocato lo invitava ad uscire dallo studio. Metta ha annunciato che presenterà denuncia contro l’aggressore. “Ho la testa dura”, il suo commento sull’accaduto.

Follia a Cerignola, auto della Polizia si ribalta durante l’inseguimento: feriti due agenti – VIDEO

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A Cerignola una volante della Polizia si è ribaltata in viale di Ponente durante un inseguimento nei confronti di un uomo, sottoposto agli arresti domiciliari e in giro per la città a bordo di un’auto. Non si è fermato all’Alt, così è nato un inseguimento ma la volante della Polizia si è ribaltata dopo alcuni metri su un fianco. I due agenti sono stati trasferiti al Pronto Soccorso, fortunatamente le loro condizioni non sono gravi, mentre il fuggitivo è stato arrestato poco dopo da altri colleghi.

Punta pistola e ruba l’auto di una donna, arrestato 28enne di Cerignola a Bari: complice in fuga

L’uomo, unitamente ad un complice, ha rapinato l’autovettura ad una donna in viale Papa Giovanni XXIII. Una volante della Polizia ha imboccato la SS16 all’altezza di Santo Spirito ed ha rallentato il flusso del traffico veicolare, circostanza che ha costretto i due presunti rapinatori ad arrestare la marcia, abbandonare il veicolo e fuggire a piedi.

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Olio di oliva adulterato in Italia e all’estero, nei guai imprenditore di Cerignola: confiscati beni per 1,6 milioni

La Direzione Investigativa Antimafia ha dato esecuzione ad un decreto di confisca di beni per un valore complessivo di 1,6 milioni di euro nei confronti di un imprenditore di Cerignola pluripregiudicato che opera da decenni nella sofisticazione dell’olio d’oliva. Il decreto è stato emesso dal tribunale di Bari – sezione misure di prevenzione. L’imprenditore in passato è stato sottoposto a diverse misure di prevenzione personali e, sulla base delle condanne subite a partire dalla fine degli anni ’80, secondo gli investigatori, può essere annoverato tra i principali trafficanti di olio di oliva adulterato sul territorio nazionale e su diversi mercati esteri.

Tra i beni sottoposti a confisca figurano una società operante nel settore dell’imbottigliamento dell’olio di semi e dell’olio d’oliva, tre autoveicoli, tre appartamenti, diversi rapporti finanziari per un saldo totale di 100.000 euro e un complesso immobiliare composto dall’opificio dell’azienda e da un appezzamento di terreno, per un valore globale stimato in circa 1,6 milioni di euro.