Cerignola, vaschette di sushi per evitare i controlli nella pescheria: arrestato ispettore dell’Asl

La polizia ha arrestato un ispettore dell’Asl di Cerignola, in provincia di Foggia, che – riferiscono gli investigatori – avrebbe “costretto il figlio del titolare di una pescheria di Foggia a elargirgli gratuitamente delle vaschette di sushi, al fine di evitare ulteriori ripercussioni”. L’uomo, arrestato in esecuzione di una misura cautelare agli arresti domiciliari emessa dal gip del tribunale di Foggia, è accusato di concussione, tentata e consumata, e di peculato, reati che sarebbero stati commessi da gennaio a settembre del 2022. Secondo quanto emerso dalle indagini, a gennaio del 2022 l’esercizio commerciale sarebbe stato sanzionato per alcune irregolarità rilevate nel corso di controlli effettuati da personale della Asl del comune di Cerignola e dell’ispettorato del lavoro di Foggia.

Il gestore dell’attività – non ritenendo utile avanzare ricorsi – avrebbe provveduto a pagare la sanzione. Dopo qualche mese – sempre secondo la ricostruzione degli investigatori – il figlio del gestore sarebbe stato contattato telefonicamente dall’ispettore dell’Asl di Cerignola che avrebbe ordinato del sushi, per un importo complessivo di circa 300 euro, ritirandolo – in un’occasione – senza pagare il dovuto. Dall’attività investigativa, inoltre, è emerso che lo stesso ispettore avrebbe usato indebitamente l’utenza fissa del suo ufficio per effettuare numerosissime telefonate ai suoi famigliari e conoscenti.

Trovato senza vita sulla panchina davanti al Comune: Cerignola piange il clochard Matteo

Tragedia a Cerignola dove Matteo, clochard 70enne, è stato trovato senza vita questa mattina su una panchina nei pressi del Comune di Cerignola e del Comando della Polizia Locale. La vittima era molto conosciuta in zona e nel corso degli ultimi mesi aveva sempre rifiutato aiuto. Sul suo corpo non è stato riscontrato alcun segno di violenza, il decesso è avvenuto per cause naturali.

“Era divenuta una presenza familiare. Esprimiamo il nostro più sincero cordoglio alla sua famiglia. In quest’ora difficile, ricordiamo la sua presenza e ci rattristiamo per la pervicacia con cui non ha voluto accettare l’aiuto dei servizi sociali. La nostra città condivide il dolore di questa triste giornata”, le parole del sindaco Bonito.