Dal gossip alle inchieste, non c’è pace per Chiara Ferragni: la Finanza a Corato per il caso delle uova di Pasqua

L’influencer non deve fare i conti solo con i rumors di gossip sulla fine del suo matrimonio con Fedez, ma anche con la maxi inchiesta in cui è coinvolta con l’ipotesi di truffa aggravata per tre episodi diversi. Tra questi anche quello delle uova di Pasqua della Dolci Preziosi, controllata dall’azienda di Corato “Cerealitalia”.

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Caso Ferragni e le uova di Pasqua, da Corato la precisazione di Cerealitalia: “Nessuna richiesta dai pm”

“Franco Cannillo, legale rappresentante della Cerealitalia Id Spa, e la Cerealitalia Id Spa precisano di non essere stati destinatari di alcun intervento e/o richiesta da parte delle Autorità competenti”. Cerealitalia, l’azienda coratina che controlla Dolci Preziosi, la produttrice delle uova di Pasqua sponsorizzate da Chiara Ferragni, ha diramato una nota in relazione alla vicenda giudiziaria delle uova di Pasqua vendute con la sponsorizzazione dall’influencer. “Allo stato, dunque, non è possibile articolare compiutamente alcuna controdeduzione in ordine a quanto recentemente asserito dagli organi di stampa”, si legge nella nota.

Nelle scorse ore Chiara Ferragni è stata iscritta nel registro degli indagati per truffa aggravata nell’ambito dell’indagine della Procura di Milano con al centro il caso del pandoro ‘Pink Christmas’ prodotto dall’azienda piemontese Balocco. L’iscrizione è stata decisa dal procuratore aggiunto Eugenio Fusco. Indagata anche Alessandra Balocco, sempre per truffa aggravata. Nell’inchiesta milanese, dopo il capitolo del pandoro della Balocco ma anche delle uova di Pasqua prodotte da Dolci Preziosi, verranno analizzati casi simili nei quali la vendita del prodotto di turno con la griffe Ferragni è stata proposta dalla influencer con scopi solidali. Tra questi dovrebbe esserci anche quello relativo alla bambola Trudi, di cui si è parlato nei giorni scorsi.