Alla fine delle indagini la Procura aveva contestato la sottrazione alle imposte di 4,3 milioni.
Continue reading“Chiariello è paffuto con gli occhialini” ma non è vero: cadono le accuse del pentito contro il penalista barese
Michele Oreste aveva detto di aver consegnato diverse partite di droga a Chiariello, ma la descrizione dell’avvocato ha fatto capire al pm che tutto fosse stato inventato. Ora dovrà rispondere di calunnia.
Continue readingTangenti a De Benedictis in cambio di scarcerazioni, Chiariello punta a dimezzare la pena: “Nessun clan favorito”
Secondo la tesi della difesa le tangenti che Chiariello avrebbe pagato all’ex gip Giuseppe De Benedictis non avevano l’obiettivo di favorire un clan mafioso, ma si sarebbe trattato solo di un grave errore.
Continue readingCaso De Benedictis, oltre 3 milioni di beni sequestrati a Chiariello: Cassazione dice no al ricorso
È inammissibile il ricorso presentato dall’ex avvocato Giancarlo Chiarello contro il sequestro dei beni. Lo ha dichiarato la Cassazione.
Continue readingCaso De Benedictis, cade l’accusa di riciclaggio per Chiariello: resta solo il “nero”
Solo l’accusa di evasione fiscale pende sulla testa dell’ormai ex avvocato Giancarlo Chiariello, arrestato nell’aprile del 2021 con l’allora magistrato Giuseppe De Benedictis con l’accusa di corruzione in atti giudiziari
Continue readingBari, tangenti in cambio di scarcerazioni: appello di De Benedictis e Chiariello contro aggravante mafiosa
L’ex giudice e l’avvocato penalista barese sono stati condannati lo scorso marzo ad una pena di 9 anni e 8 mesi di reclusione per quattro presunti episodi di corruzione.
Continue readingCaso De Benedictis, Riesame accoglie ricorso di Chiariello: sequestro ridotto da 10 a 2.9 milioni
La Procura di Bari valuterà se ricorrere in Cassazione. Il sequestro preventivo era stato eseguito il 29 marzo scorso, dal valore di oltre 10 milioni di euro.
Continue readingBari, tangenti in cambio di scarcerazioni: “Tra De Benedictis e Chiarello corruzione sistematica che favorì i clan”
L’ex giudice Giuseppe De Benedictis e l’avvocato Giancarlo Chiarello erano legati da un rapporto di amicizia consolidato nel tempo, fondato su un accordo corruttivo “sistematico” e paritario.
È quanto emerge dalle motivazioni della sentenza, espresse in 124 in pagine, della giudice Laura Liguori con il quale l’ex magistrato e penalista barese sono stati condannati a 9 anni e 8 mesi per corruzione in atti giudiziari.
Un modus operandi che “non si può escludere fosse risalente nel tempo e articolato in episodi ulteriori rispetto a quelli del processo e che ha favorito singoli soggetti, ma anche i gruppi criminali di appartenenza”, si legge negli atti.
Per alcuni provvedimenti di scarcerazione ci sarebbe stata alla base una vera e propria trattativa economica, le decisioni di De Benedictis avrebbero influito anche su altri procedimenti in corso della Dda di Bari e per questo la corruzione è aggravata per aver anche agevolato la mafia. “Gli interrogatori sono di contenuto meramente confessorio di fatti di eccezionale gravità, rispetto ai quali nel corso delle indagini erano stati acquisiti elementi probatori di univoca interpretazione e pertanto sarebbe risultata improbabile qualsiasi difesa”, precisa la giudice.
Caso De Benedictis, evasione fiscale per Chiariello: sequestro da 11 milioni di euro
I clienti, diventati collaboratori di giustizia, hanno ammesso che l’ex avvocato si faceva pagare in contanti intascando quasi 100mila euro al mese.
Continue readingCaso De Benedictis, la difesa di Chiarello: “Nessuna corruzione indotto a consegnare le tangenti”
Per entrambi la Procura ha chiesto 8 anni, il prossimo appuntamento è in aula è fissato per il 22 marzo.
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