Frank&Yuma, i boss delle costruzioni. I primi clienti: “Colpiti dalla loro velocità e competenza” (2)

Torniamo a parlare dei boss delle costruzioni Frank&Yuma, i due giovani di 25 e di 30 anni che hanno deciso di restare al Sud e di aprire la loro azienda edile DVC Costruzioni a Modugno.

Li abbiamo conosciuti e siamo rimasti affascinati dal loro progetto che cercheremo di documentare per farvi conoscere chi sono Frank e Yuma e raccontarvi il sogno di due giovani imprenditori. Ora è tempo di farvi ascoltare la testimonianza dei primi clienti che hanno deciso di affidarsi a loro.

La truffa delle vacanze, chiusa l’agenzia di viaggi. Clienti in rivolta: “Ridacci i soldi”

Da giorni in redazione sono arrivate decine di segnalazioni su quanto sta accadendo a Mola di Bari. Protagonista la proprietaria di un’agenzia viaggi. Sono diversi i clienti che, pur avendo pagato tutto, stanno rinunciando alle loro vacanze e non sono mancati i momenti di tensione. Parliamo di circa 60 prenotazioni, tra viaggi di nozze e crociere, e di un giro di centinaia di migliaia di euro.

In tanti si sono recati sul posto per chiedere spiegazioni. Da giorni si è creato un presidio di Forze dell’Ordine davanti all’agenzia viaggi, nelle chat e sui social sono diversi i video diventati poi virali che testimoniano la situazione. Ci siamo recati sul posto per parlare con i diretti protagonisti ma l’agenzia era chiusa. Secondo quanto raccontato dalla proprietaria al telefono, sono stati i Carabinieri a suggerirle di non aprire vista la situazione.

La sua versione non combacia con quelle dei clienti, alcune prenotazioni risultano inesistenti e “fantasma”, di loro non c’è alcuna traccia. Per questo c’è chi ha presentato una denuncia, chi ha sollecitato l’intervento della Guardia di Finanza e chi sta valutando il da farsi con i propri legali. La situazione resta molto delicata, alcuni viaggi sono in programma nei prossimi giorni o nelle prossime settimane. C’è chi ha dato i risparmi della propria vita e ha visto il suo sogno svanire nel nulla, la proprietaria ha promesso il risarcimento qualora non riuscissero a partire.

Vino caldo, pesce surgelato e conto troppo salato: rissa tra ristoratore e 5 clienti a Gallipoli

Polemiche per un contro ritenuto troppo ‘salato’ e contestazioni per il vino caldo e il pesce surgelato sono state le scintille che hanno fatto scattare una rissa tra una ristoratore di Gallipoli e cinque clienti sulla riviera Armando Diaz. A calmare gli animi non è bastato neppure abbassare il conto da 265 a 250 euro.

Probabilmente l’intento era quello di andare via senza pagare. Il diverbio, iniziato al tavolo, è finito in poco tempo per strada mentre i passanti, tra cui molti turisti, osservavano perplessi. Al momento non sono state presentate denunce. La rissa è stata filmata da molte persone e il video è diventato virale sui social.

Prostituzione minorile di 3 ragazzine, 10 arresti da Bari a Lecce: tra loro 4 donne. In manette anche clienti

Alle prime luci dell’alba, nelle città di Bari, Roma, Trani e Lecce, gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Bari hanno eseguito un provvedimento cautelare, emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Bari, su richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti di dieci persone, quattro donne e sei uomini.

Quattro donne, rispettivamente di anni 35, 21, 25 e 24, un 29enne un 25enne barese sono stati arrestati e tradotti in carcere, con l’accusa di aver indotto, favorito, sfruttato, gestito ed organizzato la prostituzione di tre ragazze minori d’età, traendo un ingente guadagno dalle prestazioni sessuali offerte, a pagamento, ad una pluralità di clienti. Per due clienti, di anni 47 e 42, che consapevoli della minore d’età delle ragazze non hanno esitato a consumare rapporti sessuali con loro, in cambio di danaro, sono scattati gli arresti domiciliari. Per un terzo cliente, di anni 55, l’obbligo di dimora nel Comune di residenza. Medesima misura cautelare è stata disposta nei confronti di un 45enne barese, gestore di una struttura ricettiva nella quale tollerava l’esercizio abituale della prostituzione.

Con la doverosa premessa che si tratta di accertamenti compiuti nella fase delle indagini preliminari, che necessitano della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa, le indagini sono state avviate dalla Squadra Mobile di Bari, nel marzo 2022, a seguito della denuncia presentata dalla mamma di una 16enne, che ha notato comportamenti anomali nella figlia e riscontrato la sua frequentazione con una maggiorenne, descritta dalla voce pubblica come escort operativa nella regione delle Marche.

I pedinamenti, gli appostamenti, le intercettazioni, una pluralità di audizioni, comprese quelle delle minori coinvolte nella prostituzione, eseguite con l’ausilio di psicologhe, hanno consentito di acquisire gli elementi investigativi che hanno condotto all’operazione di polizia eseguita questa mattina. I fatti si sono consumati in alcune strutture ricettive, anche di lusso, delle province di Bari e BAT, a partire dal mese di ottobre del 2021. Le minorenni, all’epoca 16enni, sono state adescate ed introdotte nel mondo della prostituzione con la promessa, riscontrata, di facili guadagni, ove si consideri che alcuni clienti hanno pagato anche centinaia di euro per singole prestazioni sessuali.

Il danaro guadagnato con la prostituzione veniva utilizzato, dalle ragazze, per acquistare abiti, borse e cenare in ristoranti costosi, adottando le cautele utili a non far scoprire ai propri parenti le cospicue disponibilità economiche e gli acquisti eseguiti. Per la gestione dell’attività, venivano utilizzate utenze telefoniche dedicate, inserite in appositi annunci on line; vi era chi provvedeva alla prenotazione delle strutture ricettive, chi accompagnava le ragazze nelle camere e chi riceveva le telefonate dei clienti, fissando gli appuntamenti. Le maggiorenni tratte in arresto ed il 29enne barese sfruttatore attendevano in stanze attigue che le minorenni terminassero le loro prestazioni, per ricevere personalmente il danaro dai clienti e corrispondere alla ragazze la quota loro spettante, corrispondente al 50% della somma ricevuta. È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, all’esecuzione della misura cautelare odierna, seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo, nel contraddittorio tra le parti.

Orecchiette abusive, Antonio stressa il mercato. L’imbarazzo del barese medio: “Non mi far parlare”

Continuiamo ad occuparci della truffa delle orecchiette e dei “supermercati” abusivi allestiti nei vicoli di Barivecchia. Abbiamo lanciato una sfida al mercato con l’idea originale del banchetto itinerante allestito sul lungomare di Bari. Siamo andati a caccia di potenziali clienti, ecco come è andata.

Continue reading