Filograno è considerato tra i possibili candidati a sindaco di Bari del centrodestra per le elezioni amministrative del 2024.
Continue readingCocaina nell’auto dell’amante della moglie, scagionati Filograno e Loprieno: Procura impugna la sentenza
La Procura di Bari ha impugnato le sentenze con cui la gup Antonella Cafagna aveva assolto l’avvocato Gaetano Filograno (papabile candidato del centrodestra alle prossime amministrative) e prosciolto il collega Nicola Loprieno (consigliere comunale del centrosinistra) dall’accusa di detenzione e spaccio di stupefacenti perché il fatto non sussiste. Il provvedimento era stato firmato lo scorso 2 ottobre.
Secondo il Tribunale di Bari Filograno, che aveva scelto il rito abbreviato, sarebbe stato “innegabilmente” l’ideatore di “un turpe e vile ordito criminoso” ai danni del compagno della sua ex moglie, consistito “nell’acquistare cocaina nel consistente quantitativo di grammi 26, al fine di simulare” a carico della vittima “le tracce del reato di detenzione, per procurarne l’arresto in flagranza e sottoporlo alle conseguenze” del processo penale, ma questa condotta è “del tutto estranea” all’evento che l’articolo 73 del testo unico degli stupefacenti intende punire, cioè “la circolazione della droga mediante cessione al consumatore” e la tutela dei valori della salute pubblica, della sicurezza e dell’ordine pubblico. La condotta di Filograno, al massimo, potrebbe integrare la fattispecie di simulazione di reato, “rispetto a cui sarebbe precluso l’esercizio dell’azione penale” per l’intervento della prescrizione. I fatti contestati risalgono al 2014, l’imprenditore fu processato e assolto con formula piena dall’accusa di detenzione e spaccio di droga.
La Procura non è però intenzionata a chiudere qui la vicenda e ha impugnato la sentenza visto che il giudice ha comunque riconosciuto la sussistenza degli elementi di fatto ricostruiti dall’accusa. Ritiene che la gup “abbia erroneamente valutato e qualificato tale condotta” (come si legge nell’atto di appello) perché, affinché si configuri il reato di detenzione e spaccio di stupefacenti, non sarebbe chiesto “un dolo specifico”, ma sarebbe “specificamente prevista e punita la condotta di consegna ‘per qualunque scopò”. A supporto della tesi ci sarebbero anche “pronunce costanti” della Cassazione. La condotta del “procurare ad altrì non poteva che essere stata preceduta dalle condotte di acquisto, ricezione o comunque detenzione di cocaina (per uso non esclusivamente personale)”, si legge ancora nelle carte. Condotte che per la Procura integrano la fattispecie di reato contestata. I pm hanno quindi chiesto alla Corte d’Appello di riformare le sentenze, condannando Filograno (per lui erano stati chiesti 4 anni) e rinviando a giudizio Loprieno.
Cocaina in auto per incastrare l’amante della moglie, scagionati Filograno e Loprieno: la Procura non si arrende
La Procura è pronta a presentare appello contro la sentenza che ha scagionato gli avvocati Gaetano Filograno e Nicola Loprieno.
Continue readingCocaina in auto per incastrare l’amante della moglie, scagionati Filograno e Loprieno: “Ci fu complotto ma è prescritto”
Sono state depositate le motivazioni della sentenza con cui è stato assolto l’avvocato barese Gaetano Filograno e prosciolto con la stessa formula il collega e consigliere comunale di Bari del centrosinistra Nicola Loprieno dall’accusa di detenzione e spaccio di stupefacenti. Non andava contestato lo spaccio di droga, ma la simulazione di reato secondo il Tribunale.
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Condannato invece a un anno e 4 mesi il finanziere 54enne di Maglie, Enzo Cipolla, accusato di tentata corruzione in atti giudiziari.
Continue readingCocaina in auto per incastrare l’amante della moglie, l’imprenditore vittima di Filograno: “Minacce di morte a mia figlia”
Per l’imprenditore era una mossa escogitata da Filograno sottolineando di aver avuto dallo stesso messaggi di minacce di morte, anche nei confronti della figlia, delinquenti appostati sotto casa che gli intimavano di lasciare la ex moglie dell’avvocato
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