Spaccio di cocaina in Puglia, nuovi arresti nel Foggiano e nella BAT: giro d’affari da 3,5 milioni

La Direzione investigativa antimafia ha eseguito altre 15 misure cautelari nei confronti di altrettanti indagati nell’operazione ‘Sed’, un’indagine condotta dalla Dia e dalla Dda di Bari nell’ambito della quale lo scorso 23 settembre, già 12 persone erano state arrestate perché accusate, a vario titolo, di aver promosso, diretto e partecipato ad un’associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.

E di aver, di conseguenza, approvvigionato, detenuto e smerciato cocaina sul mercato di Foggia e provincia, nella provincia di Barletta-Andria-Trani, nel Basso Molise e in Abruzzo con un giro di affari valutato in circa 3,5 milioni di euro. Le 15 nuove misure (nove tra carcere e domiciliari e sei con l’obbligo di dimora) sono state disposte dal gip di Bari dopo aver sottoposto gli indagati a interrogatorio preventivo, un istituto di recente entrato in vigore e duramente criticato dai magistrati baresi già lo scorso 23 settembre.

Gli arresti sono stati eseguiti a Foggia, Napoli, San Severo, Manfredonia e nelle province di Pescara, Campobasso (nella zona di Termoli), Venezia e Barletta-Andria-Trani.

Bari, cocaina nell’auto dell’amante della moglie: l’avvocato Filograno condannato in appello a 2 anni e 8 mesi

La Corte d’appello di Bari ha ribaltato la sentenza di assoluzione di primo grado condannando a 2 anni e 8 mesi e a 12.000 euro di multa l’avvocato barese Gaetano Filograno per detenzione e spaccio di stupefacenti. Il professionista è accusato, insieme con il collega Nicola Loprieno (di recente rieletto consigliere comunale di Bari con il centrosinistra e che è stato rinviato a giudizio), di una sorta di complotto per il quale fu arrestato ingiustamente l’attuale compagno della ex moglie di Filograno.

I due avrebbero fatto in modo che l’uomo, un imprenditore, venisse trovato in possesso di droga nel corso di un controllo della Guardia di Finanza nel 2014. L’uomo – che pochi giorni prima del controllo aveva denunciato Filograno per stalking – fu arrestato perchè nella sua Smart furono trovati 26 grammi di cocaina, ma fu poi assolto con formula piena nel 2017. Nella vicenda è coinvolto anche un ex finanziere Enzo Cipolla, (che è già stato condannato) che coordinò la perquisizione e poi, nel 2016, chiese all’imprenditore 15mila euro per fornire un elenco di domande che il difensore dell’imprenditore avrebbe potuto fargli nel processo – in quella vicenda il militare fu ascoltato come testimone – in modo da smontare l’accusa di spaccio.

Panzerotti per indicare la cocaina, 14 arresti a Minervino Murge: giro di affari da 6mila euro al giorno

Erano soliti parlare al telefono di tavoli da prenotare, panzerotti da degustare o amici da trovare. Un linguaggio criptico che le 14 persone arrestate a Minervino Murge, nel nord Barese, dai carabinieri, utilizzavano abitualmente con i clienti con cui stabilire ordinativi e modalità di consegna di dosi di droga, cocaina soprattutto. In nove sono finiti in carcere, cinque agli arresti domiciliari.

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Cocaina nell’auto per incastrare imprenditore: il consigliere Loprieno torna a processo in campagna elettorale

Il Tribunale di Bari aveva assolto l’avvocato Gaetano Filograno (tra i profili circolati nel centrodestra come candidato alle prossime amministrative baresi) e prosciolto il collega Nicola Loprieno (consigliere comunale del centrosinistra pronto a ricandidarsi alle prossime elezioni), ma la Procura ha impugnato le sentenze.

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Spaccio a Corato, è ai domiciliari ma nasconde cocaina in casa: arrestato 48enne

Durante un controllo straordinario del territorio organizzato dalla Compagnia Carabinieri di Molfetta e finalizzato soprattutto alla verifica del rispetto delle prescrizioni imposte dall’Autorità Giudiziaria a soggetti reclusi all’interno delle proprie abitazioni in virtù di condanne o in esecuzione di misure cautelari, i militari della Compagnia, coadiuvati da personale dello Squadrone dei Cacciatori “Puglia” e da alcune unità cinofile del Nucleo di Modugno, hanno tratto in arresto un uomo di 48 anni, sottoposto alla detenzione domiciliare nel quartiere popolare di Via Aurelia e ritenuto responsabile, fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa, di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, nella fattispecie di cocaina.

L’uomo, alla vista dei militari che si sono presentati davanti all’uscio per il previsto controllo di polizia, ha immediatamente chiuso la porta tentando di disfarsi di diverse dosi di cocaina pronte per la vendita. Solo grazie al tempestivo intervento degli operanti parte delle dosi sono state recuperate e sequestrate. La successiva perquisizione domiciliare ha permesso inoltre di trovare la somma di circa tremila euro in contanti e diverso materiale utilizzato per il confezionamento della sostanza illecita. A seguito dell’udienza di convalida, il soggetto è stato sottoposto alla misura cautelare della custodia in carcere.