Comunali 2025 a Triggiano, la presidente commissione Antimafia: “La candidatura di Cataldo è inopportuna”

“Credo che queste persone non possano essere candidate per nessun motivo, almeno fino a quando non ci sia una sentenza che l’assolva, perché il dubbio e il grigio è molto pericoloso”.

La presidente della commissione parlamentare antimafia Chiara Colosimo (FdI), durante un evento al Politecnico di Bari, ha commentato così la possibile candidatura a consigliere comunale di Sandro Cataldo in una lista a sostegno del candidato sindaco di Triggiano del centrodestra Onofrio D’Alesio.

La Procura di Bari nei giorni scorsi ha chiesto il rinvio a giudizio per Alessandro Cataldo e altre 17 persone, tra cui sua moglie, l’ex assessora regionale Anita Maurodinoia, coinvolte nell’inchiesta sulle due presunte associazioni per delinquere finalizzate alla corruzione elettorale, che avrebbero alterato l’esito delle elezioni amministrative nel Comune di Grumo Appula e della Regione Puglia (del 20 e 21 settembre 2020) e nel Comune di Triggiano (del 3 e 4 ottobre 2021). A capo delle due associazioni, secondo l’accusa, ci sarebbe stato ‘Sandrino’ Cataldo, fondatore del movimento politico (ora sciolto) ‘Sud al centro’. Maurodinoia si dimise nell’aprile scorso dall’incarico e dal Pd dopo l’arresto del marito e di altri indagati. Secondo l’accusa, Cataldo sarebbe stato promotore del sistema che avrebbe procacciato voti a pagamento nelle diverse tornate elettorali. L’ex assessora, soprannominata ‘Lady preferenze’, fu eletta nel consiglio comunale di Bari, nel 2019, nel movimento politico fondato dal marito con oltre seimila voti. L’anno dopo, candidata alle regionali con il Pd, di preferenze ne ottenne quasi 20mila.

“Con la commissione antimafia presenterò presto un protocollo con TikTok, perché ogni giorno su quella piattaforma c’è gente che inneggia alla criminalità organizzata senza controllo – ha poi aggiunto -. Combattere la mafia è un dovere di tutti, e sta soprattutto nelle scelte. Potete scegliere di non fare le sentinelle, ma potete anche scegliere di non ascoltare un determinato cantante neomelodico. In questa città si fanno ancora assembramenti per Andrea Zeta”, figlio di un noto esponente della criminalità siciliana, “«e in questo territorio è diventato virale il video dell’evasione di Marco Raduano”, boss della mafia di Vieste (Foggia), «con il sottofondo della canzone ‘Maresciallo non ci prendì. È un fatto serio, è una questione di scelte. Il protocollo prevede che su mia segnalazione alla piattaforma vengano cancellati determinati contenuti. Sempre più la criminalità organizzata usa le nuove tecnologie – ha aggiunto – sulle quali dobbiamo intervenire. Un conto è il diritto alla privacy, un conto è dare alla mafia strumenti che non sono intercettabili”.

Audizione di Emiliano e del prefetto di Bari, Colosimo (Antimafia): “Fuori la mappatura del voto di scambio”

“Mi aspetto che venga fuori la mappatura di un problema sempreverde ma che in questo momento ha una nuova linfa: il voto di scambio, che è un cancro, un abominio per chi fa politica, che deve essere estirpato”. Così la presidente della Commissione parlamentare Antimafia, Chiara Colosimo, in vista delle audizioni del procuratore di Bari, Roberto Rossi, e del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a margine di un evento che si è tenuto a Suvignano.

“Il lavoro della commissione d’inchiesta su quanto accaduto nel capoluogo pugliese lo abbiamo iniziato a febbraio con la prima ondata di arresti, abbiamo poi iniziato un’interlocuzione con il giudice Romanazzi, cioè colui che ha esteso la misura sulla società”, ha aggiunto.

Audizione in Antimafia, la presidente Colosimo a Emiliano: “Vuoi scegliere la data e non vuoi essere ascoltato”

“Entrambi conosciamo le liturgie politiche e sappiamo che alla Conferenza dei presidenti delle Regioni si può mandare un delegato in propria vece. Quindi prendo atto che semplicemente lei intende scegliere la data della sua audizione compatibilmente con le sue esigenze politiche. Contrariamente a quanto afferma, lei non è, in realtà, disponibile ad essere audito dalla commissione parlamentare antimafia. Infatti, come correttamente lei mi ha scritto, la stessa procede alle indagini con gli stessi poteri dell’autorità giudiziaria e volendo con le stesse modalità”. Continua il botta e risposta a distanza tra la presidente della commissione antimafia, Chiara Colosimo, e il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. Questo è il contenuto della lettera inviata dalla Colosimo lo scorso 30 aprile. La data della nuova convocazione del governatore, che sarà ascoltato per le inchieste che hanno travolto la città di Bari e la Puglia, sarà decisa oggi.