Incontro in Prefettura, attesa per la relazione finale: si decide il futuro (e lo scioglimento) del Comune di Bari

È iniziato in prefettura a Bari il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che precederà l’invio al ministero dell’Interno, da parte del prefetto Francesco Russo, della relazione sulle conclusioni della Commissione d’accesso che, da marzo a settembre, ha valutato le possibili infiltrazioni mafiose nel Comune di Bari. La decisione di inviare la Commissione d’accesso è stata presa in seguito ai 130 arresti dell’inchiesta sul voto di scambio politico-mafioso ‘Codice interno, di Dda e squadra mobile di Bari, che ha svelato presunti intrecci tra mafia, politica e imprenditoria cittadina.

L’inchiesta ha anche causato il commissariamento dell’Amtab, la municipalizzata dei trasporti, nella quale risultavano assunte diverse persone legate ai clan (soprattutto il clan Parisi del quartiere Japigia), poi licenziate. Al comitato partecipa anche il procuratore di Bari, Roberto Rossi, insieme al questore Massimo Gambino, al comandante provinciale dei carabinieri Gianluca Trombetti e al comandante provinciale della guardia di finanza Pasquale Russo.

Dopo l’invio della relazione del prefetto al Viminale, il ministro Matteo Piantedosi avrà tre mesi di tempo per decidere se archiviare la pratica o se proporre lo scioglimento dell’amministrazione comunale. Sono possibili anche soluzioni intermedie: nel caso in cui venissero comunque rilevati collegamenti tra l’apparato burocratico dell’amministrazione e le organizzazioni criminali (ma non tali da determinare lo scioglimento del Comune), ai sensi dell’articolo 143 comma 5 del Testo unico sulle leggi sull’ordinamento degli enti locali può essere adottato “ogni provvedimento utile a far cessare immediatamente il pregiudizio in atto”.