Picchia, minaccia di morte e insulta la compagna davanti alla figlia di 5 anni: arrestato 35enne nel nord Barese

Per oltre un anno avrebbe subito botte e aggressioni e continue richieste di denaro dal parte del padre di sua figlia, e alla fine lo ha denunciato.

Ora l’uomo, un 35enne di Margherita di Savoia (Bat) è in carcere per maltrattamenti contro familiari ed estorsione.

Le indagini dei carabinieri hanno accertato quanto messo a verbale dalla vittima secondo cui dal febbraio dell’anno scorso sarebbe stata maltrattata “dal compagno con frequenza quasi quotidiana e anche alla presenza della figlia di 5 anni”, riferiscono i militari.

Minacce di morte, schiaffoni e pugni erano diventati normalità. L’ultima delle aggressioni però è stata insopportabile per la donna che temendo per la propria incolumità e per quella della bambina, ha chiesto aiuto ai carabinieri.

Così l’uomo, che ha diversi precedenti penali, è stato arrestato in esecuzione di un provvedimento emesso dal Tribunale di Foggia.

Bari, picchia la compagna di 27 anni a Natale e la manda in ospedale: arrestato 47enne

E’ stato arrestato il compagno della giovane donna finita in ospedale a Bari nel giorno di Natale per le percosse. E’ un uomo di 47 anni arrestato dagli agenti dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura di Bari perché ritenuto il responsabile della violenta aggressione che è avvenuta attorno alle 5 di ieri mattina.

La giovane donna, che ha 27 anni, è ricoverata al policlinico di Bari. L’uomo è accusato di lesioni aggravate. A chiamare il numero di emergenza sarebbe stato proprio lui affermando che la vittima aveva avuto un malore e non riusciva a respirare. Al loro arrivo, vedendo le condizioni in cui era la donna e la situazione della casa, i poliziotti hanno rapidamente capito quanto accaduto: la 27enne era riversa sul pavimento priva di sensi e l’appartamento era a soqquadro con diverse suppellettili rotte. Il presunto aggressore è stato arrestato in flagranza.

Terlizzi, picchia con il bastone la compagna e la costringe a prostituirsi: arrestato 37enne rumeno

La Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un pregiudicato rumeno di 37 anni, emessa dal Tribunale di Trani – ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari- su richiesta della Procura della Repubblica di Trani. L’uomo è ritenuto responsabile dei reati di lesioni, atti persecutori e sfruttamento della prostituzione, nei confronti della propria compagna.

Il 12 ottobre 2024 una giovane prostituta rumena di 30 anni subì un violentissimo pestaggio, con un bastone, mentre esercitava l’attività di meretricio nella zona rurale di Terlizzi; nella circostanza, la violenza dei colpi inferti causarono alla giovane varie fratture e lesioni, costringendola, in seguito, ad un lungo ricovero in ospedale.

Nell’immediatezza dei fatti, la vittima raccontò al personale della Polizia di Stato intervenuto, di aver subito un tentativo di rapina, ad opera di alcuni soggetti sconosciuti, con il volto travisato. Tuttavia, l’attività investigativa posta in essere dagli investigatori della Squadra Mobile di Bari, diretta dalla Procura della Repubblica di Trani, ha consentito di riscostruire una vicenda ben diversa, raccogliendo, piuttosto, elementi probatori nei confronti del compagno della vittima.

Le evidenze investigative acquisite, infatti, hanno portato alla luce una situazione di completa soggiogazione della vittima nei confronti del suo compagno/sfruttatore, il quale la costringeva a prostituirsi, per poi sfruttarne i ricavi, ricorrendo anche alla violenza fisica e psicologica per sottometterla e controllarla continuamente.

In mancanza di collaborazione da parte della vittima, evidentemente spaventata ed impaurita per le eventuali ritorsioni che il proprio compagno avrebbe potuto attuare nei suoi confronti, al fine di accertare la verità dei fatti, sono stati decisivi gli elementi acquisiti a seguito dell’esame del cellulare della vittima.

È importante, tuttavia, sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, all’esecuzione della misura cautelare odierna, seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa dell’indagato, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo, nel contraddittorio tra le parti.

Tassista accoltellato, l’ex compagna del rapinatore: “Offese e minacce. Non c’entro con quel mostro”

Questa volta ci occupiamo dell’ex compagna di Giovanni Monno, il rapinatore che ha inferto 20 coltellate a Francesco nel tentativo di rapinarlo. Sui social stanno circolando diverse foto dei due insieme, la donna è stata scambiata per Angela De Vincenzo, la 31enne complice finita in carcere, ed è stata travolta da un odio social senza precedenti. 

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Follia a Manduria, picchia la compagna con una mazza e tenta di accoltellare la suocera: arrestato 37enne

Un 37enne di Manduria (Taranto) è stato arrestato dai carabinieri per maltrattamenti in famiglia dopo aver picchiato la compagna convivente e tentato di accoltellare la suocera. L’uomo, presumibilmente in uno stato di alterazione dovuto all’assunzione di droghe, ha colpito più volte alla testa la compagna, anche con l’utilizzo di una mazza. La donna, secondo una prima ricostruzione, sarebbe comunque riuscita a rifugiarsi nel bagno dell’abitazione, la cui porta è stata danneggiata dal 37enne che ha provato a sfondarla. Secondo quanto riferito dalla vittima, al rientro della madre nell’appartamento, il 37enne ha tentato di colpirla all’addome, utilizzando un coltello da cucina, ma senza riuscirvi.

La compagna, quindi, ha tentato di uscire dalla camera in cui si trovava, per aiutare la madre, ma è stata fermata dall’uomo, che con foga ha chiuso la porta, bloccandole la gamba e procurandole altre lesioni. La suocera è poi riuscita a contattare il 112, per chiedere l’intervento dei carabinieri giunti sul posto poco dopo. Il 37enne ha danneggiato, mandandole in frantumi, anche le finestre dell’abitazione. Le due donne sono state accompagnate dal 118 al pronto soccorso dell’ospedale di Manduria, mentre l’uomo è stato condotto in carcere.

ESCLUSIVO – Aesthetic Franco, parla l’ex compagna e dipendente. Erica: “Non fidatevi ha sfregiato anche me”

Al netto della delusione per il video senza “cazzimma” delle Iene, continuiamo a occuparci di Aesthetic Franco. Siamo in grado di farvi ascoltare una testimonianza molto interessante. Si tratta del racconto di Erica De Donno, una delle ex compagne di Franco, nel suo caso anche ex dipendente.

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