Oltre all’introduzione di nuove 4 linee BRT, saranno rivisti i percorsi delle attuali linee per assicurare un servizio a maggiore frequenza per gli spostamenti tra quartieri.
Continue readingBuco milionario nella Cassa Prestanza, manifestazione davanti al Comune: corso Vittorio Emanuele bloccato
Dipendenti ed ex lavoratori degli uffici comunali baresi, dopo aver versato una percentuale del loro stipendio per garantirsi una buona uscita al momento della pensione, sono a caccia di risposte. Il sindaco Decaro sembra non voler ricevere nessuno.
Continue readingUna “Casa della cittadinanza” all’ex Caserma Rossani, c’è l’ok del Comune: a giorni la gara per i lavori – IL PROGETTO
È stata pubblicata la determina per l’individuazione dell’operatore che dovrà realizzare i lavori per la riqualificazione di un edificio di proprietà comunale – posto nella parte a sud del complesso della ex Caserma Rossani che si affaccia sulla via Gargasole e su corso Benedetto Croce – che ospiterà il “Polo integrato di servizi per il quartiere – Casa della cittadinanza”, per un importo complessivo di € 3.400.000. Qui l’amministrazione comunale intende insediare diverse funzioni riservando spazi alle associazioni, del quartiere e non, e individuando uno spazio di co-working e uno o più spazi polifunzionali per le associazioni che vogliano lavorare su attività compatibili con servizi per famiglie e bambini. L’edificio, che si estende su una superficie di circa 1.277 metri quadri, ricade in un’area tipizzata dal vigente PRG quale “Area a servizi per la residenza”. L’immobile è caratterizzato da un unico piano fuori terra articolato in tre settori differenti con specifiche caratteristiche strutturali: il corpo centrale dotato di archi e solai di maggior luce, l’ala ad est con struttura muraria e archi, l’ala ad ovest con travi e solai in latero-cemento, probabilmente di epoca successiva. Da un punto di vista ambientale la riqualificazione del fabbricato esistente produrrà degli indubbi effetti positivi, sottraendo l’area alla condizione di attuale abbandono e di degrado edilizio.
“Un passo alla volta stiamo restituendo funzioni e vita a tutti gli spazi e gli edifici presenti nel compendio della ex Caserma Rossani – commenta il sindaco Antonio Decaro -. La copertura dei fondi del PNRR ci impone massima celerità e l’esigenza di procedere con tutte le gare utili ad individuare i soggetti che svolgeranno i lavori. Dopo l’Urban center, il parco, il Polo blibliotecario e la Mediateca, già realizzati, la messa in cantiere della nuova sede dell’Accademia delle Belle arti con gli spazi e i servizi attigui, entro fine anno partiranno anche i lavori per realizzare la Casa della Cittadinanza dove troveranno spazio associazioni, enti e servizi a favore della collettività. Con questo intervento diamo seguito al programma di riqualificazione dell’amministrazione sull’intero della Rossani, grande circa 8 ettari, e a una esigenza molto sentita dai cittadini e dalle associazioni che durante il percorso di partecipazione avevano espressamente richiesto uno spazio polifunzionale a disposizione delle associazioni cittadine che svolgono per la nostra città un lavoro encomiabile. Con questo intervento, inoltre, favoriamo un presidio di comunità all’interno di uno spazio molto esteso e la possibilità che questo sia costantemente vissuto e animato dalla mattina alla sera. Un altro tassello importante nella strategia urbana della città che vede riempito un vuoto urbanistico rimasto tale per oltre 30 anni. In questo modo densifichiamo la riqualificazione di un’area della città a cavallo tra due quartieri importanti, collegando l’ex Caserma Rossani con il parco del Nodo verde che sorgerà sulla stazione attraversato da una via Capruzzi finalmente libera dagli autobus, che potranno sostare all’interno del nuovo terminal bus in fase di realizzazione”.
Il progetto del “Polo integrato di servizi per il quartiere – Casa della cittadinanza”, prevede la completa ristrutturazione dell’edificio esistente, già adibito a mensa e palestra della caserma, con l’inserimento delle seguenti nuove funzioni:
• Centro di servizi per le famiglie
• Centro polivalente anziani
• Centro associativo polifunzionale (Casa della cittadinanza)
I lavori saranno realizzati senza ulteriore consumo di suolo, dal momento che le opere edili riguarderanno esclusivamente il fabbricato in questione senza alterare l’area di sedime: sono previste la demolizione e successiva ricostruzione dei solai di copertura ammalorati e la sopraelevazione della parte centrale dell’edificio.
La progettazione “morfologico-funzionale” della ristrutturazione interessa i seguenti aspetti:
• rifunzionalizzazione dell’intero edificio
• ridisegno degli spazi interni con maggiore fruibilità e flessibilità generale dell’immobile;
• realizzazione della sopraelevazione del corpo centrale per dotare la struttura di spazi aggiuntivi e qualificati per le attività di aggregazione previste.
Gli alberi esistenti saranno rigorosamente conservati nel rispetto delle modalità previste per la Carta dei giardini storici – Carta di Firenze del 21 maggio 1981, fatta eccezione per le piante che, a causa dell’eccessiva inclinazione, rappresentano un oggettivo pericolo e che saranno rimosse in ottemperanza alle linee guida del Verde urbano del Comune di Bari. Si provvederà, inoltre, al recupero e alla valorizzazione della vegetazione presente nell’area di pertinenza (soprattutto eucalipti, robiniae pseudoacacia, pini) eliminando quella infestante (ad es. la specie invasiva dell’ailanto), in osservanza della specifica prescrizione imposta nel decreto di vincolo. Il progetto di riqualificazione prevede, tra l’altro, la sopraelevazione del corpo centrale e la fruibilità delle attuali coperture dei Corpi est e ovest sui quali saranno realizzati dei giardini pensili (con piantumazioni estensive). Il progetto, già in fase avanzata, prevede anche interventi di rifacimento degli impianti tecnologici (elettrici e illuminazione esterna, idrico-fognario, termico) perseguendo, per quanto possibile, il recupero e il riutilizzo delle acque meteoriche, in primo luogo di quelle provenienti dalle coperture, almeno per l’irrigazione degli spazi verdi. Nel dettaglio la descrizione dei nuovi spazi di comunità che sorgeranno all’interno del “Polo integrato di servizi per il quartiere – Casa della cittadinanza”:
Centro di servizi per le famiglie
Il Centro di servizi per le famiglie definisce i propri obiettivi in stretta relazione ai bisogni del territorio attraverso una programmazione complessa di interventi di sostegno alla genitorialità consapevole, alla promozione del dialogo genitori-figli, alla mediazione intra- familiare, all’emancipazione socio-culturale dei contesti familiari, con particolare riferimento al segmento delle famiglie con minori con problemi di apprendimento, minori de-scolarizzati, minori diversamente abili e minori a rischio devianza. Il centro avrà accesso dedicato dal lato est dell’edificio e/o dalla sala polifunzionale che condivide con il Centro polivalente anziani. Il centro sarà dotato un vano ingresso/segreteria/accoglienza (lato est), un disimpegno distributore, tre ampi vani polifunzionali, un gruppo servizi igienici (composto da antibagno, 2 wc accessibili), ampia sala polifunzionale condivisa con il Centro polivalente anziani.
Centro polivalente anziani
Struttura socio-assistenziale concepita come luogo d’incontro e di relazioni in grado di favorire la socializzazione, l’emancipazione e l’invecchiamento attivo degli utenti, con l’organizzazione di eventi e momenti di socializzazione e aggregazione comunitaria. Il centro avrà accesso da un vano ingresso/galleria, utilizzabile anche per piccoli eventi e/o come area espositiva, dotato di area accoglienza e controllo degli impianti tecnologici, e dalla sala polifunzionale che condivide con il centro di servizi per le famiglie. Il centro sarà dotato un vano ingresso/disimpegno distributore /accoglienza, tre ampi vani polifunzionali, un gruppo servizi igienici (composto da antibagno, 3 wc accessibili), ampia sala polifunzionale condivisa con il Centro di servizi per le famiglie. In piano soppalco è ubicato un vano tecnico a servizio degli impianti tecnologici di settore (condizionamento, elettrico e trasmissione dati).
Centro associativo polifunzionale (Casa della cittadinanza)
Il centro associativo polifunzionale è disegnato per ospitare e aggregare le realtà associative rappresentative del territorio e mobilitare le risorse sociali e culturali del quartiere, per promuoverne una più stretta cooperazione e avviare esperienze di comunità. Gli spazi previsti saranno occupati singolarmente da associazioni selezionate sulla base di competenze diversificate che promuoveranno percorsi legati alla ciclo-mobilità, all’ambiente, alla cultura, all’innovazione sociale, utilizzando anche i laboratori formativi, gli spazi esterni e l’auditorium per momenti di confronto pubblico e associativo. Il centro è organizzato in uno spazio di ingresso/galleria centrale, utilizzabile anche per piccoli eventi e/o come area espositiva, dal quale si ha accesso alla sala polifunzionale, dimensionata anche per conferenze e/o riunioni con una capienza massima di 100 posti. Gli spazi dedicati alle associazioni sono costituiti da moduli distinti: al piano terra e primo piano vi sono 5 ampi vani, che condividono i servizi igienici e gli spazi di distribuzione e possono essere eventualmente accorpati per necessità. Al piano terra esistono due ulteriori nuclei con accesso indipendente dal lato ovest del plesso, uno costituito da tre vani disimpegno e servizi e l’altro costituito da due vani, disimpegno e servizi: questi ultimi due nuclei hanno accesso esterno indipendente per consentire l’insediamento di servizi e/o associazioni che possano richiedere maggiore discrezione e riservatezza. Il primo piano è tendenzialmente dedicato a spazi laboratoriali e di formazione giovanile ove sono previsti quattro ampi vani. Il piano è servito da due scale contrapposte e un impianto ascensore. Gli spazi per le attività laboratoriali e di formazione giovanile sono contigui a due ampie terrazze a livello per attività all’aperto, integrate nel giardino pensile previsto in copertura.
Violenza contro le donne, siglato protocollo d’intesa tra INPS e Comune di Bari: tutte le info
Creato un canale di contatto, riservato e protetto, con i funzionari INPS del territorio per offrire una serie di informazioni utili sulle tutele accordate dal legislatore, quali ad esempio il reddito di libertà, i congedi e le indennità, gli sgravi contributivi o la possibilità di accoglienza nei Convitti dell’Istituto degli orfani e i figli di vittime di violenza.
Continue readingIl Comune di Bari ai cittadini: “Donate il 5×1000 per sostenere la lotta alla violenza e alle discriminazioni”
Nella dichiarazione dei redditi i cittadini baresi potranno perciò scegliere di destinare il 5×1000 al “Sostegno delle attività sociali svolte dal Comune di residenza” semplicemente barrando la casella corrispondente
Continue readingGiornata contro l’omofobia, bifobia e transfobia: a Bari un murale lungo 150 metri
L’amministrazione comunale ha presentato il murale dedicato alla memoria dei personaggi e dei valori che hanno cambiato la storia dei diritti delle persone LGBTQIA+ sul muro ovest della stazione di Bari Centrale.
Continue readingCaos all’ufficio anagrafe di Bari, PagoPa fuori servizio: “Mandati via con le prenotazioni fatte mesi fa”
In molti sono andati via, con la speranza di ottenere la carta d’identità nei prossimi giorni o trovare un’altra prenotazione. Altri sono stati mandati all’Unicredit dove la tesoreria del Comune ha il conto.
Continue readingBari, pochi taxi in città: arriva l’ok dal Comune. Raddoppiano in estate
A Bari i taxi in circolazione passeranno da 75 a 132 fino al 30 settembre per far fronte all’arrivo dei turisti.
Continue readingBari, nuova vita per “L’Ancora” di Palese: diventerà una struttura turistica-ricreativa. Pronta gara per la concessione
È stata pubblicata la determina per l’indizione della gara finalizzata al rilascio di una concessione demaniale marittima con finalità turistico – ricreativa, della durata minima di 15 e massima di 20 anni, per la gestione dell’area, già destinata precedentemente a ristorante, ex “L’Ancora”, sul lungomare Tenente Nicola Massaro 2, a Palese. Per l’immobile, oggetto di numeri episodi di vandalismo, compreso un incendio che ne ha compromesso l’utilizzo e la staticità, a seguito di una conferenza di servizi, la ripartizione Urbanistica ed Edilizia privata ha prodotto una nota relativa all’iter procedimentale relativo alla ristrutturazione (demolizione e ricostruzione) della struttura di proprietà demaniale, approvando l’ipotesi procedimentale di affidamento in concessione dell’area, secondo la quale sul concessionario sarebbe spettato l’onere della progettazione dell’intervento di ristrutturazione e la successiva realizzazione delle opere, previa acquisizione dell’autorizzazione paesaggistica sull’intervento e previa verifica della sua compatibilità a cura della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bari. Sulla scorta di questi presupposti la concessione demaniale prevede che l’area demaniale marittima sarà oggetto di interventi di riqualificazione paesaggistica e di ricostruzione edilizia compatibili con i vincoli di carattere urbanistico, paesaggistico e ambientale vigenti, nonché rispondenti alla normativa relativa all’abbattimento delle barriere architettoniche. Per quanto riguarda i dettagli progettuali e le funzioni, il concessionario dovrà rifarsi allo studio condotto dall’amministrazione comunale per tutte le strutture in disuso presenti sulla costa barese al fine di verificare le possibili azioni di valorizzazione.
“Speriamo di poter sostituire al più presto, nella nostra mente, le immagini delle fiamme che avvolgevano l’ex Ancora con quelle del progetto che vedrà sorgere sul lungomare di Palese una nuova struttura multifunzionale in grado di offrire al quartiere e ai visitatori la possibilità di godere delle bellezze del lungomare – spiega il sindaco Decaro -. Sull’ex Ancora il lavoro è stato complesso e ha richiesto tempo e risorse fino alle demolizioni della scorsa estate che hanno finalmente eliminato non solo una struttura fatiscente ma anche una situazione di degrado e pericolo. Ora si riparte con un nuovo progetto e una nuova idea di attività di ristorazione e balneazione: accessibile, polifunzionale e sostenibile dal punto di vista ambientale e paesaggistico. Speriamo di accogliere l’interesse degli imprenditori che vorranno partecipare alla gara per la concessione di uno dei punti più conosciuti e frequentati della costa barese. Dal canto nostro, cercheremo di intervenire con tutte quelle attività che possano rendere più attrattivo e vivibile il quartiere e la costa”.
“In questi giorni abbiamo pubblicato due importanti gare per la valorizzazione di strutture demaniali presenti sulla nostra costa che hanno un grande valore per i quartieri di Palese e Santo Spirito – commenta l’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone -. Si tratta di due immobili su cui stiamo lavorando da tanto tempo, la cui rifunzionalizzazione può davvero rappresentare un’opportunità economica per gli operatori e una riqualificazione urbana e paesaggistica per i quartieri di riferimento. È importante per noi recuperare queste strutture che hanno un legame forte con il territorio e che rappresentano un pezzo di storia economica e ricettiva dei quartieri dove sono insediate”.
“Un passo avanti nel complicato lavoro di programmazione generale di interventi sulla costa operato in sinergia tra il Municipio V e gli assessorati all’Urbanistica e allo Sviluppo Economico, per il quale desidero ringraziare dirigenti e assessori – ha dichiarato il presidente del Municipio V Vincenzo Brandi -. Ridare vita a quei manufatti, da tempo abbandonati, è nostro dovere ed è rispettoso nei confronti di tutti i cittadini del territorio che hanno atteso e sperato di vedere riqualificato un bellissimo tratto di costa che merita la nostra massima attenzione”.
Per quanto riguarda l’immobile si prevede una consistenza edilizia complessiva di mq. 727, con una riduzione della superficie occupata dal nuovo fabbricato rispetto al volume edilizio precedentemente esistente. In particolare, il nuovo volume ospiterà due funzioni distinte e sarà dotato di un patio centrale di mq. 38 che conterrà un’area verde e una scala elicoidale per raggiungere la terrazza superiore.
Le funzioni progettuali proposte nello studio di fattibilità consistono in:
· una porzione del fabbricato concepita per ospitare l’attività in concessione (bar/ristorazione) e i servizi annessi (superficie coperta mq. 475). Di esclusiva pertinenza ad essa sono la terrazza superiore ed il patio piantumato;
· una porzione di fabbricato destinata all’attività di deposito/noleggio di piccoli natanti, derive, SUP, canoe, kayak, surf, windsurf, kytesurf e moto d’acqua elettriche, un’aula per le lezioni teoriche della scuola di vela e i servizi (superficie coperta mq. 255);
· un’area sabbiosa attrezzata con ombrelloni e sdraio che occupa la precedente terrazza a mare;
· un pontile per facilitare l’accesso in acqua;
· un’area destinata a parcheggio con pavimentazione drenante e piantumazione di tamerici al fine di mitigarne l’impatto.
I materiali da impiegare dovranno essere tutti compatibili con la natura e la tutela ambientale del luogo. Si prediligeranno materiali, rivestimenti e impianti resistenti all’azione aggressiva del mare ma, nel contempo, paesaggisticamente compatibili con lo stesso, in linea con i Criteri Ambientali Minimi (CAM), gli obiettivi generali e specifici dello scenario strategico, gli obiettivi di qualità paesaggistica e territoriale. Per il volume da realizzare la scelta dovrà ricadere sull’utilizzo di strutture con intelaiatura metallica o in legno e chiusure in legno e vetro per limitare l’impatto delle fondazioni e favorire un intervento il più possibile reversibile. La scelta di introdurre l’attività di deposito/noleggio e scuola di vela, con la relativa pertinenza per la messa in acqua e a secco dei piccoli natanti, ha come fine l’inserimento di una funzione compatibile con la natura del luogo, che funga da catalizzatore per il recupero e la riqualificazione del sottoutilizzato porticciolo adiacente.
Nel bando si richiederà la dotazione di una componente verde nel patio centrale con essenze mediterranee (verosimilmente tamerici) nella parte est dell’area, al fine di mitigare l’impatto della zona di parcamento. L’area sabbiosa (mq. 350) dovrà essere dotata di ombrelloni e sdraio. Per migliorare la fruibilità e la sicurezza dell’accesso al mare dovrà essere introdotto un pontile in legno dotato di scale. L’intervento dovrà completarsi con un adeguato impianto di illuminazione e l’installazione di idoneo arredo urbano prospicente il sito di intervento. Il canone annuo di concessione demaniale marittima posto a base di gara – e soggetto al rialzo – è pari € € 3.649,71, determinato in base alla normativa vigente (L. n. 126/2020, L. n. 494/1993, circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 2/2022). La procedura sarà aggiudicata sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, individuata sulla base del miglior rapporto qualità – prezzo. Non è consentita la partecipazione alla gara qualora il richiedente sia già titolare di due concessioni demaniali marittime sul territorio comunale. Prima di procedere all’aggiudicazione definitiva verrà indetta apposita conferenza di servizi finalizzata all’acquisizione di intese, concerti, nullaosta o assensi comunque denominati da parte delle altre amministrazioni pubbliche interessate dal rilascio della concessione. Nell’ambito dell’attività dell’assessorato allo Sviluppo economico per la valorizzazione della costa attraverso la riqualificazione e la concessione di strutture in disuso presenti su aree demaniali si comunica che è stata indetta anche la gara per la concessione demaniale marittima con finalità turistico – ricreativa, della durata minima di 15 e massima di 20 anni, avente ad oggetto una struttura demaniale marittima e area annessa, meglio nota come ex “Mitiladriatica”, sul lungomare Cristoforo Colombo 4/g, a Santo Spirito.
Voti di scambio, processo al via il 12 maggio: il Comune di Bari parte civile
Le indagini portarono all’arresto, prima in carcere e poi ai domiciliari, della ex consigliera comunale Francesca Ferri e del suo compagno.
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