Il Consiglio comunale di Modugno ha approvato all’unanimità la mozione attraverso cui si chiede alla Città Metropolitana di Bari e alla Regione una serie di interventi per ridurre la pericolosità su tutta la strada provinciale 231 e nello specifico sul tratto Modugno-Bitonto in entrambi i sensi di marcia.
Continue readingBari, 42 percettori del Reddito di cittadinanza lavoreranno in Procura: siglata la convenzione con il Comune
Il precedente progetto ha registrato la partecipazione di 113 beneficiari del Reddito di cittadinanza, che sono stati impiegati, per oltre 3.000 giornate, in 13.316 ore di attività nell’arco dei diciotto mesi di durata del PUC.
Continue readingBari, il Comune assume 25 istruttori amministrativi e 8 addetti alla registrazione dati: pubblicato il bando – INFO
Il termine per partecipare ai concorsi scade il prossimo 22 giugno.
Continue readingDemolizione Punta Perotti, oltre al danno la beffa: nessun risarcimento per la famiglia Rogazione Stea
Torniamo ad occuparci della demolizione di Punta Perotti. La Corte d’appello civile, il 12 maggio, ha ribaltato la sentenza dei giudici di primo grado e la famiglia Rogazione Stea, dopo non aver avuto diritto alla restituzione dei suoli, non otterrà neppure il risarcimento dei danni da parte del Comune quantificato in 27mila euro.
La famiglia, proprietaria del terreno, nel lontano 1989 aderì ad un piano comunale di lottizzazione, senza presentare richiesta di concessione edilizia. I terreni furono sequestrati nel 1997, la confisca arrivò quattro anni dopo, nel 2001, senza però che nessuno dei Rogazione Stea fu indagato. Un paradosso giudiziario con il tribunale che aveva dato inizialmente ragione alla famiglia, facendo emergere il mancato godimento del bene. Vista l’esistenza ad oggi di un parco su quei terreni, i giudici di primo grado avevano dichiarata “cessata la materia del contendere in merito alla restituzione”, disponendo però un risarcimento danni quantificato in 27mila euro. Una sentenza però che è stata ribaltata qualche giorno fa dalla Corte d’appello civile. Il motivo? Il tribunale si sarebbe pronunciato su una domanda risarcitoria che i ricorrenti Rogazione Stea non avevano sollecitato.
Tassa di soggiorno a Bari, c’è il via libera dei Municipi al regolamento: ora la discussione in Consiglio comunale
Se ne discuterà tra la fine di maggio e l’inizio di giugno. Dopo l’ok del Consiglio, dovrà però trascorrere un mese per gli eventuali ricorsi e poi la tassa di soggiorno diventerà effettiva.
Continue readingBufera sui concorsi al Comune. Strani incontri e lettere anonime: consigliere va dai Carabinieri
Torniamo ad occuparci dei tre concorsi per le 6 assunzioni (due istruttori amministrativi, due autisti e due vigili urbani) al Comune di Palo del Colle che stanno facendo parecchio discutere. Dopo aver ascoltato il sindaco Tommaso Amendolara, abbiamo sentito la dottoressa che si è occupata della procedura e il consigliere Antonio Amendolara.
Continue readingCosta Ripagnola, il Comune di Polignano si unisce alla Procura: chiesta l’archiviazione dell’inchiesta
Questa mattina si è svolta un’udienza davanti al Tribunale di Bari. La Procura di Bari insiste per l’archiviazione dell’inchiesta sull’intervento turistico da realizzare a Costa Ripagnola e ha un alleato in più.
Continue readingBari, sottoscritto il gemellaggio con la città palestinese Beit Jala: “Nato per la comune devozione a San Nicola”
Questa mattina i sindaci di Bari, Antonio Decaro, e di Beit Jala, Issa AlQuassis, hanno sottoscritto l’accordo di gemellaggio tra il capoluogo pugliese e la città palestinese. L’iniziativa nasce nel solco della comune devozione a San Nicola: il Vescovo di Myra, infatti, è patrono e protettore anche di Beit Jala, nella quale ogni 19 dicembre si ritrovano fedeli di tutte le chiese cristiane – ortodossi, cattolici e protestanti. L’amministrazione comunale ha, quindi, invitato i rappresentanti della città palestinese – composta dal sindaco Issa AlQuassis, dall’ex primo cittadino Nicola Khamis e da due membri dello staff del sindaco – a trascorrere a Bari le giornate di festa dedicate al Santo Patrono. Con il gemellaggio le parti dichiarano di voler instaurare rapporti fraterni e di amicizia ed esprimono l’intenzione di sviluppare collaborazioni in campo culturale, sociale ed economico, impegnandosi a: realizzare iniziative congiunte di promozione delle rispettive identità storiche, attraverso attività di ricerca congiunta, confronti tra esperti, organizzazione di seminari e convegni, progetti di collaborazione in ambito culturale; attivare azioni concrete a rafforzare l’ideale di pacifica collaborazione istituzionale attraverso il confronto tra le organizzazioni civiche, la costituzione di reti solidaristiche, la progettazione nel campo del potenziamento delle capacità e dell’implementazione dei diritti; promuovere progetti di scambio e di collaborazione, nel campo della cultura, dell’ambiente, del civismo e del solidarismo, favorendo forme di mobilità tra studenti, rappresentanti istituzionali, operatori del terzo settore. Il gemellaggio sottoscritto questa mattina ha una durata di 5 anni. La cerimonia si è conclusa con il tradizionale scambio dei doni.
“Siamo felici di accogliere il sindaco Issa AlQuassis e i componenti della delegazione della città di Beit Jala qui a Bari, nel segno dell’amicizia, della cooperazione e del comune culto di San Nicola, il santo ecumenico per eccellenza – ha detto Antonio Decaro -. Aver deciso di sottoscrivere il patto di gemellaggio nei giorni della traslazione di San Nicola, nel suo 936mo anniversario, ha un valore simbolico e fortemente evocativo. Perché il messaggio del vescovo di Myra, che per qualche anno ha svolto il suo magistero pastorale a Beit Jala, a pochi passi da Betlemme, è carico di significato per noi sindaci. L’esempio di umiltà e coraggio di Nicola il Taumaturgo sia per noi guida e fonte di ispirazione, soprattutto nella costante ricerca della pace e della convivenza pacifica: sono proprio i valori dell’accoglienza, della fratellanza, dell’impegno per il bene e il progresso delle nostre comunità i fondamenti del gemellaggio che ci accingiamo a sottoscrivere oggi, nei giorni in cui la città di Bari rende omaggio al suo Santo Patrono. Bari condivide con Beit Jala l’anelito alla pace e al rispetto di ogni cultura e religione, ma anche l’amore per la propria terra, la volontà di tutelare le testimonianze della storia e dell’ingegno umano. Dopo l’impegno di Bari nel progetto per la progettazione e realizzazione di un sistema fognario per le comunità palestinesi della striscia di Gaza, reso possibile grazie a un finanziamento dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo del Ministero degli esteri, con questo gemellaggio si rinnova la vicinanza della città di Bari al popolo palestinese. Perché le città creano ponti e non barriere, uniscono e non dividono. La sottoscrizione di questo gemellaggio sotto l’egida di San Nicola segna perciò l’inizio di un percorso di conoscenza e di scambio che crediamo saprà essere fecondo. Approfitto di questa occasione per invitare il collega Issa all’incontro dei sindaci delle città di San Nicola che si svolgerà a maggio del prossimo anno, sperando che il contesto internazionale ci consenta di avere qui i colleghi ucraini, russi e bielorussi. Insomma speriamo che possa scoppiare la pace in ogni parte del mondo”.
“A nome mio – ha proseguito il sindaco Issa AlQuassis – e a nome dei membri del Consiglio comunale e del popolo delle città di Beit Jala e della provincia di Betlemme, culla di Cristo glorificato, da dove è iniziato il messaggio di pace e amore per tutto il mondo, porgiamo i nostri più calorosi saluti e auguri per tutte le festività, la trascorsa Pasqua, la festa di San Giorgio, che è stata celebrata a Beit Jala il 5 maggio, e la festa di San Nicola. Vi ringraziamo per averci invitato a partecipare a queste celebrazioni e a firmare l’accordo di gemellaggio tra le nostre città, che mira a sviluppare relazioni economiche, scientifiche, artistiche, scambi commerciali, attività sociali, culturali e sportive, sostenere e preservare il patrimonio storico, promuovere il turismo tra i due paesi e scambiare esperienze, formazione, qualificazione e miglioramento delle prestazioni del personale attraverso corsi pratici e scientifici reciproci. Beit Jala è una bellissima città montana, con una popolazione di circa 18.000 persone, ricoperta di ulivi, albicocchi, mandorli e viti, che inizialmente copriva 14,5 chilometri quadrati ma ora si estende su 4,5 chilometri quadrati a causa della confisca delle terre da parte dell’occupazione. Qui visse San Nicola, che è stato e continua a essere il patrono e protettore di questa città. Gli abitanti nel 1925 costruirono una chiesa sulla grotta in cui San Nicola visse, e la città celebra la festa di San Nicola il 19 dicembre di ogni anno. Le relazioni tra Beit Jala e l’Italia hanno radici antiche, come dimostra la scuola del Seminario che fu fondata nel 1852 e si occupa della formazione monastica e sacerdotale per gli studenti provenienti da varie parti del Paese. La scuola del Patriarcato Latino fu fondata nel 1854 e conta oltre 600 studenti. La fabbrica di vino a Cremisan fu fondata nel 1885 e produce vino per l’esportazione in tutto il mondo. Con la firma di questo accordo, aspiriamo ad aumentare la cooperazione reciproca, sviluppare ulteriormente le relazioni e promuovere il turismo religioso tra i due Paesi”.
Casa popolare incendiata dagli abusivi, Antonella: “Vuota da due anni datemela l’aggiusto io”
La storia di Antonella davvero complicata e la situazione sta degenerando con il passare del tempo. La donna non può più lavorare, vive in una casa all’asta che dovrà presto lasciare. Secondo l’Arca e il Comune non ci sono alloggi disponibili, ma Antonella ha trovato una casa popolare vuota e abbandonata da un anno dopo essere stata occupata abusivamente per mesi, prima di essere incendiata.
Continue readingDemolizione Punta Perotti, il Comune di Bari in Cassazione: ricorso contro risarcimento da 3,6 milioni di euro
L’obiettivo è quello di ribaltare la sentenza della terza sezione civile della Corte d’Appello di Bari che ha condannato proprio il Comune di Bari, ma anche la Regione Puglia e il Ministero della Cultura in solido tra loro, al pagamento in favore della Sudfondi s.r.l. in liquidazione della somma di 10,8 milioni.
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