Sono 478 gli anni di carcere inflitti ai 53 presunti affiliati al clan Capriati di Bari Vecchia che tra il 2018 e il 2023 avrebbe esteso il controllo nei comuni del sud est barese tra cui Putignano, Castellana Grotte, Noci, Alberobello, Acquaviva delle Fonti e Locorotondo.
Si è chiuso nella giornata di ieri il primo grado in abbreviato del processo Partenone. Il gup Giuseppe Montemurro ha accolto integralmente le richieste dell’accusa condannando alla pena più alta di 20 anni (considerando lo sconto di un terzo per il rito), il boss Filippo Capriati, nipote dello storico capo clan Tonino. Condannati anche la moglie Angela Gianmaria (8 ann) e il figlio Sabino (16).
La pena di 20 anni è stata inflitta anche ai pregiudicati Emanuele Carrassi, Carlo Dilena, Giuseppe Lacalendola e Carmelo Recchia. Dieci anni di reclusione sono stati inflitti al collaboratore di giustizia Giuseppe Labrocca. L’indagine dei Carabinieri ha documentato ben 170 episodi di spaccio, oltre a episodi di riciclaggio, sequestro di persona e rapina, detenzione di armi, estorsione aggravata dal metodo mafioso.
TUTTE LE CONDANN. Francesco Antonacci, 7 anni e 4 mesi di reclusione; Alessandro e Giampiero Braia, 6 anni e 7 anni e 8 mesi; Cesario Ivan Caracciolo, 7 anni; Luigi Carrassi e Cosimo Di Lorenzo, 7 anni; Franco Fallacaro, 8 anni e 2 mesi; Giovanni Genchi, 15 anni e 4 mesi; Cesare e Sara Giliberti, rispettivamente 6 anni di carcere e 10 mesi e 7 anni; Ignazzi Giuseppe , 7 anni e 4 mesi; Rocco Labrocca, 16 anni e 8 mesi; Giuseppe Lovero, 8 anni; Giuseppe Mastrangelo, 7 anni e 8 mesi; Costel Razvan Mihalache, 8 anni; Daniele Morea, 4 anni e 4 mesi; Giorgio Notarnicola, 7 anni; Flavio Eugenio Pinto, 8 anni e 4 mesi; Pasquale Polignano, 4 anni e 6 mesi; Costantino Poliseno, 7 anni e 2 mesi; Annalisa Ronghi, 4 anni e 2 mesi; Davide Serafino, 7 anni. Nicola Aquilino, 7 anni di reclusione; Lorenzo Capodiferro, 6 anni e 10 mesi; Vito Di Mola, 7 anni e 4 mesi; Cataldo Pascale, 12 anni; Recchia Michele, 8 anni; Giuseppe e Vito Sportelli, 7 anni e 6 mesi di carcere e 3 anni e 2 mesi; Nicola Volpe, 4 anni e 4 mesi. Per Maria Colella (Polignano a Mare), 7 anni e 4 mesi. Giuseppe Colucci, 7 anni e 4 mesi; Nicola Console, 7 anni e 2 mesi; Fabio Posa, 7 anni e 4 mesi. Per Vito Corbacio (Monopoli), 15 anni e 3 mesi. Agli altri sodali baresi: Michele Fiore, 7 anni e 2 mesi; Daniele Greco, 17 anni; Mauro Di Pinto di Bisceglie, 6 anni. Ad Andrea Iacovazzo di Alberobello inflitti 7 anni. Condanna a 7 anni e 8 mesi per Vito Liuzzi; 4 anni per Gianfranco Giliberto; 7 anni inflitti a Marco Marinuzzi, Maria Mastrangelo e Antonia Piccolino: 4 anni e 2 mesi per Laura Rizzi.