Dodici delle persone arrestate a Foggia nel 2020, nell’ambito dell’operazione “Decomazione bis”, sono state condannate in primo grado a pene comprese tra i 4 e i 15 anni. Durante l’operazione furono arrestati in 43, tutti ritenuti appartenenti alla mafia foggiana, accusati a vario titolo di estorsione, usura e tentato omicidio.
La sentenza di condanna riguarda 12 dei 14 imputati che scelsero il rito ordinario. Nel corso del processo uno degli imputati è morto, mentre la posizione di un altro è stata stralciata.
Dall’inchiesta emerse “una sistematica pressione estorsiva ai danni di imprenditori e commercianti di Foggia”. Tra le condanne più alte ci sono quella inflitta a Vincenzo Antonio Pellegrino, condannato a 15 anni, e a Felice Di Rese condannato a 13 anni di reclusione. Solo per due imputati è stato escluso il reato di associazione di tipo mafioso. Il tribunale ha riconosciuto il risarcimento del danno solo a Regione Puglia, al Comune di Foggia e alla Provincia di Foggia.