Bari, fumata bianca alla seconda votazione: Romeo Ranieri eletto presidente del Consiglio comunale

Romeo Ranieri, esponente della lista Con che fa riferimento al governatore Michele Emiliano, è stato eletto nuovo presidente del Consiglio comunale di Bari alla seconda votazione, dopo il passo indietro del Pd su indicazione del sindaco Vito Leccese. Sono 26 i voti incassati, 8 quelli raccolti da Giuseppe Carrieri di Forza Italia. Bronzini, il primo nome indicato dal Pd, ha rivolto un duro attacco ad inizio seduta nei confronti del sindaco Leccese e del Pd.

“Sarò il presidente di tutti e garantirò l’ascolto di tutti i consiglieri comunali, non solo di quelli della maggioranza. Chiederò agli assessori di rispondere a tutti i consiglieri”, le parole di Ranieri.

Bari, esordio del sindaco Leccese in Comune: il Consiglio approva la manovra di assestamento del bilancio

Il Consiglio comunale di Bari oggi ha discusso e approvato la delibera relativa alla salvaguardia degli equilibri di bilancio e alla variazione di assestamento generale del bilancio 2024/26 con 24 voti favorevoli e 6 astenuti, assenti 7 consiglieri. Si tratta della prima riunione del Consiglio con il neo sindaco Vito Leccese, anche se l’assise cittadina si è riunita nella composizione pre-elettorale, perché non è stata ancora fatta la proclamazione dei nuovi consiglieri.

Continue reading

Bari, l’annuncio del sindaco Leccese dopo la proclamazione: “Laforgia presidente del Consiglio comunale”

“Sono contento perché Michele Laforgia era qui con noi. Abbiamo avviato già prima dello svolgimento del ballottaggio una collaborazione intensa sulle opzioni programmatiche. Se lui riterrà che la postazione della presidenza del Consiglio comunale possa essere in qualche modo da lui ricoperta per me sarebbe un grandissimo onore, perché è una figura autorevole, di grande competenza”. Lo ha detto il sindaco di Bari, Vito Leccese, parlando con i giornalisti a margine della cerimonia per la sua proclamazione. Laforgia aveva sfidato Leccese al primo turno al quale aveva ottenuto il 21% dei consensi, e poi lo ha sostenuto al ballottaggio contro il candidato del centrodestra.

“È lo scranno più alto del Consiglio comunale – ha evidenziato Leccese – dà la possibilità di fare politica. Quindi avremmo l’organo di indirizzo con una presidenza autorevole e l’organo esecutivo con un sindaco che è stato eletto con 74mila voti”.

Bari, tutto pronto per l’era Leccese: domani la proclamazione. Per il consiglio comunale serve tempo

Domani, martedì 9 giugno, prenderà il via l’era di Vito Leccese alla guida della città di Bari. La proclamazione del nuovo Sindaco è in programma nell’aula consiliare alle ore 18 quando la Presidente della commissione elettorale centrale proclamerà il risultato elettorale. Per il nuovo consiglio comunale invece bisognerà attendere qualche settimana, sono in corso le trattative con i diversi partiti.

Poi toccherà alla giunta dei 10 assessori e della nomina del vicesindaco. Leccese ha comunque già presenziato a diverse iniziative da nuovo sindaco di Bari, in attesa dell’ufficialità.

Bari, cocaina nell’auto dell’amante della moglie: il consigliere comunale (rieletto) Loprieno torna a processo

Sarà processato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Lo ha deciso la corte d’Appello di Bari, che ha accolto il ricorso con cui la Procura, a dicembre, aveva impugnato la sentenza di proscioglimento di Loprieno, pronunciata a ottobre dalla gup Antonella Cafagna. Coinvolto nella vicenda l’amico e collega Gaetano Filograno (a lungo considerato, nel 2023, possibile candidato del centrodestra per la corsa a sindaco).

Continue reading

Fuorionda hot durante il consiglio comunale di Taranto: “Ho 71 anni non posso fare sesso durante la riunione”

“Siccome purtroppo c’è una situazione politica per cui ogni vicenda è oggetto di mistificazione, presumo che anche questa rientra in questa categoria. Ho 71 anni, due cose in una non le posso fare. Fosse così come dicono loro sarei anche pieno di gioia, pensando che posso fare ancora due cose nello stesso momento”. Queste sono le parole che Michele Patano, consigliere comunale di Taranto e del partito Italia Viva, ha utilizzato per rispondere alle polemiche delle ultime ore.

Ha 71 anni ed è lui il protagonista incriminato del fuorionda hot che si è consumato durante il Consiglio Comunale di Taranto del 7 maggio. Patano si è dimentica il microfono acceso e per diversi secondi in aula si sono sentiti gemiti riconducibili ad un momento intimo tra un uomo e una donna. Per una manciata di secondi, raccontano alcuni dei consiglieri collegati, si sono udite in maniera distinta voci che hanno creato non poco imbarazzo. Qualcuno ha provato a chiamare il consigliere protagonista del fuori onda ma ci ha pensato la segretaria della commissione a spegnere il microfono e a superare la situazione di impaccio e di disagio. E, a quanto si apprende, non sarebbe nuovo a simili prestazioni. In un’altra occasione, sempre durante una commissione consiliare da remoto, si lasciò sfuggire, secondo quanto riferito da altri consiglieri, perfino qualche frammento video. Alcuni colleghi ora lo invitano a dimettersi.

“È impossibile, perché quando facciamo le commissioni non c’è nessun tecnico e comunque il presidente non comanda l’apertura dei microfoni perché ci sono tutti i microfoni aperti e quindi non si capisce come mai è ricaduto su di me il problema – le parole riportate da Repubblica -. Poi si parla di gemiti, ma poteva essere una televisione aperta, poteva essere qualsiasi cosa. Anche oggi stavo cercando di registrare in commissione dei rumori che sono indecifrabili. Ma capisce bene che poi chi vuole fare di queste cose un’arma politica le usa come vuole. Tra l’altro non so se ero io: è vero che anch’io avevo la televisione accesa, ma in quel frangente io discutevo con il presidente della commissione parlando di un’organizzazione che stiamo facendo, e alle 11.36 ho fatto uno screen e l’ho inviato al presidente: insomma ero attivo in commissione. Ma c’è una situazione politica per cui anche il gossip va bene. Cioè – dice del fatto – non si può in commissione, è una cosa fuori dal mondo. Non si può su una cosa imprecisata montare il caso, chi lo dice che era quello che loro pensano? Ci sono dei lavori qui, mi dirà che il martello pneumatico ha certo un altro rumore, ma poi si mescola insieme ad altri rumori e quando arriva all’orecchio arriva anche in maniera distorta. Non ci sono registrazioni né niente: è solo la convinzione – chiude – di chi ha portato alla ribalta questo caso, una mente malata che ha pensato che fossero di altra natura”.