Bari, Decaro celebra unione civile tra due vigilesse: “Solo l’amore conta siamo orgogliosi di loro”

“Solo l’amore conta. In questi anni sono onorato di essere stato il sindaco di una città che ha scelto di sostenere sempre l’amore in ogni sua forma. E la libertà. Cosa mai scontata. Oggi ho indossato la fascia tricolore per unire civilmente Porzia e Annarita, due agenti della polizia locale che sono orgogliose della loro divisa come noi siamo orgogliosi di loro”. Inizia così il racconto sui social del sindaco di Bari, Antonio Decaro.

“Nei loro sguardi, negli occhi fieri delle loro famiglie e dei loro amici c’è la migliore risposta a chi qualche giorno fa non ha firmato la dichiarazione per la promozione delle politiche europee a favore delle comunità LGBTQIA+, presentata lo scorso 17 maggio in occasione della giornata contro omotransfobia. Da una parte c’è chi ha paura della libertà e dell’amore e dall’altra ci sono Porzia e Annarita che vivono il loro amore e da oggi, sono una famiglia anche agli occhi della città di Bari”, aggiunge il primo cittadino.

Incontro tra Parisi e Decaro a Torre a Mare: la Procura invia le carte dell’inchiesta archiviata all’Antimafia

La Procura di Bari ha inviato alla commissione parlamentare antimafia gli atti dell’indagine, archiviata, sul sindaco di Bari Antonio Decaro, relativamente al presunto incontro avuto con Massimo Parisi – fratello del boss Savino – nel quartiere Torre a Mare, quando l’attuale primo cittadino era assessore ai Trasporti di Michele Emiliano. L’indagine è stata però secretata: gli stessi membri della commissione possono consultarne le pagine, ma non ritirarne una copia, e sono obbligati a mantenere il segreto sul contenuto. Del presunto incontro tra Decaro e Parisi parlò il collaboratore di giustizia Nicola De Santis nel 2019, quando rese informazioni sulle infiltrazioni mafiose nell’Amtab, la municipalizzata del trasporto pubblico barese in amministrazione giudiziaria dallo scorso 26 febbraio.

“Per quanto riguarda l’assunzione di Parisi Massimo all’Amtab – dice De Santis, come si legge nel decreto con cui è stata disposta l’amministrazione giudiziaria dell’azienda – ricordo che questi si era impegnato nelle campagne elettorali di Decaro” per la circoscrizione “zona Japigia e Torre a Mare, tra il 2008 e il 2010; gli incontri sono avvenuti circa 7 mesi prima o al massimo un anno prima dell’assunzione” di Parisi nell’Amtab. “Comunque, si trattava di elezioni locali e Decaro era all’assessorato ai Trasporti”. All’incontro, oltre lo stesso De Santis, avrebbero partecipato proprio Parisi, Decaro e “il padre Giovanni”, insieme ad altri indagati, compreso Michele De Tullio (dipendente Amtab considerato membro del clan Parisi). “De Tullio Michele – continua De Santis – mi disse che dovevamo sostenere Decaro e Parisi Massimo sarebbe stato così assunto”. Parisi, come rilevato dagli inquirenti, fu effettivamente assunto nell’Amtab nel 2011. Dichiarazioni che spinsero la Procura ad aprire un’indagine sull’attuale sindaco di Bari, poi archiviata.