Pulsano, li becca a buttare rifiuti per strada e li rimprovera: aggredita consigliera

Ha rimproverato alcune persone per aver buttato i rifiuti in strada, ma gli stessi l’hanno aggredita. Vittima la consigliera Comunale di Pulsano. Anna Salamida, delegata all’ecologia. Lei stessa ha raccontato quanto le è accaduto, avendo la solidarietà sia dai colleghi della maggioranza e dell’opposizione. “Per difendere un nostro operatore ecologico che veniva pesantemente offeso mentre cercava di ripulire un tratto di via Umberto, sono stata aggredita fisicamente e verbalmente dagli stessi balordi figuri che avevano sparpagliato di proposito e senza motivi l’immondizia per strada.
Non mi dilungo oltre sull’accaduto, solo il tempestivo intervento degli agenti della polizia municipale e dei carabinieri della locale caserma, ai quali va il mio personale ringraziamento, ha evitato che la situazione potesse degenerare”.

“Esprimiamo la nostra vicinanza e solidarietà ad Anna Salamida, aggredita da due cittadini martedì scorso dopo averli rimproverati per uno scorretto conferimento dei rifiuti. Un episodio grave, da condannare senza se e senza ma, che conferma le difficoltà e gli ostacoli che ogni giorno gli amministratori locali sono chiamati ad affrontare”, dichiarano l’on. Vito De Palma e il consigliere regionale di Forza Italia Massimiliano Di Cuia.

“L’amministrazione guidata dal sindaco D’Alfonso sta lavorando egregiamente e noi saremo al fianco di questi amministratori”. Secondo Dario Iaia, coordinatore provinciale di Fdi Taranto, l’aggressione a Salamida “è un fatto grave e non va derubricato come un episodio di secondo piano. Esso evidenzia la convinzione di taluni che tutto è possibile e che poi non vi sono conseguenze rispetto ai propri comportamenti”. Solidarietà anche dal Pd di Pulsano, con il segretario Giampiero Longo, e dal gruppo consiliare Terra Mia, sia alla consigliera comunale che all’operatore ecologico “per l’increscioso episodio”, sul quale si chiede “venga fatta immediatamente chiarezza”. Il Pd, tuttavia, respinge “l’inopportuna insinuazione della stessa consigliera Salamida, nel voler addossare l’accaduto all’azione politica dell’opposizione. Chi ha esasperato gli animi nel voler comunicare i problemi via social e non nei luoghi istituzionali previsti è stata proprio la consigliera Salamida”.