Aesthetic Franco scappa da Antonio, tutti identificati dalla Polizia: “Le Iene” lo beccano a Milano

Mattinata convulsa fuori dal “vecchio” studio del celeberrimo chirurgo plastico ed estetico trentenne, Antonio Francesco Franco, conosciuto come Aesthetic Franco. La Polizia ha raccolto anche la promessa del “medico” di denunciare Antonio e Tino. Non ha risposto alle nostre domande, ma abbiamo avuto la sensazione che il sorriso non sia poi così smagliante.

Continue reading

L’allegro chirurgo, dal dramma alla lotta. Daniela: “Aesthetic Franco poteva uccidermi va fermato”

La denuncia di Nicolas ha dato il via alla nostra inchiesta. Ogni giorno scopriamo nuovi particolari inquietanti sull’attività del medico con laurea romena e chissà quali specializzazioni. Il nostro viaggio alla scoperta del mondo di Aesthetic Franco, ci porta in Campania, precisamente a San Giorgio a Cremano. È qui che incontriamo Daniela.

Continue reading

Aesthetic Franco: “Ricattato da giornalista”. Antonio mette in riga il chirurgo: “Rovini i pazienti”

È bastata una sola delle decine di testimonianze raccolte sui suoi disastrosi interventi e la telefonata scomposta del suo legale, per far perdere le staffe al piccolo chirurgo estetico Antonio Francesco Franco. L’inchiesta continua.  Vi faremo scoprire cos’ha combinato, le denunce che sta ricevendo, non solo per il suo operato, ma per la prassi di farsi pagare in nero.

Continue reading

Tania, sentinella delle case popolari: “Assegnazioni a rilento. Il sistema agevola gli amici”

L’avevamo incontrata mentre vagava nella sua auto insieme ai due figli, di cui uno con una doppia disabilità, in cerca di un posto in cui vivere. Dopo diverse settimane, eravamo riusciti a far ottenere ad Antonia una casa in emergenza abitativa a Enziteto. A causa di alcuni problemi si è trasferita al San Paolo in una casa popolare di proprietà del Comune di Bari.

In tutto questo tempo non abbiamo mai smesso di sentirci. Tania è diventata la paladina di chi cerca una casa popolare. Si adopera per aiutare la gente con le domande di assegnazione ma soprattutto si è attivata per fare da sentinella nel tentativo di scoprire le case popolari vuote, per segnalarle, per evitare che siano occupate abusivamente e fare in modo che le abitazioni, sia quelle comunali sia quelle dell’Arca, vengano affidate a chi ne ha bisogno e a chi è in graduatoria. Proprio come è accaduto nel suo caso.

Ci racconta di cosa ha fatto per entrare nella casa comunale e di come abbia speso dei soldi per renderla quanto meno abitabile e dignitosa. Le condizioni infatti erano disastrate ma c’è ancora tanto da sistemare, spese che Tania, in emergenza abitativa con due figli a carico, non può sostenere. Giovedì è stato effettuato un sopralluogo ma non è stato fatto niente. Quello di Tania è un paradosso, proprio lei che aiuta le persone per ottenere una casa popolare, invoca l’intervento del Comune per sistemare casa. Approfittando della situazione, Tania ha lanciato un appello disperato al padre del bambino per agevolare l’esame genetico con l’obiettivo di risalire alla natura della disabilità e intervenire.