Rivali nel mercato delle bombole di gas, scoppia la lite a Trani. Accoltella il rivale al volto: denunciato 50enne

Un uomo di 50 anni è stato ferito al volto da una coltellata sferrata da un coetaneo con cui aveva litigato. È successo a Trani, non lontano dal cimitero.

Il presunto aggressore è stato identificato dai carabinieri e denunciato: risponde di lesioni. Secondo quanto ricostruito, i due – entrambi italiani e commercianti di bombole di gas – avrebbero avuto un diverbio questa mattina. I toni sarebbero diventati accesi fino a quando uno dei due avrebbe colpito l’altro. Il ferito è stato medicato in ospedale e subito dimesso. L’altro invece, è stato denunciato a piede libero.

Trani, blitz della Guardia Costiera nel ristorante: sequestrati dehors abusivi. Denunciato il legale rappresentante

Due dehors sono stati sequestrati dal personale della guardia costiera di Barletta a un ristorante di Trani. Il legale rappresentante dell’attività di ristorazione è stato denunciato. Le indagini, durate un anno, avrebbero accertato “l’occupazione in modo stabile e permanente dei dehors, estesi per 90 metri quadrati, di cui uno” è risultato essere stato posizionato “senza titolo concessorio” da parte del Comune, spiega una nota della capitaneria di porto, mentre l’altro “senza il nulla osta del capo del compartimento nella fascia dei 30 metri dal demanio marittimo”. Per la guardia costiera inoltre, sarebbero state violante le norme “in materia paesaggistica ed edilizia”.

Con le mani legate salvato in mare, mistero a Santo Spirito: denunciato 20enne per dichiarazioni false

Nella mattinata di ieri, la Polizia di Stato di Bari ha denunciato per simulazione di reato un 20enne, incensurato, che venerdì 18 ottobre, ha dichiarato di essere stato vittima, nella notte, di violenza sessuale, da parte di un gruppo di 15 ragazzi baresi, nel quartiere di Santo Spirito.

Il giovane, soccorso nei pressi del molo del Riviera Yatch Club da Vigili del Fuoco e 118, era stato trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Paolo, dove veniva attivato il “binario rosa”, protocollo medico previsto nelle ipotesi di riferita violenza sessuale. Dagli esami effettuati, però, non si riscontrava alcun segno di violenza fisica sul corpo della presunta vittima.

Con la doverosa premessa che si tratta di accertamenti compiuti nella fase delle indagini preliminari, che necessitano della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa, le risultanze investigative ottenute, attraverso la visione delle immagini delle telecamere di video sorveglianza presenti sul luogo del paventato delitto, hanno confutato quanto riferito dalla vittima.

In ragione della falsità delle dichiarazioni rese dal ragazzo, che, nei giorni scorsi, hanno sconcertato la popolazione barese, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari ha richiesto l’archiviazione del procedimento penale per violenza sessuale e, contestualmente, indagato il 20enne per il delitto di simulazione di reato.

È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che l’eventuale colpevolezza dell’indagato, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo, nel contraddittorio tra le parti.

Galatina, litiga con l’ex fidanzato della figlia e gli spezza un braccio: denunciato a piede libero

Dopo una violenta lite ha aggredito l’ex fidanzato della figlia ferendolo in modo non grave a un braccio con un’arma da taglio. Durante la colluttazione il malcapitato ha riportato anche la frattura dell’arto. Il fatto è accaduto ieri sera a Galatina, in provincia di Lecce. L’uomo è stato denunciato a piede libero dai carabinieri per lesioni personali.

A quanto si è appreso, i due ex fidanzati, lui 35 anni, lei 28, erano andati a cena per cercare probabilmente di riallacciare la relazione sentimentale ma in auto avrebbero iniziato a litigare. A quel punto la donna avrebbe chiamato il padre al cellulare dicendogli di andare a prenderla alla stazione ferroviaria di Galatina. Qui la discussione tra i due uomini sarebbe ben presto degenerata: dalle parole avrebbero cominciato a picchiarsi con il 35enne che ha avuto la peggio. Soccorso dai sanitari del 118 e trasportato all’ospedale di Tricase, il ragazzo è stato sottoposto alle cure dei sanitari e poi dimesso.

Bari, molestatore seriale insegue ragazzine e semina il panico: 30enne denunciato ma a piede libero

Il molestatore che ha seminato il panico a Bari, nei quartieri Madonnella e Murat, è stato identificato e trovato. Si tratta di un 30enne africano che si trova in Italia da alcuni anni con regolare permesso di soggiorno. Ora è accusato di violenza sessuale ed è stato denunciato, ma in stato di libertà.

L’accusa è quella di aver molestato una minorenne in centro nei pressi di piazza Umberto. La ragazzina è riuscita a rifugiarsi in un ristorante e ad allontanarlo dopo che l’uomo le aveva messo le mani addosso. Non si tratta di un caso isolato, altri episodi analoghi si sono verificati nelle scorse settimane anche alla luce del sole. Almeno altre due aggressioni, tra cui un’altra ragazzina, importunata a quanto pare dallo stesso uomo. Fondamentale l’identikit fornito dalle vittime e dai commercianti, la Polizia Locale è al lavoro per chiudere il cerchio delle indagini.

Rissa alla fermata per chi deve salire prima sul bus, tre studenti finiscono in ospedale: giovane denunciato

È stato denunciato in stato di libertà per lesioni personali il presunto responsabile della rissa scoppiata tra giovani studenti la mattina del 3 aprile alla fermata del bus situata in piazza Vittorio Emanuele a Manduria. In tre sono finiti in ospedale. Sul posto è stato necessario l’intervento delle ambulanze del 118 e della polizia. Due minorenni sono stati trasportati all’ospedale Marianna Giannuzzi di Manduria mentre il terzo, più grave, è stato trasferito in codice rosso all’ospedale Santissima Annunziata di Taranto. A quanto si è appreso ha riportato un trauma cranico e ferite al volto. Le indagini sono state prontamente avviate, sono stati ascoltati i testimoni e sono state visionate le immagini delle telecamere di videosorveglianza.

Uccelli catturati nelle campagne tra Mola e Torre a Mare: denunciato bracconiere 70enne

Nei giorni scorsi, i militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Monopoli hanno sorpreso in flagranza di reato, nelle campagne tra Torre a Mare e Mola di Bari, un settantenne intento nella pratica dell’uccellagione, finalizzata alla cattura di uccelli selvatici con l’ausilio di una trappola del tipo “prodina”. Questo tipo di trappola artigianale è costituita da un sistema di reti e tiranti che si ribaltano non appena il volatile si poggia su di essa, imprigionandolo in pochi istanti. Per attirare l’avifauna nella rete, il bracconiere aveva posizionato in prossimità della trappola una gabbietta contenente uccelli selvatici vivi con funzione di richiamo acustico ed un cardellino legato ad una piccola asta con funzione di “zimbello”, utilizzato per attirare uccelli della stessa specie, attualmente in fase di migrazione. Inoltre, veniva rinvenuto nelle immediate vicinanze della rete anche un richiamo acustico elettromagnetico con altoparlante riproducente il richiamo del cardellino.

Al termine dell’operazione, i Carabinieri forestali intervenuti ponevano sotto sequestro l’intero sistema di reti e tiranti, il richiamo elettromagnetico, n. 4 gabbie al cui interno erano rinchiusi n. 9 volatili selvatici (n. 2 Lucherini, n. 2 Verzellini, n. 4 cardellini e n. 1 Verdone). L’autore di tali illeciti, fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa, veniva deferito all’Autorità Giudiziaria per i reati di “furto venatorio” e maltrattamento di animali, previsti e puniti dal Codice Penale e dalla Legge n. 157/92 che, nell’interesse della comunità nazionale ed internazionale, tutela la fauna selvatica quale patrimonio indisponibile dello Stato.

Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e all’esecuzione della predetta attività seguirà il confronto con la difesa dell’indagato, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.

I Carabinieri Forestali nel periodo autunnale ed invernale sono impegnati in un fitto programma di controlli venatori volti a prevenire e reprimere il fenomeno del bracconaggio in danno della fauna selvatica. A ciò si aggiunge una campagna di controlli europea, denominata “Operation birds 2023”, finalizzata al contrasto degli illeciti venatori nei confronti dell’avifauna migratoria.