Discarica a cielo aperto a San Pio, i rifiuti del ristorante di Barivecchia abbandonati in campagna: denunciati titolare e ditta

Una discarica di rifiuti a cielo aperto in un terreno a San Pio. La Polizia Locale, dopo la denuncia del proprietario del fondo e dopo accurate indagini, ha scoperto che tutto proveniva da un’attività di ristorazione di Barivecchia.

Nel terreno sono stati abbandonati scarti di lavorazione, contenitori di vernici, parti di mobilio, contenitori usati in materiale plastico di prodotti alimentari, locandine plastificate con immagini di rosticceria e teloni in disuso in materiale plastico.

Il titolare dell’attività ha ammesso le proprie responsabilità ed è stato denunciato per i reati di abbandono di rifiuti speciali non pericolosi su suolo privato ai sensi del Testo Unico Ambientale.

Gli agenti di Polizia Locale hanno poi individuato la ditta che abusivamente aveva raccolto i rifiuti dai locali commerciali del centro storico cittadino e poi sversato illecitamente nelle campagne di San Pio.

Si tratta di un’impresa individuale con sede legale nel centro città di Bari, iscritta alla Camera di Commercio ma risultata priva di iscrizione all’albo dei Gestori Ambientali e di conseguenza del prescritto formulario per il Trasporto dei Rifiuti.

Per i rifiuti abbandonati sull’area è stata attivata la procedura di bonifica a carico degli autori del reato, poi regolarmente eseguita sotto il controllo della Polizia locale e terminata con la bonifica e lo smaltimento a norma dei rifiuti speciali in discarica autorizzata.

Bari, officina abusiva e discarica di rifiuti a Palese. Scattano multe e sequestri: nei guai titolare 60enne

Un’officina di meccatronica abusiva, in piena attività ma senza autorizzazioni, è stata scoperta dagli agenti della Polizia locale a Palese. Durante alcuni controlli, gli agenti  hanno individuato l’esercizio di autoriparazione privo di qualsiasi autorizzazione.

In un’area esterna, il titolare ultra 60enne ha depositato nel corso tempo in maniera incontrollata rifiuti speciali pericolosi e non. Tra questi pezzi metallici fuori uso, materiale ferroso, cisterne con olio esausto, filtri olio di autoveicoli da smaltire, batterie esauste.

Per questo è stato segnalato all’autorità giudiziaria per il reato previsto e punito dai relativi articoli Testo Unico Ambientale, mentre l’area è stata sottoposta a sequestro giudiziario. A carico dell’autoriparatore elevate anche una serie di violazioni che prevedono sanzioni pecuniarie amministrative: registro di carico e scarico dei rifiuti incompleto (l’ultima registrazione risaliva al 2023) per circa 2mila euro; esercizio dell’attività senza Scia e iscrizione al Registro delle Imprese Artigiane con una sanzione di 5.164 euro; mancata comunicazione al Comune per l’attività insalubre con emissione di fumi con sanzione da 500 a 2.500 euro.

A carico dei proprietari dei veicoli presenti in officina è stata contestata una sanzione pecuniaria pari a 86 euro ciascuno in quanto si avvalevano per la riparazione del proprio veicolo di una impresa non iscritta nell’apposito Registro. Sequestrata anche tutta l’attrezzatura utilizzata e presente nell’officina, per la quale è prevista la confisca dopo l’iter amministrativo previsto dalla legge.

Discarica abusiva a Corato, sequestrati beni per 900mila euro: nei guai azienda e imprenditore

La Guardia di Finanza ha sequestrato un’azienda di Corato nel settore della demolizione dell’auto per gestione illecita di rifiuti e realizzazione di una discarica abusiva.

Sequestrati anche i rapporti bancari intestati alla società e alla persona fisica, le quote societarie e l’intero compendio aziendale, composto da 6 immobili tra terreni e fabbricati adibiti in parte a discarica abusiva per un valore complessivo di 900mila euro.

Le indagini hanno accertato che il legale rappresentante di una S.R.L. aveva acquistato negli anni rifiuti speciali (pericolosi e non) in totale assenza della prescritta documentazione di settore, attestante l’origine e il tracciamento dei rifiuti pericolosi.

L’impresa per le cessioni di rifiuti aveva emesso semplici ricevute fiscali invece della documentazione fiscale ed ambientale prevista dalla legge in relazione a conferitori abituali.

Le indagini hanno anche permesso di accertare che il rappresentante legale ha sistematicamente utilizzato suoli, dichiarati agricoli, non oggetto di autorizzazione da parte della Città Metropolitana di Bari.

Scoperta choc a Sannicandro: enorme boa trovato morto nella discarica tra i rifiuti in fiamme – VIDEO

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Un enorme boa morto in una discarica a cielo aperto nelle campagne di Sannicandro. Il ritrovamento è stato ripreso in un video choc pubblicato sulla pagina Facebook Bit Live. Da capire se il rettile sia morto bruciato tra i rifiuti in fiamme o se qualcuno lo abbia buttato nella zona già morto nella speranza di far perdere tutte le tracce, ma la testa era schiacciata.

Scarti edili, materassi, tappeti, mobili e ferro: sequestrata discarica abusiva di rifiuti speciali nel Leccese

Un terreno di circa 1.300 mq di proprietà di una società attiva nel settore edile trasformato in discarica abusiva di rifiuti speciali è stato sequestrato a Cutrofiano dai militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Maglie (Lecce) nell’ambito di una attività di polizia ambientale.

Al’interno dell’area erano disseminati cumuli di rifiuti a contatto diretto con il terreno non impermeabilizzato. I materiali depositati ed abbandonati illecitamente sono rifiuti speciali, tra cui materiale di risulta da attività di demolizione edile, rifiuti legnosi e ferrosi, contenitori in plastica, materassi, tappeti e mobilio in disuso. L’attività è culminata con il sequestro dell’intera area, la denuncia alla Procura della Repubblica dell’utilizzatore del terreno e la segnalazione della società proprietaria ai fini della responsabilità amministrativa degli enti.