Bari, rivolta al carcere minorile Fornelli. Agenti picchiati con calci e pugni: chiesti 7 arresti

La Procura per i minorenni di Bari ha chiesto l’esecuzione di 7 arresti nei confronti di altrettanti ragazzi accusati di aver partecipato ai disordini all’interno del carcere minorile Fornelli il 9 marzo scorso.

Nelle prossime ore si svolgeranno gli interrogatori preventivi davanti al gip. I protagonisti sono stati trasferiti in altri istituti di pena.

Si tratta di minorenni di età compresa tra i 16 e i 17 anni che, con la complicità di due detenuti maggiorenni, avrebbero creato scompiglio nella terza sezione del carcere minorile barese.

Nei disordini tre agenti della polizia penitenziaria sono rimasti feriti, due dei quali hanno fatto ricorso alle cure ospedaliere. Stando a quanto ricostruito, i detenuti avrebbero provato a raggiungere la portineria dopo aver danneggiato gli arredi di alcune celle.

Disordini prima di Bari-Brescia, poliziotti colpiti con cinture e aste: daspo a 5 tifosi lombardi fino a 4 anni

La Polizia di Stato ha notificato 6 Daspo, emessi dal Questore di Bari. Destinatari 5 tifosi del Brescia Calcio ed 1 della Team Altamura. I 5 tifosi bresciani, il 10 maggio 2024, in occasione dell’incontro di calcio Bari-Brescia valevole per il campionato nazionale di serie B, furono coinvolti in disordini presso lo stadio San Nicola. Poco prima dell’accesso al parcheggio del settore ospiti, due sostenitori bresciani uscirono dal proprio veicolo e si resero protagonisti di minacce, impugnando la cintura dei pantaloni, e lancio di oggetti verso alcuni tifosi baresi.

La Polizia di Stato fece entrare l’intera tifoseria nel parcheggio e, durante il controllo dei due facinorosi, un gruppo di ultras bresciani si scagliò contro le Forze dell’Ordine, aggredendole e colpendole con cinture ed aste di bandiere. I disordini durarono alcuni minuti e, prima di riportare la situazione alla calma e garantire il regolare svolgimento della gara, 4 poliziotti rimasero feriti con prognosi dai 7 ai 10 giorni per contusioni in varie parti del corpo. Le successive indagini, condotte da personale della Questura di Bari, hanno consentito di individuare alcuni dei responsabili delle violenze, permettendo l’emissione di 5 provvedimenti di divieto di accesso ai luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive, aventi durata compresa tra i 2 ed i 4 anni, per un totale di 14 anni di inibizione dagli stadi.

Ad Altamura, è stato notificato il Daspo per la durata di 5 anni ad un uomo, originario di Altamura e con precedenti di polizia, già sottoposto al divieto di accedere alle manifestazioni sportive. La persona violò il divieto lo scorso 5 maggio, in occasione della partita tra Team Altamura e Matera.

Bari, nuovi disordini nel carcere minorile: “Detenuti minacciano di morte gli agenti e tentato di appiccare il fuoco”

Dopo la rissa scoppiata nella giornata di ieri, si registrano nuovi disordini nel carcere minorile di Bari. La denuncia è del sindacato Cosp. “Cinque detenuti stanno distruggendo una intera sezione dopo essersi impossessati delle gambe dei tavoli di legno: stanno minacciando di morte gli unici due agenti in servizio e dicono di voler appiccare il fuoco all’intero istituto”, si legge nella nota.

“I detenuti sono stranieri e sono stati chiesti rinforzi alla vicina casa circondariale da dove stanno arrivando agenti in tenuta antisommossa – si legge -. Gli altri hanno preso le distanze dai cinque rivoltosi. Al ministro Nordio –voglio dire che le carceri sono nelle mani dei criminali, cosa si aspetta a intervenire”. Ieri nello stesso istituto di pena minorile di Bari c’era stata una rissa tra detenuti italiani e stranieri per sedare la quale i soli tre agenti in servizio avevano ricevuto schiaffi e calci.

È il sesto episodio di violenza nel giro di poche settimane nei penitenziari baresi. Nel Fornelli il 9 luglio scorso una violenta rissa era scoppiata tra giovani detenuti italiani e stranieri. I due gruppi si erano affrontati con spranghe e attrezzi presi dalla palestra. Il 20 luglio un ragazzo aveva staccato l’orecchio al compagno di cella con un morso. Il 17 agosto, invece, disordini si sono verificati nel carcere di Bari, dove un poliziotto penitenziario è stato ferito alla testa e un infermiere sequestrato per poco tempo all’interno di una sezione. Per quegli episodi, tre detenuti sono indagati.

Disordini tra tifosi dopo il derby Brindisi-Taranto, 3 arresti e 5 denunce: tra loro c’è anche un minore

Tre tifosi arrestati e cinque denunciati: è questo il bilancio dei disordini che si sono verificati a Brindisi domenica scorsa al termine dell’incontro di calcio tra la formazione di casa e il Taranto valevole per la 33esima giornata del campionato di serie C. Sono stati arrestati con le accuse, contestate a vario titolo, di violazione del Daspo e porto di oggetti atti ad offendere, tra cui una mazza da baseball, tre ultras del Taranto. Un altro tifoso rossoblù e quattro supporter del Brindisi sono stati denunciati per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. I cinque, tra cui un minore, avrebbero insultato i poliziotti che li avevano trovati in possesso di oggetti utilizzabili come corpi contundenti.

Il presidio di forze dell’ordine disposto dalla Questura di Brindisi con il supporto della Mobile di Taranto per tutte le fasi della partita, anche all’esterno dello stadio, ha evitato il contatto tra le due tifoserie. A quanto si apprende al termine della gara un corteo di tifosi del Taranto giunto nei pressi della Strada statale 7, per far ritorno nel capoluogo ionico, si sarebbe fermato improvvisamente creando problemi alla circolazione stradale con lanci di bombe carta e fumogeni. Sul fronte opposto a breve distanza, invece, alcuni ultras brindisini avrebbero cercato lo scontro con la tifoseria avversaria, ma sono stati fermati dall’arrivo dei poliziotti. Tutto il materiale è stato sequestrato ed il personale della Digos nei prossimi giorni inoltrerà richieste di Daspo o di aggravamento del divieto per i tifosi coinvolti nei disordini.