Inseguimento sulla Andria-Barletta, Doblò si schianta contro muretto: all’interno merce rubata. Ladri in fuga

Un inseguimento sulla statale 170 che collega Andria a Barletta, tra i poliziotti e un Fiat Doblò che si è schiantato contro un muretto a secco e con le quattro persone a bordo, fuggite a piedi nelle campagne e ora ricercate.

Nel mezzo, risultato rubato, erano sistemati 900 fustini di detersivo in polvere, 1600 confezioni di glassa di aceto balsamico, 114 bottiglie di vino e 468 rotoli di nastro adesivo da imballaggio.

Merce che è stata restituita ai legittimi proprietari che ne avevano denunciato il furto. Il ritrovamento risale a qualche notte fa quando gli agenti delle Volanti hanno intercettato il Fiat Doblò mentre viaggiava sulla statale e che all’improvviso ha accelerato.

È nato così l’inseguimento col mezzo finito contro il muretto a secco. Indagini sono in corso per identificare i quattro.

Rubata l’auto per il trasporto disabili, la mamma di Luca: “Una tragedia vi prego ridatecela”

“Hanno rubato un’auto! Qualcuno dirà ‘E quale è la novità?’ Non è un’auto normale, è l’auto di Luca”. L’appello divulgato sui social dal papà di Luca, un ragazzino disabile, è diventato in poco tempo virale. Il furto è stato compiuto ieri pomeriggio a Molfetta in via Don Minzoni mentre il ragazzo di sottoponeva da una radiografica. Si tratta di un Fiat Doblò di colore bianco con pedana per disabilità.

“Luca non potrà andare da nessuna parte fino a che ne procuriamo un’altra e procurarne un’altra non vuol dire andare in concessionaria e comprare l’auto disponibile al momento. Tra pratiche e tempi tecnici per costruirne un’altra passeranno mesi, mesi in cui Luca non potrà muoversi da casa se non con un altro mezzo da affittare o con un’ambulanza – si legge nel post -. Questo non lo pensano quando rubano un’auto, sono deluso e arrabbiato! Ma in che c***o di mondo viviamo?”.

“Quest’auto è indispensabile per Luca. Senza di quella è come se ci avessero tolto di nuovo le gambe. Chiedo a tutti se doveste avere informazioni, contattami in privato o chiamate i carabinieri in modo da poterla ritrovare. Non voglio offendere nessuno, ma chiedo a chi l’ha rubata, per favore fate in modo di farcela ritrovare”, il post di mamma Marina. L’abbiamo contattata per diramare il suo appello con l’augurio che i ladri possano mettersi una mano sulla coscienza.