Dopo un periodo di detenzione in carcere, Bruno stava scontando i domiciliari nella comunità da settembre 2022.
Continue readingOncologico Bari, l’inchiesta si allarga: altri medici nel mirino. Lorusso si faceva pagare anche con bonifici
Vito Lorusso questa mattina sarà ascoltato nuovamente dal gip. Almeno 16 malati di cancro lo avrebbero pagato, il tutto sarebbe documentato da intercettazioni e video.
Continue readingOncologico Bari, l’ex primario Lorusso lascia il carcere e va ai domiciliari. Spuntano nuove intercettazioni choc
Lorusso, che ha presentato domanda per andare in pensione per evitare la misura cautelare, sconterà i domiciliari nella sua abitazione.
Continue readingFinisce di scontare la pena ai domiciliari ma litiga con la fidanzata in strada: 35enne arrestato dopo poche ore
L’episodio venerdì sera a Monopoli proprio nei pressi della caserma dei Carabinieri. L’uomo era appena uscito dai domiciliari.
Continue readingMonopoli, travolge e uccide la figlia dopo lite: Vincenzo Formica è ai domiciliari ma esce per una commissione
Vincenzo Formica, l’86enne agli arresti domiciliari accusato di aver investito e ucciso la figlia Mariangela di 54 anni lo scorso 2 giugno nella villa di famiglia in contrada Tavarello a Monopoli, è uscito di casa per svolgere una commissione ad inizio settimana. L’uomo, dotato del dispositivo di controllo elettronico, non poteva lasciare la sua abitazione ed è stato riconosciuto da alcuni cittadini, sconvolti da questo incontro inatteso. Secondo quanto appreso, Formica si sarebbe recato in un negozio per installare la linea telefonica a casa. Ora vive da solo visto che la moglie si trova in una residenza sanitaria dopo essere stata allontanata da lui.
Monopoli, 54enne travolta e uccisa dal padre dopo lite: l’87enne Vincenzo Formica agli arresti domiciliari
Il gip di Bari Angelo Salerno ha convalidato il fermo di Vincenzo Formica, l’87enne accusato dell’omicidio della figlia Mariangela uccisa venerdì sera, a Monopoli, dopo essere stata investita intenzionalmente dal padre che era alla guida della sua auto.
Continue readingTaranto, 30enne evade dai domiciliari: “Preferisco il carcere ai miei genitori”
Il 30enne dopo una lite violenta coi genitori è uscito di casa e alla vista dei Carabinieri ha confessato di voler tornare in carcere.
Continue readingCorruzione in Puglia, Antonio Mercurio lascia i domiciliari. Il giudice: “Interdizione per 12 mesi dai pubblici uffici”
L’ex ingegnere della Regione Puglia, finito ai domiciliari lo scorso 9 febbraio nell’ambito dell’inchiesta sulla gestione degli appalti della Protezione Civile, è accusato di corruzione e falso materiale insieme a Lerario.
Continue readingRaptus di gelosia, punta pistola e coltello alla gola contro la rivale in amore: 48enne finisce ai domiciliari
È accaduto qualche giorno fa nel centro di Carosino, nel Tarantino. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri.
Continue readingBari, ginecologo abusa delle pazienti: confermata la revoca dei domiciliari per il ginecologo Miniello
Il tribunale del Riesame di Bari ha rigettato i due ricorsi presentati dalla procura ritenendo che non sussistano i presupposti per la misura cautelare in carcere per il ginecologo 69enne Giovanni Miniello, arrestato e posto ai domiciliari il 30 novembre 2021 per violenza sessuale aggravata su due pazienti, per averle molestate durante le visite. L’arresto è stato revocato dal gip il 22 aprile 2022 e sostituito con l’interdizione dalla professione (dalla quale era già sospeso) per 12 mesi. Anche contro questa decisione i pm avevano presentato appello, ma il Tribunale l’ha respinto confermando anche in questo caso l’operato del gip. Attualmente Miniello è a processo per violenza sessuale su 20 donne, ad alcune delle quali – secondo l’accusa – il ginecologo avrebbe proposto rapporti sessuali come cura per il papillomavirus e per prevenire il tumore dell’utero, la cosiddetta terapia del sesso.
Con il primo appello contro la decisione del gip di escludere i gravi indizi di colpevolezza quanto alla ‘terapia del sessò, concedendo i domiciliari per i soli due episodi di violenza compiuti durante le visite ginecologiche, la Procura aveva chiesto il carcere per il ginecologo. Il 30 dicembre 2021 il Tribunale della Libertà di Bari ha rigettato l’appello dei pm, che hanno quindi presentato ricorso in Cassazione, la quale ha disposto l’annullamento con rinvio. Il Riesame ha quindi nuovamente esaminato l’appello della Procura e ha confermato il rigetto della richiesta di custodia in carcere, escludendo che “il rimedio terapeutico» di tipo sessuale proposto dal ginecologo ad alcune pazienti possa «ritenersi oggettivamente idoneo a violare la libertà di autodeterminazione sessuale della vittima» e ritenendo tardive alcune querele. Con la decisione di oggi, il Riesame ha rigettato anche l’appello dei pm contro la revoca degli arresti domiciliari dell’aprile 2022.