Appalti in cambio di voti, nuova inchiesta a Triggiano: tra i 19 indagati anche l’ex sindaco Donatelli

L’ex sindaco di Triggiano, Antonio Donatelli, è indagato in un’inchiesta parallela su una serie di presunti appalti truccati per favorire imprenditori amici in cambio di utilità e del finanziamento della sua campagna elettorale nel 2021. Donatelli ha ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini assieme ad altre 18 persone. Le accuse a vario titolo sono di corruzione, turbativa, falso aggravato e subappalto non autorizzato.

Tra gli indagati anche il consigliere comunale delegato ai Lavori pubblici, Francesco Saverio Triggiani. Donatelli fu posto agli arresti domiciliari lo scorso aprile e rassegnò le sue dimissioni dopo essere rimasto coinvolto nell’inchiesta sulla presunta associazione a delinquere finalizzata alla corruzione elettorale in relazione alle amministrative di Triggiano del 2021 e alle regionali del 2020. I reati contestati all’epoca sarebbero stati commessi in concorso con Sandro Cataldo, marito dell’ex assessora regionale ai Trasporti Anita Maurodinoia (anche lei indagata).

 

Corruzione, nuovo terremoto a Bari: arrestati Donatelli (sindaco di Triggiano) e Cataldo (marito Maurodinoia)

Il sindaco di Triggiano, Antonio Donatelli, e Alessandro Catalado, marito dell’assessore regionale Anita Maurodinoia, sono tra le persone finite ai domiciliari questa mattina nell’ambito di un’altra inchiesta della Procura di Bari per associazione a delinquere che fa riferimento alle elezioni di Triggiano e Bari. Ai domiciliari anche il consigliere circoscrizionale di Bari, Armando De Francesco, della lista Sud Al centro.

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