Bari, minacce e insulti al marito: lui si toglie la vita e lei finisce a processo per maltrattamenti in famiglia

A lungo avrebbe maltrattato e insultato suo marito, che ad aprile del 2024 si è suicidato all’età di 34 anni, minacciandolo di tornare nel suo paese di origine, l’Egitto, e di non fargli più vedere la figlia di tre anni.

Ora la donna, una 30enne, rischia il processo per maltrattamenti in famiglia. Dopo la richiesta di rinvio a giudizio formulata dalla Procura di Bari, l’udienza preliminare si aprirà domani in tribunale.

Secondo l’accusa, la donna criticava spesso il marito, pretendendo una casa più grande e chiedendo di trasferirsi a Bari dal paese in provincia in cui vivevano. Le critiche si rivolgevano anche alla casa che l’uomo le avrebbe acquistato a Sharm El-Sheik.

La donna in estate era già stata sottoposta all’obbligo di dimora e al divieto di allontanarsi dall’Italia, e per questo le era stato tolto il passaporto. Come accertato dalle indagini dei carabinieri, nel tempo avrebbe inviato al marito messaggi contenenti insulti e minacce e avrebbe preteso diverse somme di denaro.

In un’occasione avrebbe anche minacciato di chiamare i carabinieri per accusarlo falsamente di violenza. I due si erano conosciuti a Sharm El-Sheik e si erano sposati al Cairo nel 2019.

Urla e aggredisce chiunque poi muore per strada: “Era drogata”. Antonio avvisa “l’amico” cocainomane

Una donna di Noicattaro è deceduta domenica mattina per strada ad Adelfia, nel rione Canneto. I residenti della zona hanno sentito delle urla alle 7.30, la 41enne era fuori controllo e ha aggredito alcuni passanti.

Probabilmente era sotto effetto di sostanze stupefacenti. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri e il 118, la donna si è accasciato al suolo, i sanitari hanno provato a rianimarla ma non c’è stato nulla da fare.

La donna è deceduta, la salma resta a disposizione della magistratura e non è da escludere un’autopsia per accertare la reale causa del decesso. Nel video allegato il racconto dei testimoni, i dubbi sulla vicenda e un messaggio indirizzato da parte del nostro Antonio.

 

Crolla palazzo evacuato a Bari, dispersa una donna: il telefonino squilla tra le macerie. La figlia sul posto

È ormai certo che ci sia una donna dispersa nel crollo della palazzina a Bari: lo squillo del suo telefonino è stato avvertito tra le macerie dai vigili del fuoco che stanno scavando tra i detriti. La figlia della donna è in attesa davanti al luogo del crollo.

“Sto seguendo personalmente le operazioni di soccorso a seguito del crollo di via De Amicis a Bari coadiuvando il sindaco di Bari Vito Leccese e l’assessore Domenico Scaramuzzi. Li ho messi in contatto con il Comandante dei Vigili del Fuoco al quale ho rappresentato la piena disponibilità a mettere a disposizione uomini e mezzi della Prirezione Civile Regionale per le operazioni di soccorso e per rendere meno disagevole la collocazione dei cittadini che hanno dovuto evacuare gli immobili vicini a quello crollato”, è quanto comunica il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.

“La Protezione civile regionale – aggiunge – è a disposizione delle autorità competenti per fornire tutto il supporto necessario. Il NUE sta filtrando tutte le segnalazioni agli enti competenti in modo da non mettere sotto stress le centrali di secondo livello, in particolare le centrali dei vigili del fuoco e del 118”.

Bari, 51enne rumena e figlio scomparsi nel nulla: non si hanno notizie da oltre due settimane

Dal 9 febbraio non si hanno notizie di Aurelia Hristea, 51enne rumena residente a Bari. La donna ha fatto perdere le proprie tracce assieme al figlio Eduard Ionut di 22 anni e al loro barboncino nero.

L’ex marito, residente in Romania, ha denunciato la sua scomparsa il 19 febbraio. Aurelia lavora in una pasticceria a Bari, è sparita all’improvviso lasciando chiavi di casa e oggetti personali, come confermato da alcune sue amiche.

Ad una di loro avrebbe detto che voleva farla finita, c’è grande apprensione e si teme che possa essere accaduto qualcosa di grave. La famiglia della donna ha affermato di non avere più sue notizie.

Trascina una donna dietro a una siepe e tenta di stuprarla: 30enne fermato dai residenti e arrestato

Un uomo ha tentato di abusare di una donna dopo averla trascinata con la forza dietro una siepe. L’episodio è avvenuto ieri mattina verso le 9 alla periferia di Poggio Imperiale, nel Foggiano, in una zona densamente popolata.

Le urla della donna hanno attirato i residenti che sono intervenuti bloccando l’uomo fino all’arrivo dei carabinieri che lo hanno arrestato in flagranza. Si tratta di un cittadino gambiano di 30 anni residente nelle campagne di un Comune poco distante. La donna nell’aggressione ha riportato lievi ferite ed è stata medicata in pronto soccorso.

“Esprimo la mia più sincera vicinanza alla nostra concittadina, vittima di questo episodio inaccettabile – dichiara il sindaco di Poggio Imperiale Alessandro Liggieri -. Ho avuto modo di sentirla e mi ha rassicurato sulle sue condizioni: sta bene e presto sarà a casa. A lei e alla sua famiglia va il pieno supporto dell’amministrazione comunale”.

Il primo cittadino ha voluto ringraziare pubblicamente i cittadini che sono intervenuti: “Il loro intervento – ha detto – è stato determinante per evitare conseguenze peggiori e dimostra ancora una volta il grande valore della nostra comunità, unita nel difendere la sicurezza e la dignità di tutti. Poggio Imperiale è da sempre una terra di accoglienza e integrazione, principi che restano saldi ma che devono necessariamente accompagnarsi al rispetto delle regole e della convivenza civile”.

“Nella nostra comunità – ha concluso – vivono tante persone di diversa nazionalità che si integrano, lavorano onestamente e rispettano le leggi. Tuttavia, episodi di violenza come questo non possono essere tollerati e impongono una risposta chiara e decisa: la sicurezza di tutti i cittadini è e deve rimanere una priorità assoluta”.

Tragedia sfiorata a Cerignola, scende dall’auto e viene travolta: donna con la stampella viva per miracolo – VIDEO

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Scende da un’utilitaria e viene travolta da un’altra auto arrivata a forte velocità. Tragedia sfiorata due giorni fa a Cerignola, la donna con la stampella ha riportato ferite giudicate guaribili in alcuni giorni.

Tutto è stato documentato in un video diffuso sui social da Telesveva. Sull’incidente in corso accertamenti e indagini da parte delle forze dell’ordine.

Bari, spruzza in faccia spray al peperoncino dopo lite condominiale a San Girolamo: donna a processo

Sarà processata per lesioni aggravate una donna barese accusata di avere aggredito con lo spray al peperoncino una vicina di casa durante una lite condominiale. Lo spay avrebbe causato alla vittima problemi alla vista che durerebbero da oltre cinque anni.

I fatti risalgono al dicembre 2019, in una palazzina del quartiere San Girolamo di Bari nella quale, da tempo, erano in corso liti tra le residenti di due appartamenti per le continue infiltrazioni d’acqua da una casa all’altra.

Un giorno, all’ora di pranzo, la proprietaria dell’appartamento in cui si verificavano le infiltrazioni avrebbe chiesto per l’ennesima volta all’altra, dopo averla incontrata, di trovare una soluzione. In risposta, la condomina avrebbe preso uno spray al peperoncino spruzzandole in faccia il contenuto.

Trasportata in ospedale, la donna fu dimessa con diversi eritemi e con la prescrizione di una terapia farmacologica a cui è ancora sottoposta, consistente nella somministrazione continua di colliri lubrificanti e antinfiammatori.

La presunta autrice dell’aggressione è stata rinviata a giudizio per lesioni personali, la presunta vittima si è costituita parte civile nel processo ed è assistita dall’avvocato Roberto Loizzo.

 

Nel corso dell’ultima udienza è stata ascoltata un’altra vicina, intervenuta per fermare l’aggressione, che avrebbe confermato la dinamica dei fatti. Nella prossima udienza del 29 aprile è prevista la requisitoria del pubblico ministero.

Samir senza freni: “Voglio sposare un’altra donna aiutami”. Debora: “Che schifo era gay prima di me”

La storia di Debora e Samir è arrivata ai titoli di coda, ma le sorprese non finiscono mai. Samir ha scritto ad Antonio chiedendo di essere ospitato nella Casa di Quinto Potere e di essere aiutato con la sua nuova fidanzata che vuole sposare e con la quale vuole avere un figlio.

Ci ha lasciato numero di telefono della ragazza, presto indagheremo e cercheremo di capire come stanno le cose. La notizia ha mandato su tutte le furie Debora.

Ha puntato il dito contro il suo ex, svelando alcuni retroscena a noi sconosciuti, mostrando un grande sentimento di rabbia nei suoi confronti.

Paura a Bitritto, sospesa nel vuoto da un balcone: donna salvata dai Carabinieri

Attimi di tensione alle 4 di questa mattina in via Petragallo a Bitritto dove i Carabinieri sono intervenuti dopo la segnalazione di un passante che ha notato una donna sospesa nel vuoto al secondo piano di un palazzo. I militari, dopo aver forzato la porta accanto dell’abitazione, sono riusciti ad arrivare al secondo piano e dal terrazzo mettere in salvo la donna che soffre di problemi psichiatrici. Sul posto è intervenuto poi il 118.