Dress code rigido negli uffici giudiziari di Bari. Un nuovo provvedimento, firmato dal procuratore Roberto Rossi, è entrato in vigore dal 10 luglio. “Occorre garantire che l’attività giudiziaria si svolga in un contesto di decoro consono all’importanza dell’attività svolta e per il raggiungimento di tale obiettivo è necessario un abbigliamento appropriato”, si legge.
E così gli addetti alla vigilanza sono chiamati a controllare all’ingresso chi entra nell’ex torre Telecom di Poggiofranco dove viene ospitata la Procura, oltre a stabilire se le lunghezze di gonne e bermuda sono idonee alle misure stabilite dal procuratore. Una giornalista e diverse avvocatesse, oltre a parti del processo, sono già state respinte. Aboliti pantaloncini corti, bermuda, ciabatte e canottiere, un invito esteso a tutti anche a magistrati e amministrativi.