Torniamo ad occuparci delle case popolari e dell’emergenza abitativa a Bari dopo gli episodi che si sono verificati nei giorni scorsi. Ne abbiamo parlato anche con il sindaco Vito Leccese e in giornata vi mostreremo l’intervista. Prima abbiamo affrontato l’argomento con Tania, la paladina delle case popolari. La violenza non è mai giustificata e condanniamo fortemente quello che è successo. Il problema resta grave e va affrontato una volta per tutte.
Continue readingEmergenza abitativa, i furbetti delle case alla barese: “Entrate extra a nero mica sono scemo”
Nonostante un lauto stipendio, in parte guadagnato a nero, ha preteso e ottenuto l’emergenza abitativa.
Continue readingEmergenza abitativa, caos a Bari. L’assessore: “Alternativa alla strada. Fuori gli abusivi”
Con l’assessore Lacoppola abbiamo chiarito diversi punti e anche spiegato la differenza tra casa popolare ed emergenza abitativa.
Continue readingBari, giallo a San Pio. Estranei nella casa comunale appena assegnata: prese rotte e bagno allagato
Antonella viveva in auto con due bambini piccoli. L’emergenza abitativa l’ha ottenuta dopo che noi abbiamo consegnato all’assessore Lacoppola le chiavi dell’appartamento a lei poi assegnato.
Continue readingEmergenza abitativa a Bari, è caos. Lacoppola: “Troppi sfratti esecutivi per creare B&B”
Con l’avvento del turismo, tanto voluto dall’amministrazione comunale, in tanti hanno deciso di fare diventare le loro proprietà dei B&B da cui trarre maggior guadagno rispetto a un normale affitto.
Continue readingEmergenza abitativa, è caos. Abusi e burocrazia: ecco la casa negata ai baresi da oltre 20 anni
Usata come deposito per 20 anni, occupata abusivamente per 6 e vuota dal 2018. Siamo in via Giulio Petroni.
Continue readingSenza casa con due figli piccoli, l’amarezza di Antonia: “Sono voluti non frutto di una botta e via”
C’è tanta amarezza nel leggere i commenti sotto al primo video di Antonia, la mamma di due bimbi costretta a vivere in auto.
Continue readingIl dramma di Antonia, in auto coi due figli: “Il piccolo di 9 mesi è cieco ci serve una casa”
Antonia vive con la sua bimba di 5 anni e il piccolo di 9 mesi in auto. Quest’ultimo è cieco e con un ritardo psicomotorio. Dopo lo sfratto è costretta a vivere in auto.
Continue readingEmergenza abitativa a Bari, nasce l’Agenzia per la casa. Via libera del Comune: “Attiva nel 2023”
È stata adottata nei giorni scorsi la determina con cui il direttore della ripartizione comunale Patrimonio autorizza l’indizione della gara pubblica per l’affidamento di “Servizi alla persona e servizi di supporto tecnico-amministrativo e specialistico per l’Agenzia sociale per la Casa del Comune di Bari”. Nelle prossime settimane, dunque, gli uffici competenti pubblicheranno l’avviso rivolto ad individuare il soggetto incaricato di svolgere le attività tecniche, amministrative e specialistiche a supporto dell’Agenzia sociale per la Casa, che dovrà operare mobilitando al suo interno diverse competenze (sociali, culturali, economiche, informatiche e giuridiche) in modo da rappresentare un punto di riferimento unico per il disagio e la povertà abitativa in grado di operare in raccordo con gli altri sportelli e/o servizi esistenti evitando così che i soggetti in difficoltà debbano rivolgersi a diversi interlocutori per accedere ai servizi necessari. Il bando, di durata biennale, sarà finanziato per un importo di 781.650 euro con fondi dell’Asse 3 “Servizi per l’inclusione sociale” del PON Metro Città Metropolitane 2014-2020 e dell’Ambito IV del programma complementare POC Metro 2014-20. Ad esito della procedura, che sarà espletata con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa (ai sensi degli artt. 60, 95 e 142 del D.Lgs. n.50/2016 e ss.mm.ii.), l’aggiudicatario dovrà occuparsi delle attività di start up, di individuare soluzioni abitative d’accordo con soggetti pubblici e privati, di realizzare percorsi di orientamento lavorativo e accompagnamento sociale nonché delle azioni di promozione e comunicazione del progetto. Il valore aggiunto di questa nuova “struttura” risiederà nella capacità di intercettare la domanda/bisogno e di fornire una risposta adeguata e integrata, individuando soluzioni abitative e percorsi di inserimento differenziati a seconda dei soggetti con cui entra in contatto.
“L’Agenzia sociale per la Casa è un progetto cui teniamo particolarmente – commenta l’assessore al Patrimonio Vito Lacoppola – che ci consentirà di mettere a sistema tutte quelle attività che il Comune e i diversi soggetti pubblici e privati impegnati sul fronte delle politiche abitative già portano avanti per contrastare l’emergenza abitativa che, a causa del peggioramento delle condizioni socio-economiche della popolazione dovuto anche all’avvento della pandemia, si è fortemente accentuata. Questo nuovo servizio integrato sarà utile a diversificare l’intervento pubblico sulle politiche dell’abitare sperimentando, ad esempio, nuove forme di housing sociale con il coinvolgimento dei soggetti privati per la definizione di un piano di affitti a canoni calmierati o creando dei fondi di garanzia per le giovani famiglie o per chi ha perso temporaneamente il lavoro e non riesce più a pagare il mutuo. Stimiamo di poter pubblicare il bando entro la fine di quest’anno per avviare concretamente le attività dell’Agenzia nei primi mesi del 2023”.
In particolare, attraverso un approccio multidisciplinare e integrato, il lavoro dell’Agenzia dovrà essere diretto a supportare i cittadini nell’individuazione di soluzioni alloggiative grazie ad azioni di intermediazione con i principali rappresentanti del mondo della locazione, dal terzo settore alle associazioni di categoria. Tra gli obiettivi principali vi è quello di facilitare l’incontro tra domanda e offerta, organizzando un sistema in grado di offrire tutele sia ai proprietari degli alloggi sia agli inquilini, e potenziare l’offerta di alloggi per le fasce più deboli della popolazione. Gli interventi multi-dimensionali e integrati di inclusione attiva rivolti agli individui e/o nuclei familiari saranno strutturati secondo il paradigma “housing first” prevedendo, quindi, percorsi individualizzati volti a superare progressivamente le cause della povertà abitativa insieme a percorsi di accompagnamento all’abitare destinati congiuntamente agli stessi soggetti presi in carico. Le componenti specifiche dell’intervento multi-dimensionale saranno realizzate prevedendo un accompagnamento costante e un monitoraggio nel tempo dei progressi dei soggetti presi in carico. Saranno inoltre rafforzati gli interventi economici volti ad aiutare il nucleo familiare sottoposto a sfratto esecutivo. Di seguito, in sintesi, gli obiettivi specifici del servizio “Agenzia sociale per la Casa”: · sviluppare e consolidare nel tempo un’offerta intermedia tra il mercato privato e i servizi abitativi pubblici; · rendere visibile e accessibile l’offerta privata a canone calmierato a tutte le categorie che hanno difficoltà a rimanere in locazione sul libero mercato; · realizzare nuovi modelli di gestione di domanda e offerta sia pubblica che privata attivando un centro di gestione di servizi abitativi; · intercettare la domanda di servizi per fornire una risposta adeguata ed integrata (erogazione di servizi multidimensionali integrati), da realizzare attraverso l’identificazione di soluzioni innovative per l’accesso e il mantenimento dell’abitazione in locazione anche con il coinvolgimento del terzo settore; · assicurare ai proprietari un sistema di garanzia attraverso l’istituzione di un Fondo di garanzia che possa essere utilizzato dal proprietario nel momento in cui il conduttore diviene inadempiente; · costruire un’anagrafe abitativa per le case sfitte pubbliche e private; · sviluppare e implementare strumenti per accrescere l’offerta di alloggio in locazione temporanea e permanente a canoni calmierati; · promuovere ed incentivare la diffusione dei contratti di locazione a canone concordato; · facilitare l’incontro tra domanda ed offerta di soluzioni abitative in locazione a canone calmierato per inquilini e proprietari che si rivolgono all’ Agenzia; · individuare per ciascun alloggio il livello di canone applicabile sulla base dell’Accordo locale per la locazione per la città di Bari (canone concordato); · fornire informazioni di carattere contrattuale legate al tema della locazione a canone concordato; · strutturare un’attività di costante aggiornamento e censimento della domanda-offerta abitativa in locazione sul territorio comunale; · articolare proposte di abbinamento tra alloggi e potenziali conduttori; · promuovere e implementare percorsi di accompagnamento dei nuclei familiari in condizioni di particolare vulnerabilità verso soluzioni adeguate anche nel perimetro dell’housing sociale; · promuovere iniziative a sostegno dell’occupabilità e dell’inclusione lavorativa per rendere sostenibile la ricerca di una stabilità abitativa; · intervenire nelle procedure di sfratto limitatamente ai casi di morosità incolpevole; · gestire gli strumenti di incentivazione economica e di garanzia a valere sui fondi regionali e europei appositamente istituiti come il contributo alloggiativo.
Enza, sola con due figlie piccole: “Il reddito di cittadinanza mi ha salvato ma non è una garanzia”
Enza ha 25 anni, due figlie piccole e la sua storia è di stretta attualità: “Dai papà non ho mai ricevuto nulla, le ho cresciute da sole. Non posso lavorare perché non saprei a chi lasciarle”.
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