Muffa e cortocircuiti, emergenza abitativa da paura. Domenica: “Quattro anni di promesse inutili”

Torniamo ad occuparci del filone delle case popolari e dell’emergenza abitativa a Bari. Questa volta ci troviamo a San Girolamo, protagonista della vicenda è Domenica.

Per diverso tempo l’hanno rassicurata sulla possibilità di ottenere una casa e di arrangiarsi nell’attesa. Si trova in graduatoria, ma potrebbero passare diversi anni.

Nel mentre Domenica si trova da 4 anni in emergenza abitativa. E qui inizia un’altra storia. Vi mostriamo le condizioni della casa, Domenica è stata costretta a portare la figlia in ospedale ed è stata costretta a buttare indumenti e mobili a causa della muffa.

Domenica è stanca, ha pensato anche di diventare abusiva e occupare un’abitazione. Nonostante le dichiarazioni del sindaco di Bari, Vito Leccese, ai nostri microfoni, al momento la situazione è rimasta tale e quale a quella di mesi fa.

Emergenza abitativa, salta la consegna della casa: c’è il figlio abusivo della defunta assegnataria

Protagonista di questa storia Francesca (nome di fantasia), ci aveva chiamato qualche tempo perché la sua abitazione era invasa da topi e scarafaggi. Si è rivolta all’ufficio competente, sul posto non è mai arrivata una ditta di disinfestazione e così le è stata assegnata, circa tre settimane fa, un’altra casa dove poter andare dopo la morte della sua assegnataria. Indovinate? Il figlio si è introdotto abusivamente nell’abitazione della mamma.

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Pestaggi per la casa popolare, è allarme sociale: “No alla violenza ma c’è chi aspetta da 18 anni”

Torniamo ad occuparci delle case popolari e dell’emergenza abitativa a Bari dopo gli episodi che si sono verificati nei giorni scorsi. Ne abbiamo parlato anche con il sindaco Vito Leccese e in giornata vi mostreremo l’intervista. Prima abbiamo affrontato l’argomento con Tania, la paladina delle case popolari. La violenza non è mai giustificata e condanniamo fortemente quello che è successo. Il problema resta grave e va affrontato una volta per tutte.

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