Vertenza Baritech, passi in avanti per la cessione dell’azienda. Emiliano: “Soddisfatti noi non molliamo mai”

Si è tenuta questo pomeriggio presso la sede della Presidenza della Giunta regionale a Bari una nuova riunione del tavolo regionale sulla crisi della Baritech, relativamente ai quali si è fatto un piccolo passo avanti. Come dichiarato dall’azienda, potrebbe essere vicina l’acquisizione dell’offerta vincolante da parte del compratore, ancora anonimo, per la cessione del ramo d’azienda. Offerta che sbloccherebbe la cessione del ramo d’azienda, con la messa in sicurezza dei lavoratori attraverso la cassa integrazione e l’avvio immediato del ritorno in produzione degli stessi per la nuova società denominata BAF. “Esprimo la mia soddisfazione per i risultati che la task force guidata da Leo Caroli sta ottenendo – ha commentato il presidente Michele Emiliano – anche grazie al sostegno dell’assessore Sebastiano Leo. Come avevo promesso agli operai noi siamo con loro e non molleremo mai”.

“Quest’oggi abbiamo compiuto un ulteriore passo avanti – ha detto Leo Caroli, presidente della Task force regionale per l’occupazione (comitato Sepac) -. Ci sono dichiarazioni importanti circa l’ipotesi di cessione di ramo di azienda che potrebbe concretizzarsi nelle prossime ore. A valle della formalizzazione di un’offerta vincolante da parte del compratore, che ha ribadito tutti gli impegni già sottoscritti in seno alla task force, potrà seguire un accordo con i sindacati per la cessione del ramo di azienda, così come previsto dalle norme, che preveda i tempi e le modalità di applicazione del nuovo piano industriale. La messa in sicurezza dei lavoratori attraverso la cassa integrazione e la ripresa delle attività. Tutto questo però potrà accadere solo se nelle prossime ore verrà formalizzata questa offerta vincolante, e vincolante significa che il compratore una volta fatta non potrà più retrocedere dall’impegno preso a garanzia di chi vende e, naturalmente, dei lavoratori e delle loro famiglie che aspettano da mesi una soluzione”. “Siamo timidamente positivi dopo l’incontro di oggi – ha aggiunto Domenico De Santis, vice capo Gabinetto della Regione -. Speriamo nelle prossime 24h si possa concretizzare l’accordo di reindustrializzazione del sito Baritech. Domani alle 14 tutte le parti si aggiorneranno per gli esiti della trattativa. Il lavoro di Regione, della Taskforce, del Comune di Bari, dei sindacati e di Confindustria è stato volto a cercare un investitore che potesse acquisire il ramo d’azienda e assumere tutti i dipendenti. Speriamo domani arrivino le definitive positive notizie”.

Manovra del governo Meloni, Uil Puglia in protesta a Bari. Emiliano: “Politiche su Sud non all’altezza”

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e il vice capo di Gabinetto, Domenico De Santis, hanno incontrato questa mattina una delegazione della Uil Puglia, sui temi della manovra economica nazionale in queste ore all’attenzione del Parlamento. Una manifestazione di lavoratori si è svolta davanti alla sede della Regione e la delegazione, capitanata dal segretario regionale Emanuele Ronzoni, ha chiesto al presidente Emiliano di presentare al Governo nazionale tutti i dubbi del sindacato sulla Finanziaria. Il sindacato ha consegnato alla Regione un documento con il quale si ripercorrono tutti i punti di disaccordo con la manovra del governo Meloni. Il presidente Emiliano ha condiviso l’impostazione della Uil, dichiarandosi preoccupato “soprattutto perché le politiche del Governo sul Mezzogiorno non sono all’altezza delle sfide e i Lep potrebbero essere molto pericolosi per l’economia delle nostre regioni. La mobilitazione del sindacato serve: sono stato sul palco con la Cgil e ora accolgo la Uil in presidenza perché la concertazione sia sempre più rafforzata su materie importanti. Ad esempio, abbiamo da richiamare l’attenzione del Governo sull’Ilva e sulle politiche sociali che qui in Puglia abbiamo implementato da subito con il Red – reddito di dignità che ora potrebbe essere un’ancora di salvezza per chi dovesse perdere il reddito di cittadinanza cancellato dal governo di centro-destra”. Per il vice capo di Gabinetto, De Santis “c’è sintonia con le richieste del sindacato, con un maggior accento sulla preoccupazione per la introduzione dei voucher, provvedimento che colpirà soprattutto i lavoratori di molti settori”. Il segretario Ronzoni ha infine ringraziato la Regione per la “disponibilità espressa sui temi della Finanziaria che ci preoccupano e che potrebbero anche rallentare l’azione della Regione”.

Emiliano ai candidati Pd: “No a rapporti con Renzi e Calenda”. Poi il benservito a Mennea e Amati

“Abbiamo subito di recente un attacco molto violento da parte dei soliti Calenda e Renzi. La storia di queste due persone si è formata dentro il Pd, si sono fatti eleggere con il Pd, dopodiché hanno creato l’avversario principale del Pd. I candidati” al Congresso del Pd “devono chiarire che con queste persone non possiamo avere nulla a che fare, né ora né mai. Questo elemento è centrale”: lo ha detto Michele Emiliano, governatore della Puglia, a margine di un incontro a Bari del Pd pugliese in vista del congresso nazionale e quello regionale.

“Sono tutti contenti del fatto che Fabiano Amati e Ruggiero Mennea sono andati via” dal Pd, non ce n’è uno che si sta preoccupando di questa cosa – ha poi aggiunto il governatore sul passaggio dei due consiglieri regionali in Azione e la formazione di un gruppo in Consiglio. Erano anni che per farsi notare, come hanno fatto Calenda e Renzi, creavano conflitto nel gruppo Pd. Aver liberato il Pd da queste due presenze contradditorie credo che abbia fatto tirare a tutti un sospiro di sollievo. Le regole interne del Pd sono molto complesse, per essere espulsi dal gruppo del Pd c’è una procedura molto complessa, i due Amati e Mennea hanno facilitato il sollievo del Pd”.