Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Siamo tornati in via Bruno Buozzi dopo la nostra prima denuncia perché è stata tappata solo una delle voragini che si sono create all’Eni.
Continue readingVoragini in via Bruno Buozzi, Eni diffida il Comune di Bari: prima o poi qualcuno muore
Ci troviamo in via Bruno Buozzi, uno dei punti più nevralgici e trafficati della città di Bari. Non una, non due voragini, ma diverse voragini a poca distanza di metri. Il fatto è molto singolare e riguarda anche la stazione Eni.
Continue readingTaranto, ruba una valvola di 1500 euro dallo stabilimento Eni: operaio 40enne arrestato nel parcheggio
Un operaio di 40 anni, originario di Mesagne, è stato arrestato e si trova ai domiciliari con l’accusa di aver rubato una grossa valvola idraulica all’interno dello stabilimento Eni durante il turno di lavoro. Il pezzo ha un valore di circa 1.500 euro ed è solitamente utilizzato durante le manutenzioni dell’impianto antincendio della struttura. L’uomo, dopo averlo nascosto nello zaino, ha cercato di allontanarsi dal luogo, ma è stato raggiunto nel parcheggio dai militari.
Taranto, prosegue protesta tir davanti a raffineria Eni: distributori a secco e allarme rifornimenti
Molti distributori di carburanti di Taranto sono rimasti a secco a causa della protesta degli autotrasportatori aderenti all’Usb che da cinque giorni presidiano i varchi della raffineria Eni bloccando l’accesso dei mezzi.
I manifestanti lamentano di essere stati esclusi dalla parte dell’appalto che nel luglio scorso è stato riassegnato alla ditta ligure G e A. Quest’ultima ha precisato che all’indotto locale è garantito almeno il 50 per cento del servizio, ma gli autotrasportatori in agitazione sono usciti dal consorzio CTCT (Consorzio Trasporti Carburanti Taranto) con cui è stato rinnovato il rapporto di sub-vezione. ‘Usb annuncia in una nota che il presidio permanente organizzato di fronte al varco 2 della raffineria Eni di Taranto “prosegue e andrà avanti fino a mercoledì 7 settembre, giorno in cui è previsto il confronto in Prefettura tra l’Eni, la società G e A e l’organizzazione sindacale. Circa 80 i camion parcheggiati lungo la strada consortile che collega le statali 100 e 106 jonica”.
I mezzi sono fermi, aggiunge l’Unione sindacale di base, “nonostante gli autotrasportatori abbiano sottolineato la propria disponibilità a coprire il servizio gratuitamente e con i propri mezzi, per evitare di far ricadere gli effetti negativi della protesta sulla cittadinanza. Si registra che in molte realtà della provincia di Taranto, ma anche nel capoluogo, non è più possibile fare rifornimento”.
Franco Rizzo, coordinatore provinciale Usb Taranto, spiega che “proprio per evitare quello che sta accadendo, la categoria si era messa a disposizione per garantire il carburante negli impianti di distribuzione del territorio. Di fronte all’assenza di risposta, sembra chiaro che questo atteggiamento miri ad alimentare frizioni”.
“V’a ffà bènzìne a la pombe dù”, le coloninne self service Eni parlano in dialetto barese
Nonostante i prezzi del carburante siano ancora decisamente alti, fare rifornimento alle stazioni di benzina Eni è più divertente. L’iniziativa dell’azienda è a livello nazionale.
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