Strage San Marco in Lamis: confermato ergastolo al presunto basista Giovanni Caterino

Condanna all’ergastolo confermata per Giovanni Caterino, il 42enne di Manfredonia ritenuto il presunto basista della strage del 9 agosto 2017 avvenuta nei pressi della stazione dismessa di San Marco in Lamis in cui furono assassinati il boss di Manfredonia Mario Luciano Romito, uscito da poco dal carcere, il cognato Matteo De Palma e i fratelli Luigi e Aurelio Luciani assassinati perché testimoni scomodi dell’agguato. Lo hanno deciso i giudici della Corte d’Assise di Appello di Bari confermando la pena data in primo grado e inoltre hanno inflitto anche la pena accessoria dell’isolamento diurno.

Ex bancario ucciso davanti alla moglie durante rapina: Procura invoca ergastolo per l’assassino

La Procura di Lecce ha invocato l’ergastolo per il 31enne albanese Paulin Mecaj, reo confesso dell’omicidio di Giovanni Caramuscio, l’ex Direttore di Banca di Monteroni ucciso a Lequile la sera del 16 luglio del 2021, mentre con la moglie era intento ad effettuare un prelievo dallo sportello Bancomat di un istituto di credito. Il pm Alberto Santacatterina ha chiesto anche la condanna a 22 anni di reclusione per il complice Andrea Capone. I due rispondono di omicidio aggravato, rapina e porto abusivo di arma e, prima della requisitoria, hanno chiesto perdono ai familiari della vittima. La sentenza è attesa per il prossimo 6 dicembre.

Fidanzati uccisi a Lecce, condannato l’assassino: ergastolo per Antonio De Marco

Ergastolo per Antonio De Marco. Era atteso per oggi il verdetto contro l’assassino reo confesso di Daniele De Santis e della fidanzata Eleonora Manta, uccisi la notte del 21 settembre 2020 nella casa in cui un tempo conviveva anche l’omicida.

La sentenza è stata pronunciata dalla Corte di Assise di Lecce. Grande entusiasmo nelle famiglie delle due vittime. In aula non era presente De Marco, mai presente alle udienze, e neanche i suoi genitori.

Il giudice non ha disposto l’isolamento diurno per un anno, come invece chiesto dalla Procura, a cui invece è stata accolta la richiesta dell’ergastolo col riconoscimento dell’aggravante della crudeltà e della premeditazione.