Il riferimento è all’organizzazione delle patenti facili vicina al clan di Savinuccio Parisi e messa in piedi dal pregiudicato Battista Lovreglio, luogotenente del boss. Una vera e propria ditta di famiglia visto che, dopo l’arresto, Lovreglio l’aveva affidata a figli e nipoti.
Continue readingFidanzati uccisi a Lecce: De Marco supera il primo esame di Filosofia in carcere
De Marco, condannato all’ergastolo anche in secondo grado con l’applicazione dell’isolamento diurno per un anno con l’accusa di omicidio con le aggravanti della premeditazione e della crudeltà, nei scorsi mesi ha rinunciato al ricorso in Cassazione.
Continue readingNel baratro dell’eroina, tolto il coltello a Giovanni: un rischio in meno
Siamo tornati da Giovanni Pulp Fiction dopo la rissa con alcuni extracomunitari davanti alla stazione di Bari per la solita bagarre legata al parcheggio. Questa volta è disarmato, il coltellino infatti non c’è più. Domani Giovanni dovrà sottoporsi al tossicologico, l’ultimo della serie prenotata, in attesa di capire se dovrà farne altri. La speranza è che questa volta non si dimentichi dell’appuntamento. Ci penseremo anche noi a questo giro, anche se tenergli testa è davvero dura.
Sanità, prenota esame ma la prima data disponibile a Bari è nel 2024: “Welcome in Puglia vergogna”
La denuncia sui social è di un cittadino pugliese che ha provato a prenotare una ecodopplergrafia cardiaca. L’alternativa come data è a gennaio 2023 a Castellana.
Continue readingBari, sesso e denaro per superare l’esame. Assolto ex funzionario della Corte di Appello: “Il fatto non sussiste”
La Corte di Appello di Bari ha assolto “perché il fatto non sussiste” l’ex funzionario della Corte di Appello di Bari, attualmente in pensione, Angelo Scivetti, accusato di aver chiesto prestazioni sessuali e denaro ad una aspirante avvocatessa, promettendole in cambio – era l’accusa – il superamento delle prove orali dell’esame di abilitazione professionale.
Il fatto contestato risale al 2014. Scivetti, difeso dagli avvocati Mariano Fiore e Michele Laforgia, in primo grado era stato condannato alla pena di due anni di reclusione per tentata induzione indebita a dare o promettere utilità, per aver tentato di indurre la donna – gli contestava la Procura – a ripagare, con prestazioni sessuali o con 10mila euro, l’aiuto che il funzionario avrebbe potuto fornirle per superare il secondo step dell’esame da avvocato, non accettato dalla candidata.
I giudici dell’appello hanno anche confermato l’assoluzione del co-imputato, Alfredo Fazzini, difeso dall’avvocato Rosario Cristini, che era ritenuto il tramite tra Scivetti e la donna.
In primo grado alla presunta vittima, costituita parte civile, il Tribunale aveva riconosciuto il risarcimento danni quantificato in 10mila euro. Con l’assoluzione sono state revocate le statuizioni civili e la donna è stata anche condannata al pagamento delle spese processuali.
Bari, abusi su studentesse: presunta vittima testimonia contro il professore Fabrizio Volpe
Una delle due testimoni ha confermato solo in parte di aver ricevuto richieste di prestazioni sessuali. Si tornerà in aula il 21 aprile.
Continue reading