Esplosivo, armi e droga nel casolare usato da un evaso: tre arresti nel Foggiano. Tra loro anche una donna

Un ingente quantitativo di materiale esplosivo, insieme ad armi, munizioni e droga, è stato sequestrato in un casolare nelle campagne di Stornara, in provincia di Foggia, durante le ricerche di una persona evasa dagli arresti domiciliari nell’ottobre 2024, già in custodia cautelare perché ritenuta responsabile del reato di rapina.

Tre persone sono state arrestate in flagranza di reato per detenzione illegale di armi ed esplosivi, detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio ed evasione dagli arresti domiciliari.

Individuato il casolare dove l’uomo evaso si nascondeva, i militari hanno dapprima bloccato una persona che si stava allontanando, anche in questo caso si tratta di un evaso dai domiciliari.

Fatta irruzione nello stabile, la persona ricercata è stata assicurata alla giustizia insieme a una donna. Durante la perquisizione sono stati sequestrati esplosivo, una pistola clandestina, con serbatoio e munizionamento e oltre cento grammi di hashish e marijuana, pronti per essere spacciati.

Sul posto sono intervenuti anche gli artificieri del comando provinciale di Bari che hanno confermato l’elevata pericolosità dell’esplosivo, provvedendo alla sua distruzione.

Un quintale di esplosivo nascosto nella sede del Giudice di pace: 3 arresti. Tra loro un dipendente comunale

I carabinieri della Compagnia di Lucera (Foggia) hanno arrestato in flagranza di reato tre persone – tra cui un dipendente del Comune – accusate di porto illegale e detenzione di ordigni esplosivi.

L’operazione si inserisce nell’ambito di un’azione più ampia volta a contrastare e reprimere la vendita illegale di botti e petardi in vista delle imminenti festività natalizie. L’ attività investigativa ha consentito di rinvenire, all’interno di un locale comunale situato nel piano seminterrato del complesso dove hanno sede gli Uffici del Giudice di Pace, circa un quintale di artifici pirotecnici classificati e otto chili di ordigni esplosivi di fabbricazione artigianale caratterizzati da elevata pericolosità.

All’esito delle operazioni, svolte in collaborazione con personale specializzato del Nucleo Carabinieri Artificieri, i tre arrestati sono stati condotti nel carcere del capoluogo dauno su disposizione della Procura della Repubblica di Foggia.

Nasconde due tonnellate di esplosivo in furgoni, case e depositi: arrestato 38enne a Ugento

Aveva in alcuni depositi e in un furgone circa due tonnellate di materiale esplosivo e articoli pirotecnici di produzione clandestina. Per questo i carabinieri hanno arrestato un 38enne, ieri a Ugento, in provincia di Lecce. In un garage adiacente alla sua abitazione sono stati rinvenuti anche 12 petardi di fabbricazione non autorizzata e altro materiale destinato alla produzione di artifici, tra cui due dispositivi smontati e privi di sicurezze.

Inoltre, all’interno di un magazzino della sua abitazione sono state trovate circa 2.304 cartucce da caccia e dispositivi di controllo per l’accensione di artifici pirotecnici. “Ancora più preoccupante – sottolineano i carabinieri – è la scoperta di un furgone, non marciante, adiacente all’abitazione, utilizzato come deposito per circa 1.300 chili di materiale esplosivo non classificato, insieme a 49 artifici pirotecnici artigianali e numerosi mortai da lancio”.

Da “sottolineare – proseguono che la prossimità dei luoghi di stoccaggio del materiale esplosivo ad abitazioni civili mette a rischio la sicurezza della popolazione, sollecitando un intervento tempestivo da parte degli uomini dell’Arma”. In seguito all’arresto, sono state sequestrate 19 armi regolarmente detenute dal 38enne. L’uomo è stato sottoposto ai domiciliari.

Minervino, inseguimento e scoperta choc: oltre 350 chili di esplosivo nel furgone. Arrestati due giovani di Barletta

I Carabinieri di Minervino Murge hanno sequestrato più di 350 chili di esplosivo a bordo di un furgone che non si è fermato all’alt dei militari. Dopo un breve inseguimento, i Carabinieri sono riusciti a bloccarlo alla periferia del paese. Due giovani incensurati di Barletta, di 20 e 27 anni, sono stati arrestati. A bordo del mezzo 350 chili di materiale esplodente, suddiviso in 1500 ordigni dei quali 132 di manifattura artigianale, tutti ad altissima potenzialità. Sarebbero bombe utilizzate per far esplodere gli sportelli bancomat con la cosiddetta tecnica della marmotta. Tutto il materiale esplosivo è stato sequestrato, i due sono stati condotti nel carcere di Trani.

Dopo Bitonto tocca a Bari, nella notte fatto saltare in aria il bancomat BPM: ladri in fuga a mani vuote

Da Bitonto a Bari, questa volta però il colpo non va a buon fine. Una banda di malviventi ha fatto esplodere intorno alle 3 il bancomat della filiale del Gruppo BPM situata in viale della Repubblica, inserendo esplosivo nella fessura dello sportello automatico.

I ladri sono scappati a mani vuote, sul posto sono intervenuti i Carabinieri e una guardia giurata. I residenti sono stati svegliati nel cuore della notte a causa del boato, danni ingenti all’interno della struttura. Accertamenti e rilievi in corso da parte delle Forze dell’Ordine.