Bari, minaccia e picchia l’ex davanti ai figli piccoli: 25enne violento a processo. Ricatti con foto intime in chat

Un 25enne barese, detenuto in carcere, finisce a processo per maltrattamenti e minacce all’ex compagna più piccola di due anni. Dopo anni di violenze subite, anche davanti ai due figli della coppia, la vittima ha avuto il coraggio di denunciarlo.

Lui l’avrebbe minacciata e perseguitata diffondendo anche foto intime in chat. Una relazione “malata” già dagli esordi, quando la ragazzina aveva solo 14 anni.

Spesso saltava la scuola e si allontanava per giorni da casa dei genitori che hanno sempre cercato di opporsi alle violenze fatte dal principio della storia tra offese e percosse.

“Ero consapevole che era una relazione malata, ma non riuscivo a lasciarlo, ero convinta di esserne innamorata”, le parole della vittima che ha trovato però il coraggio nel tempo di opporsi.

Violenze sulla ex, caporalmaggiore dell’esercito condannato: ha patteggiato 2 anni e 6 mesi. Sarà licenziato

Un caporalmaggiore dell’esercito di 48 anni, originario di Corsano e in servizio a Lecce, ha patteggiato davanti al giudice monocratico Marco Mauro Marangio una condanna a due anni e sei mesi per stalking, lesioni e maltrattamenti ai danni della ex convivente, che aveva deciso di mettere fine alla relazione.

L’imputato era recidivo a causa di una condanna comminata sempre per lesioni a carico di un’altra sua ex. L’uomo si trova attualmente ai domiciliari, dopo essere stato arrestato nell’ottobre 2024 in seguito alla denuncia sporta ai carabinieri dalla donna dopo l’ennesima aggressione subita, che l’aveva costretta a fare ricorso alle cure dei sanitari del pronto soccorso dell’ospedale di Scorrano.

Nonostante la denuncia, il militare avrebbe continuato però a perseguitarla. Il ministero della Difesa ha sospeso il militare dal servizio avviando l’iter per il licenziamento.

Incendia 6 auto per vendicarsi dell’ex e si autodenuncia tramite messaggi audio: arrestato 35enne a Brindisi

Avrebbe appiccato due roghi incendiando in totale sei auto a Brindisi per vendetta nei confronti della sua ex dopo la fine della loro relazione. Per questo un 35enne è stato arrestato dagli agenti della squadra mobile di Brindisi con l’accusa di atti persecutori ai danni della ex compagna e incendio. I due roghi si sono verificati la notte tra domenica e lunedì scorso a poche centinaia di metri di distanza tra loro.

Tra le sei auto incendiate anche quella della vittima e quella dello stesso indagato. Nei mesi scorsi la donna aveva già depositato una prima denuncia ai danni dell’ex compagno in quanto l’uomo si sarebbe reso responsabile di comportamenti persecutori. L’altra sera il nuovo episodio con il 35enne che avrebbe appiccato i due incendi dolosi, come emerso dall’attività investigativa. I poliziotti, infatti, hanno acquisito alcuni messaggi audio che l’indagato avrebbe inviato alla vittima assumendosi la responsabilità degli incendi. Anche dalle immagini di sistemi di videosorveglianza della zona dei roghi si nota la presenza del 35enne.

Gli investigatori della mobile, coordinati dal vice questore Giorgio Grasso, hanno inoltre sequestrato gli abiti che l’uomo indossava la notte in cui ha appiccato gli incendi, di cui si era disfatto nell’immediatezza dei fatti. L’arresto è stato possibile anche utilizzando una recente novità normativa che ha introdotto la possibilità di trarre in arresto in flagranza differita gli eventuali stalker.

La protesi di Maddy è infetta, atteso l’istologico. Elena: “Divorzio ma niente guerra col mio ex”

L’operazione di Maddalena è andata bene, ma la protesi è infetta. Si è riusciti a risalire anche alla causa dell’infezione, ovvero la zecca di un cane. Il microbo è molto resistente. Ora si spera nell’esito della biopsia e dell’istologico con la speranza che l’infezione non abbia toccato altri organi vitali in primis e che l’operazione sia andata realmente a buon fine.

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