Ex Ilva, istanza per lo stop dell’area a caldo: la Regione Puglia aderisce all’iniziativa dei Genitori Tarantini

La Regione Puglia aderisce all’azione proposta dai ricorrenti, sostanzialmente volta ad ottenere l’inibitoria, variamente graduata, dell’attività produttiva svolta nel siderurgico ex Ilva di Taranto, in funzione della tutela dell’ambiente, dell’ambiente salubre e della salute delle comunità locali.

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Ex Ilva, il ministro Urso dopo l’incontro con Emiliano: “Azienda rispetti accordo”. Sciopero di 4 ore il 21 novembre

I sindacati dei metalmeccanici hanno proclamato 4 ore di sciopero per lunedì 21 novembre in tutti gli stabilimenti del gruppo. Così Fim, Fiom e Uilm al termine dell’incontro al ministero delle Imprese e Made in Italy sul futuro di Acciaierie d’Italia. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, al termine dell’incontro sull’ex Ilva di cui si è detto “soddisfatto”. “Vogliamo che l’azienda rispetti l’accordo e ovviamente lo Stato utilizzerà le risorse già stanziate affinché ci sia questo. Ci deve essere una prospettiva per il futuro dell’acciaieria italiana, europea e questo è il nostro impegno”. “Il nostro obiettivo – aggiunge il ministro – è quello di riequilibrare la governance in modo che davvero ci sia una risposta rispetto agli impegni” presi. Per il governatore pugliese, Michele Emiliano, Mittal è un partner inaffidabile, “mi auguro che il governo attraverso l’aumento di capitale riduca il suo ruolo”. “Ovviamente – aggiunge – mi auguro che l’azienda immediatamente revochi la sua decisione di non pagare e di rescindere i contratti con le aziende” dell’indotto.