Ex maresciallo ucciso davanti al figlio: Michele Aportone resta in carcere

Michele Aportone, il 71enne di San Donaci, accusato di aver ucciso l’ex maresciallo dei carabinieri in pensione, il 45enen Silvano Nestola, resta in carcere. La decisione è arrivata dalla Corte d’Assise di Lecce che ha rigettato la richiesta del trasferimento ai domiciliari. L’uomo, lo scorso 3 maggio 2021, aveva freddato il militare con dei colpi di fucile, davanti agli occhi del figlio dell’ex maresciallo. I giudici avevano chiesto il parere del medico legale per verificare l’eventuale incompatibilità dell’imputato con il regime carcerario. Il risultato della visita ha prodotto il rigetto della richiesta, nonostante il parere favorevole del pm. Il processo riprenderà il prossimo 20 dicembre.