Omesso versamento dell’Iva, a processo l’ex presidente della Provincia di Bari: Vernola si difende in aula

Marcello Vernola, ex presidente della Provincia di Bari dal 1999 al 2004 ed ex europarlamentare del Partito popolare europeo fino al 2009, è stato ascoltato nella giornata di oggi nel tribunale di Bari nell’ambito del processo che lo vede imputato, insieme ad altre 7 persone per i reati, contestati a vario titolo, di bancarotta fraudolenta, omesso versamento dell’Iva, dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, omessa dichiarazione delle imposte.

Vernola ha affermato che nella società Velga aveva soltanto un ruolo di supervisione e non aveva mai avuto compiti operativi. E che, negli anni in cui ha ricoperto il ruolo di legale rappresentante della società, operante nel settore dell’energia elettrica, non aveva mai avuto una postazione negli uffici della srl con sede a Modugno. Respingendo, dunque, le accuse di aver avuto un ruolo nella presunta evasione dell’Iva tra il 2015 e il 2017. L’inchiesta riguarda due società operanti nel settore dell’energia, le srl Consorzio energetico italiano (Cei) e Velga. Giuseppe Giuliani, amministratore di fatto della Cei e vicepresidente del cda, ha definito la sua posizione in altra sede con un patteggiamento.

A Vernola, legale rappresentante della Velga, è contestato (originariamente insieme a Giuliani, direttore della società e consideratone amministratore di fatto) l’omesso versamento dell’acconto Iva per oltre 607mila euro per il 2017, oltre che l’evasione di Iva nel 2015 e nel 2016, fatta – secondo la Procura – indicando elementi passivi fittizi per circa 74 milioni di euro nel primo anno (avvalendosi di 84 fatture ricevute dalla Cei “per operazioni soggettivamente inesistenti”, si legge nel capo d’imputazione) e di poco più di un milione nel secondo.