Crolla palazzo a Bari, i familiari della dispersa Rosalia De Giosa: “Non voleva andare via voleva morire in quella casa”

“Non voleva andare via da quella casa, diceva che c’era nata e che voleva morire lì”. Queste le parole proferite dai parenti della 74enne Rosalia De Giosa, dispersa tra le macerie del crollo del palazzo di via De Amicis, ai Vigili del Fuoco e anche al sindaco Vito Leccese.

La donna viveva sola. Sono stati trovati un divano, il cellulare e altri effetti personali della 74enne dispersa, riconosciuti dai familiari presenti sul posto che stanno seguendo con ansia le operazioni di ricerca.

Con il passare delle ore la preoccupazione cresce e le speranze diminuiscono. In campo anche i cani, il loro fiuto può essere determinante per avere conferma sulla presenza di una persona al di sotto delle macerie.

 

Morì dopo schianto su albero: Comune di San Pietro Vernotico risarcirà i familiari del 21enne Lorenzo Protopapa

Il giudice del tribunale civile di Brindisi, Francesco Gilberti, ha condannato il comune di San Pietro Vernotico (Brindisi) a risarcire i familiari di Lorenzo Protopapa, il 21enne morto il 31 maggio del 2017 in seguito allo schianto della sua auto contro un albero di pino che si erge sul ciglio della strada su un restringimento di corsia nei pressi del cimitero comunale.

Lo rende noto Giesse Risarcimenti Danni che ha assistito i familiari della vittima. Le condizioni della strada, come ha appurato il consulente tecnico nominato dal giudice, “erano pessime, con il manto stradale ridotto ai minimi termini con la presenza di grosse buche, rigonfiamenti dovuti alle radici degli alberi”.

“Il tribunale – ha spiegato Andrea Matarrelli della sede Giesse di Francavilla – ha accertato in capo al Comune la mancata manutenzione della strada, piena di grosse buche e rigonfiamenti dovuti alle radici degli alberi, il mancato posizionamento di adeguata segnaletica di strada dissestata e di restringimento di corsia, nonché la mancanza di barriere davanti al pino contro cui il povero Lorenzo ha purtroppo tragicamente perso la vita”. Pur essendo stata attribuita al 21enne una corresponsabilità per velocità non adeguata, tale è “l’entità delle mancanze e negligenze riscontrate nella gestione di quel tratto di strada da portare comunque alla condanna del Comune”.

Quanto allo stato della strada, che da quel giorno, in attesa del pronunciamento del tribunale, è rimasta ancora priva di barriere, i familiari offrono al Comune la propria disponibilità e “vorrebbero – ha concluso Matarrelli- poterla mettere in sicurezza a proprie spese, utilizzando una parte del risarcimento. Un gesto che sentono di dover fare in memoria del povero Lorenzo e a beneficio di tutti coloro che percorrono quel tratto di strada”.

Psichiatra uccisa a Bari, il giudice del lavoro accoglie il ricorso dei familiari: “Paola Labriola è vittima del dovere”

L’Asl Bari è stata condannata al pagamento di circa 200mila euro in favore degli eredi come “speciale elargizione” e degli assegni vitalizi mensili di 1500 euro in favore di ciascuno di essi. Concessa loro anche l’esenzione dal pagamento del ticket per qualsivoglia prestazione sanitaria.

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Tragedia sulla sp231, i familiari dei 4 ragazzi morti: “Se avete visto fatevi avanti”

Torniamo ad occuparci della tragedia che si è consumata il 25 aprile sulla sp231 tra Modugno e Bitonto, direzione Bitonto, dove hanno perso la vita Tommaso Ricci (23 anni), Floriana Fallacara (20 anni), Lucrezia Natale (16 anni) e Alessandro Viesti (24 anni) in uno scontro frontale. Il dolore dei familiari delle vittime è tanto, ma non si rassegnano e vogliono sapere cosa sia realmente successo quella sera.

“Se avete visto qualcosa, fatevi avanti. Vogliamo sapere cosa sia successo. Non torneranno in vita, ma ricostruire l’accaduto è l’unica consolazione che possiamo avere”, dice la sorella di una delle quattro vittime. Secondo un’indiscrezione pare che l’auto su cui erano a bordo i giovani stesse superando un altro mezzo impegnato in un altro sorpasso. Arrivano aggiornamenti anche sulle condizioni dei due ragazzi che viaggiavano nell’altra auto, entrambi stanno meglio. Il 21enne Cristian Fatone è uscito dalla Rianimazione ed è fuori pericolo.