Il giallo di Molfetta, tre persone al Bahia Beach dopo la tragedia: “Siamo poliziotti”. E poi spariscono nel nulla

C’è un retroscena misterioso che riguarda la tragedia che si è consumata nella notte tra sabato e domenica al Bahia Beach di Molfetta, dove ha perso tragicamente la vita la 19enne Antonella Lopez, raggiunta dai proiettili esplosi dal 21enne del San Paolo, Michele Lavopa.

Sul luogo dell’omicidio, poco dopo la tragedia, si sono palesate tre persone qualificandosi ai carabinieri come poliziotti fuori servizio di un vicino commissariato, mostrando la copia di un tesserino identificativo. I militari stavano conducendo le prime indagini. Il giorno successivo, dopo la promessa di risentirsi con calma il mattino seguente, un carabiniere ha chiamato nello stesso commissariato per acquisire le dichiarazioni dei tre poliziotti, scoprendo però che quella notte nessuno degli agenti era presente al Bahia Beach. Sul caso indaga anche la Direzione distrettuale antimafia.

Per 8 volte in un giorno va dalla ex nonostante i divieti: arrestato 48enne. A febbraio si travestì da fantasma

Non sono bastati un divieto di avvicinamento e un ammonimento del questore a far desistere un uomo di 48 anni di Gallipoli dal continuare a perseguitare l’ex compagna che lo aveva denunciato. E alla fine è stato arrestato dai carabinieri in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari emessa dal gip del Tribunale di Lecce. L’uomo era arrivato lo scorso febbraio perfino a travestirsi da ‘fantasma’, indossando un lenzuolo bianco per terrorizzare di notte la donna. Grazie a un dispositivo anti stalking, che impone un braccialetto elettronico allo stalker e dota la vittima di un ricevitore per segnalare le violazioni dei divieti, i carabinieri hanno accertato che l’uomo, in una sola giornata, si sarebbe avvicinato alla vittima per ben otto volte